• User

    Artigiano/libero professionista

    Salve a tutti,
    spero di ricevere in questo forum una risposta risolutiva!
    Sono da circa 2 anni un libero professionista (grafico) con gestione separata INPS, mi trovo spesso a fatturare inserendo costi di tipografia con tutto quello che ne consegue con la R.A. e sapendo di sbagliare, senza contare il disturbo che vari clienti lamentano (in particolare le associazioni senza fini di lucro) riguado alla ritenuta.
    Più volte ho penseato di diventare artigiano, ma mi si è sempre presentato l'ostacolo di un locale a norma, che mi dicevano necessario, ma continuando fino alla nausea a cercare sul web, visto che il mio commercialista non mi è di aiuto, mi è sembrato di capire che il locale non sia un requisito.
    Io svolgo l'attività di grafico a 360°, grafica cartacea, siti web, stampo presso terzi tutto lo stampabile dalla carta a insegne ecc.

    A questo punto vi chiedo, posso passare all'artigianato avendo lo "studio" in una stanza della mia abitazione?
    Svolgere tutte le attività su citate?
    E fatturare anche stampe senza farmi troppi problemi?

    Le tasse le pago tutte, non cerco nessuna scorciatoia, ovviamente meno sono e meglio è.


  • User Attivo

    Se ti rechi personalmente presso l'albo artigiani (o al Comune, se le pratiche sono da questi trattate) potresti trovare velocemente la soluzione al problema.
    D'altronde vi sono molte attività artigianali che vengono svolte senza avere una vera e propria sede (nel senso di un locale propriamente destinato all'attività: idraulico, elettricista, muratore, ecc...) e che vengono svolte direttamente presso i committenti.
    Se l'attività da svolgere non richiede l'utilizzo di locali appositi (opificio, laboratorio, officina, ecc...) non ritengo vi siano ostacoli particolari.:ciauz:


  • User

    Ciao Ciavattone,
    ho esattamente lo stesso problema relativamente alla società di mio fratello che si occupa di grafica, anche io vorrei sapere se può fittare un appartamento accatastato uso abitazione per farci la sede operativa della sua snc.
    In effetti sono stata in CCIAA ma vogliono addirittura la visura catastale sebbene nella modulistica questo non sia espressamente prevista.
    Purtroppo in zona non si trovano nè locali ad uso artigianale (che poi quali sarebbero???) nè locali uso studio, in quanto trattasi prevalentemente di grandi abitazioni che vengono divise tirando su i muri ma non al catasto...nel mio caso ho dovuto chiamare un geometra per farmi accertare la metratrura dell'immobile che intendiamo fittare...e questo con grande disappunto del locatario.
    Comunque se qualcuno di voi commercialisti ci sa dare qualche informazione in più, mi piacerebbe sapere se davvero è possibile insediare un'attività artigiana come quella di grafico (in forma di snc) in un locale uso abitazione...
    Per eventuali informazioni è la CCIAA che fa testo? O meglio l'Albo Artigiano?
    E se , per caso, mi dicono che è necessario un particolare accatastamento esistono dei modi per aggirare il problema??? Possono richiederlo? E se si su che basi visto che non è affatto diverso dal caso di un professionista che lavora a casa sua..?
    Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere a questo interrogatorio.
    Ciao