• User Newbie

    Cambio Avvocato

    Sono stato parte offesa in un'udienza penale, costituendomi anche parte civile. Nel novembre 2007 il Giudice ha emesso la sentenza, condannando il denunciato alla pena di due anni e tre mesi di reclusione, al pagamento di una provvisionale di 5000 euro per me e alla somma di euro 1600 per il mio avvocato. A distanza di circa due anni ho potuto accertate che il mio avvocato non ha ancora provveduto a inoltrare pratica per il racupero dei 5000 euro più la costituzione civile per un maggiore risarcimento.
    Volevo sapere se volessi togliere l'incarico all'avvocato attuale, a quali spese posso andare incontro. Le 1600 euro per il penale le deve pagare sempre l'imputato?
    Si precisa che ilmio avvocato ha presentato solo la querela e la costituzione di parte civile nella prima udienza. il processo è durato giusto due udienze.
    Grazie anticipatemente.


  • User Attivo

    Ciao Rosytam, e benvenuto nel forum,

    molto sinteticamente, trattandosi di un rapporto fiduciario, tu hai diritto di cambiare avvocato in qualsiasi momento ritieni.

    Il problema del pagamento della parcella fa parte dell'esecuzione del rapporto che, in ogni caso, ripeto, puoi recedere in ogni momento.

    Venendo, dunque, alla questione della parcella, nel tuo caso, essendoci un dispositivo di una sentenza del giudice che dà diritto al tuo avvocato alla somma di € 1.600,00 immediatamente esigibili (provvisionale), in teoria non dovresti pagarlo, a meno che l'attività da lui svolta non sia maggiore.

    Per esperienza, i giudici non liquidano mai quanto effettivamente posto in essere dall'avvocato e, dunque, la questione si risolve in vari modi: ad esempio l'avvocato si fa bastare quanto liquidato dal giudice, oppure il cliente gli versa quanto necessario a raggiungere la maggior somma, oppure si fa un appello anche solo per gli onorari.

    Per inciso, questa ultima ipotesi non è così rara; il problema è che spesso i magistrati per velocità e mancanza di tempo usano dei prestampati e, alla fine, provvedono a delle liquidazioni anche sotto i minimi tarifarri (che, sottolineo, sono determinati con Decreto Ministeriale).

    Ad ogni modo, tornando a noi, nel tuo caso "dovrebbe" essere sufficiente revocare il mandato all'avvocato, stringergli la mano, farsi dare tutti i documenti del fascicolo (e questo è tuo preciso diritto in ogni momento, a prescindere da qualsivoglia pagamento di parcella, che in caso di violazione è sanzionabile anche in sede disciplinare), e rivolgersi ad altro professionista che goda maggiormente della tua fiducia.

    Il condizionale è d'obbligo perché potrebbe invece capitare che l'avvocato ti chieda di pagargli la somma liquidata dal giudice, ovvero una somma maggiore; nel primo, come nel secondo, caso, bisogna vedere quello che ha stabilito il giudice nel PQM (il dispositivo della sentenza), e cioè stabilire se la provvisionale è liquidata in favore della parte civile costituita per la somma totale pari ad € 6.600, di cui 5.000,00 per risarcimento danni e 1.600,00 per spese legali (ed allora hai comunque azione diretta per ottenere tali somme), ovvero se la provvisionale liquidata è di € 5.000,00 in favore della parte civile, e 1.600,00 in favore dell'Avvocato rappresentante la parte civile (in questo caso, rarissimo, tu non hai azione diretta per il recupero della somma liquidata in favore dell'avvocato).

    Se si è verificata la prima ipotesi, come penso perchè è quello che normalmente accade, tu hai comunque diritto a recuperare la somma di € 1.600,00 che eventualmente ti troverai a versare all'avvocato che stai per revocare.

