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Tempi di prescrizione
BUongiorno a tutti,
chi sa darmi un aiuto rispondendo al mio quesito?
Quali sono i tempi di prescrizione per il reato di Ingiuria (art.594 C.P.)?
Grazie 1000 a chi saprà darmi una risposta.
Saluti...
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Ciao Gori, benvenuto nel forum,
per sapere quando si prescive il delitto di ingiuria bisogna sapere prima quando è stato commesso...non per semplice curiosità, bensì perchè bisogna innanzitutto stabilire quale disciplina della prescrizione deve essere applicata, dato che è stata oggetto di novella.
ciao ciao
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il reato è stato commesso il 27/11/2007...
grazie
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...ad ogni modo l'attuale art. 157 c.p. recita così: "La prescrizione estingue il reato decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge e comunque un tempo non inferiore a sei anni se si tratta di delitto e a quattro anni se si tratta di contravvenzione, ancorché puniti con la sola pena pecuniaria."
Considera, però, che questa è solo la teoria; per stabilire in pratica quando si prescrive il reato preso in consideerazione devi stabilire, oltre alla disciplina applicabile come già accennato, anche se ci sono state interruzioni.
Nell'eventualità in cui ci sono state interruzioni della prescrizione essa ricomincia a decorrere, ma ci sono una serie di limitazioni poste dalla legge (anche queste ultime sono state oggetto di novella).
ciao ciao
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Grazie 1000 per la spiegazione...
dato che ci sono vorrei porle un altro quesito.
Nel caso di un reato commesso nel 2002 (delitto con pena inferiore agli anni 5), emerso da una causa civile non ancora conclusa (siamo in appello), che presumibilmente si concluderà verso aprile/maggio; il successivo procedimento penale di tale reato, per la prescrizione tiene conto di questi 7 anni trascorsi? in poche parole è prescritto o no?
grazie per la risposta...
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Dunque,
per un delitto del 2002 con pena inferiore agli anni 5 è concretamente applicabile la normativa previgente poiché più favorevole al reo.
In questo caso la prescrizione è pari ad anni 5 (mentre con l'attuale normativa sarebbe stata comunque di 6 anni).
L'unico eventuale dubbio che residua è stabilire con certezza cosa intendi per "emerso": se intendi che è stato "commesso" nella causa civile (es. falsa testimonianza) allora bisogna conteggiare dal giorno della commissione dello stesso e, dunque, non è prescritto; se, invece, è stato commesso precedentemente alla causa ed è solo emerso, durante l'istruzione dibattimentale, il fatto reato a suo tempo commesso allora i cinque anni vanno conteggiati da quella data precedente e, quindi, dovrebbe essere prescritto.
Ho detto, "dovrebbe" perchè in ogni caso non ho preso in considerazione eventuali atti interruttivi della prescrizione (v. art. 160 c.p.); non l'ho fatto perché da quello che esponi non ci dovrebbero essere.
Considera, tutttavia, che nell'eventualità dovessero esserci atti interruttivi tutto il conteggio è da ricalcolare, e non è detto che convenga la normativa previgente.
ciao ciao
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Innanzitutto molte grazie per la puntualità e precisione...
riguardo al mio quesito specifico che:
nell'anno 2002 ho ereditato gli averi di una parente mediante regolare testamento che mi individuava come unico erede...subito dopo un altro conoscente di questa mia parente ha registrato presso notaio un testamento a suo favore (più recente) fatto dalla mia parente deceduta e quindi ha "aperto" una causa civile nei miei confronti per avere l'eredità...
dalla causa civile è emerso che il testamento di questo tizio è falso (apocrifo) e quindi sono stato riconosciuto unico erede ed è stato comunicato al p.m. il reato commesso...il tizio ha poi fatto ricorso in appello che è tutt'ora in corso e presumibilmente si concluderà a metà anno. se anche l'appello dovesse darmi ragione e se questo tizio non ricorrerà in cassazione, avrà il procedimento penale o no? ed il reato sarà estinto per prescrizione o no?
grazie se saprà darmi una risposta...
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Ciao Gori,
è possibile che la prescrizione non si sia prodotta.
Mi spiego meglio: senza entrare nel merito della questione specifica poiché, ripeto, non sono in grado di studiare le carte processuali, ti faccio presente che i falsi, intesi quali delitti puniti dalla legge, sono di vario tipo. Fra questi esiste il delitto di falso che si consuma al momento in cui ne viene fatto uso (come, ad esempio, nel caso di uso in un giudizio civile o davanti al notaio).
Per cui se il falso ipotizzato rientra far quelli che si consumano al momento del loro utilizzo allora il delitto che ti interessa potrebbe non essere prescritto: bisogna vedere la data dalla quale far partire il conteggio e, eventualmente, se c'è stato almeno un atto interruttivo della prescrizione.
Uso e continuo ad usare il condizionale poichè per avere la certezza è indispensabile effettuare uno studio compiuto della problematica con tutti i documenti del caso.
Ad ogni modo sono certo che la Procura della Repubblica farà il suo mestiere, anche se sempre un pò a rilento, e che il tuo avvocato sarà certamente in grado di tranquillizzarti circa questo tuo dubbio.
Se vuoi approfondire il tema, guardati gli artt. 476 - 493bis codice penale, cioè i falsi in atti.
ciao ciao