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Apertura partita IVA come "Back-end e Front-end Web Developer"/Sviluppatore Web
Salve,
come da oggetto, ho intenzione di aprire un'attività come sviluppatore di siti e applicazioni web.
Nello specifico, mi occuperò di sviluppo di "back-end" e "front-end".
A lato dell'attività principale, vorrei poter occuparmi personalmente anche dell'hosting (come "reseller") dei siti e delle applicazioni che realizzerò per i miei clienti.Il proposito - ho verificato la presenza dei requisiti necessari - è quello di aprire partita IVA avvalendomi del cosiddetto "regime agevolato".
Ancora, quello di gestire in prima persona, avvalendomi del servizio di tutoraggio gratuito previsto dal regime di cui sopra, dell'aspetto fiscale.I miei dubbi riguardano l'esatto inquadramento della mia attività: in particolare, l'obbligatorietà o meno dell'iscrizione presso la Camera di Commercio.
Dubbi che non sono riuscito a chiarire nonostante svariati incontri con un commercialista e presso gli uffici locali competenti (AE e CCIAA).Premetto che né un commercialista né gli impiegati della AE mi sono stati di aiuto nell'identificazione del codice attività per l'apertura della partita IVA, consigliandomi di provvedere personalmente al suo reperimento.
Effettuando le ricerche di rito in Rete, ho collezionato i seguenti codici, tra quelli più attinenti e - passatemi il termine - inclusivi (affidandomi al buon senso più che ad una disciplina esatta, ahimé inesistente) all'attività che andrei a svolgere:-
62.01.00: "Produzione di software non connesso all'edizione"
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72.22.0: "Altre attività di software e consulenza software"
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72.60.0: "Altre attività connesse all'informatica"
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72.60.2: "Altri servizi connessi all'informatica"
Per ciò che concerne l'attività (secondaria) di hosting:
- 63.11.30: "Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)"
Sia il commercialista che presso l'AE mi hanno rassicurato sulla possibilità, senza costi aggiuntivi, di "combinare" due codici attività (con il presupposto che identifichino attività appartenenti alla stessa area), a patto che la prima sia prevalente rispetto alla seconda.
Ciò mi permetterebbe di integrare la mia offerta ai clienti con il servizio di hosting.I pareri discordanti, tra Internet, AE, CCIAA e studi commerciali riguardano l'obbligatorietà dell'iscrizione alla Camera di Commercio, all'Albo degli Artigiani (per la "creazione di pagine Web", secondo opinione diffusa) come artigiano, oppure, addirittura, come impresa vera a propria (con costi ancora maggiori).
Come altri nella mia posizione, vorrei scegliere l'inquadramento meno oneroso dal punto di vista fiscale e, allo stesso tempo, più consono alla mia posizione (non prenderò in considerazione un inquadramento poco attinente con la mia attività e/o che possa costarmi, in futuro, una qualche sanzione): credo - ne ho avuto conferma leggendo alcuni messaggi pubblicati su questo forum - che nel mio lavoro la rilevanza dell'"opera intellettuale" sia preponderante e che perciò andrebbe considerato come un'attività "libero professionale" anziché "d'impresa" (a cui ci si riferisce in caso di una rilevanza dell'"organizzazione delle attività produttive"), con tutto quello che ne consegue dal punto di vista burocratico.
Riassumendo:
Qual è il codice attività più adatto per l'apertura della partita IVA? Ricordo che i servizi da me offerti saranno i seguenti:
- sviluppo web di back-end
- sviluppo web di front-end
- web design (inteso come design della struttura informativa di un sito/applicazione web, nulla a che vedere con la grafica/visual design)
- creazione/configurazione di CMS ("Content Management System")
- sviluppo di applicazioni web
- SEO
- hosting ("reselling")
Dovrò/potrò svolgerò la mia attività come "libero professionista" o come "impresa individuale"?
Nel caso in cui la mia attività venisse inquadrata come "imprenditoriale" (impresa individuale), è obbligatoria l'iscrizione alla CCIAA (all'Albo degli Artigiani, come suggerito)?
Grazie mille.
Cordiali saluti,
Corrado Francolini
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A mio parere l'inquadrameno corretto è quello di ditta individuale con iscrizione alla Camera di Commercio e gli obblighi previdenziali che ne conseguono (iscrione alla gestione commercianti INPS) non hai l'obbigo ma la facoltà di richiedere l'iscrizione anche come ditta artigiana (in tal caso sarai iscritto alla gestione commercianti INPS).
Come hai avuto modo di vedere non è ben definito se sia più corretto l'inqudramento come ditta individuale o come libero professionista, a mio parere nel tuo caso data anche la volontà di svolgere attività di hosting ritengo pù calzante l'inquadramento come impresa.
Fabrizio
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Altrimenti fai comprare ai tuoi clienti il servizio hosting e tu lavori sul "loro" dominio. Se il problema è quello di acquistare lo spazio mi sembra una soluzione semplice.
Saluti.