    Ultima considerazione, prendi con le dovute "molle" quanto detto perché senza i documenti (mandato al vecchio avvocato, PQM della decisione, ecc) non è possibile stabilire con certezza come muoversi.

    ciao ciao


  • User Newbie

    Salve
    ringrazio per i consigli espressi.
    Visto che il Giudice, nella sentenza ha liquidato le dovute somme a mio favore, le quali dovranno essere recuperate attraverso decreto d'ingiunzione, aggiungendo inoltre che il succitato atto d'ingiunzione dovrà essere eseguito fuori regione di cui risiedo a circa 400 km, ovvero comporta la nomina di elezione di domicilio presso un'altro avvocato, cosa mi converrebbe:
    Liquidare l'attuale avvocato per circa 2000 euro compreso iva (se mi va bene), nominare un'altro avvocato il quale prenderà come parcella tra i 1000 e i 1500 euro, pagare l'avvocato per l'elezione di domicilio di cui non sono al corrente cosa potrei spendere e successive spese che protranno verificarsi.
    Alla fine di tutto, i 6600 euro a quanto si ridurranno?

    O è preferbile rimanere con l'attuale avvocato riducendo le spese? tanto il suo compito è quello di far eseguire la sentenza.

    Inoltre, è nomale che vengono eseguiti due riti di giudizio civile per il recupero del risarcimento danni, ovvero la fase sopra indicata è per il recupero della provvisionale emessa dal giudice primo grado, poi ci sarebbe il recupero di un maggiore risarcimento danni da eseguire in sede civile.

    Considerato che l'imputato ha fatto ricorso in appello, è d'obbligo attendere la sentenza di secondo grado, o si può avviare già la richiesta del risarcimento? se è si, si potrebbe farla contemporanemente al recupero della provvisionale?
    In caso che il recupero della provvisionale dovrà prendere la propria strada e quella del maggior risarcimento un'altra, in questo caso posso far seguire quest'ultima da un'altro avvocato senza rincorrere ad ulteriori spese (sempre per il vecchio avvocato).
    Ringrazio anticipatamente.
    Ciao rosytam.


  • User Attivo

    Ciao Rosytam,

    quante domande!

    Proviamo a rispondere secondo il tuo ordine:

    1. Per quanto concerne il recupero del credito esecutivo da effettuare a 400 km di distanza puoi optare per una o per l'altra ipotesi, cioè mantenere lo stesso avvocato (il quale provvederà a trovare un collega domiciliatario in loco) oppure nominare direttamente un avvocato sul luogo; in entrambi i casi la loro attività viene messa a carico del debitore direttamente nella fase esecutiva....ovviamente tu devi pagare l'attività all'avvocato, e solo successivamente otterrai il pagamento del debito e di quanto sostenuto per spese legali.

    2. Di conseguenza, in teoria, i 6.600,00 € a cui hai diritto non si dovrebbero ridurra; anzi, tenendo conto che immagino ci sia da inserire ancje rivalutazione ed interessi legali, dovrebbero nominalmente aumentare per mantenere il loro valore attuale e poco più.

    3. In definitiva la scelta dell'avvocato deve essere dettata dalla "fiducia", poichè + o -, alla fine, a conti fatti, la spesa dovrebbe essere la medesima. Uso il condizionale perchè non è detto che diversi professionisti facciano le stesse parcelle, dato che le tariffe avvocati, per quanto concerne la voce "onorari", vanno da un minimo ad un massimo.

    4. E' normale che ci siano due procedure: la prima è esecutiva della provvisionale, la seconda è sospesa fino al passaggio in giudicato della sentenza penale in appello; solo successivamente, ammesso che sarà confermato il tuo diritto, potrai effettuare l'esecuzione della rimanenza non ancora ottenuta.

    5. In caso che il recupero della provvisionale dovrà prendere la propria strada e quella del maggior risarcimento un'altra, in questo caso posso far seguire quest'ultima da un'altro avvocato senza rincorrere ad ulteriori spese (sempre per il vecchio avvocato).. Francamente quest'ultima domanda non l'ho capita.

    ciao ciao


  • User Newbie

    Ciao MCESETTI,
    grazie tantissimo della tua attenzione.

    Come ho potuto capire, se liquidassi l'avvocato attuale come da sentenza, tutte le altre spese che sosterrò con un nuovo avvocato, in fase esecutiva per la provvisionale mi verranno rimborsate. giusto?

    Mentre in merito all'ultima domanda che ti ho fatto nella precedente discussione, alla luce di quanto mi hai detto, ovvero il risarcimento maggiore è sospeso fino al passaggio della sentenza penale in appello, in questo caso,

    1. devo essere assistito in appello da un avvocato?
    2. l'avvocato è tenuto a farmi firmare un nuovo mandato per la sua conferma?
    3. Sono trascorsi 1 anno e 4 mesi dalla sentenza di primo grado, attualemte non so nulla di questo benedetto appello è normale?
    4. Visto la mancanza di fiducia è conveniente revocare il mandato al più presto, prima che vengono inoltrate ulteriori pratiche è nominare il nuovo avvocato, così possa seguire la pratica per intero?
      Ciao.

  • Super User

    Ciao, e perdona.

    Mi sembra che il Tuo attuale legale Ti abbia assistito fin qui con successo.
    La sentenza a Tuo favore non è purtroppo in giudicato e, visti i tempi italiani, non si può escludere che sfoci in un accertamentod della prescrizione. Mi sembra perciò che sia stato opportuno non porla in esecuzione.

    Prima di fare grandi voli pindarici, pensa a cosa veramente vuoi e chiarisciti con il Tuo odierno legale, che avevi scelto in ragione di un rapporto fiduciario; verifica con lui intenti ed obiettivi, scopri se vi capite ancora.
    Se non vi è più comunione di intenti, salutatevi con rispetto (Lui ha fatto il suo lavoro e Tu gli avevi raccontato la verità) e prendete strade diverse dopo aver regolato i vostri rapporti.
    Lui per Te ha lavorato.
    Spero di esser stato utile.
    Ciao.


  • User Newbie

    Ciao SHAPUR,

    Sono d'accordo con la tua riflessione, non metto in dubbio che l'attuale avvocato ha lavorato per me e senz'altro non bene ma benissimo.
    Il problema della mancanza di fiducia è scaturita in seguito ad un'altra pratica diversa da quella in discussione, di cui io persona denunciata ingiustamente come dimostratosi successivamente con l'archiviazione senza arrivare al rinvio a giudizio, prima di ottenere l'archiviazione (circa due anni) mi ha sempre detto che la propria rivincita consisteva nella presentazione della denuncia per calunnia e falso + si ravvisava un buon risarcimento danni.
    Poi al momento di agire, con molta diplomazia e molta freddezza mi riferiva che potevo agire presentando la denuncia per calunnia anche da solo, e d'allora non se ne più parlato e ne tanto meno l'avvocato mi ha chiesto se ho inoltrato la denuncia.
    Da evidenziare che il fascicolo una volta giunto al GIP con richiesta di archiviazione, è stato visionato solo dopo che io avevo fatto un sollecito di *proprio *pugno, pur avendo nel corso di due anni, riferito costantemente all'avvocato di sollecitare il GIP.
    Il caso sopra citato si è verificato dopo il mese successivo a quello riferito nella prima discussione, di cui, ad entrambi è da richiedere un risarcimento danni.
    Pertanto, è da chiedersi, come mai uno mi viene seguito e il successivo non vi è più interessamento, sopratutto proprio quest'ultimo era più importante e forse più redditizio per il morale.

    In sintesi a quello che ho raccontato, io non sto dicendo di non pagare l'avvocato, ho aperto la discussione solo per capire ed essere delucitato in merito a come comportarmi se eventualemente decidessi di rimuoverlo dall'incarico.

    A questo punto, dopo il mio racconto, la fiducia dell'avvocato è da considerarsi ancora valida?

    Grazie dell'interessamento, scusami dell'abbondante sfogo.
    Ciao rosytam


  • Super User

    Non credo che la risposta alla Tua domanda sia al di fuori di te. Ti ribadisco il consiglio di confrontarti con il tuo legale e chiarirti con lui.
    Sia per cercare un percorso da fare assieme che per salutarsi.
    Altro non saprei dire.
    Ciao.