• User Newbie

    Aiuto recesso anticipato contratto di locazione

    Salve, ho un grande problema e spero che qualcuno di voi sia cosi gentile da darmi delle delucidazioni visto che io pur informandomi non riesco a capire come poterne uscire.
    Ad agosto del 2008 io e un'altra ragazza abbiamo stipulato un contratto di locazione 4+4 ed essendo delle studentesse abbiamo avuto bisogno di un garante che nel nostro caso è la madre della ragazza.
    Il problema nasce in caso di recesso anticipato per gravi motivi questo perché sul nostro contratto è presente una clausola che ci vincola a rimanere nella casa per minimo 2 anni e che solo in seguito abbiamo la possibilità di recedere con preavviso di sei mesi e con il pagamento di una penale di 150 euro. Come avrete capito tra sei mesi vorrei lasciare la casa, ho, infatti, mandato a mezzo raccomandata il mio preavviso di recesso (come consigliato da un avvocato), ma il mio proprietario ha risposto avvisandomi che io posso lasciare la casa ma che la garante dovrà versare per me il canone di locazione per i 2 anni di vincolo e che in caso contrario farà causa al garante. La mia domanda è se effettivamente lo può fare e se è vero che in caso di gravi motivi in un contratto 4+4 ogni clausola aggiuntiva decada. Inoltre, se lasciasse la casa anche l?altra ragazza ci sarebbero meno problemi? Vi ringrazio per l?attenzione e chiedo scusa per il lunghissimo post, ma sono proprio disperata!!! Giulia


  • User Attivo

    L'art. 3 Legge 431/98 prevede che qualora ricorrano gravi motivi il conduttore può recedere dal contratto in qualsiasi momento con preavviso di 6 mesi. Ulteriori vincoli che legano il conduttore per un determinato periodo di tempo o che prevedano penali in caso di disdetta anticipata ritengo siano illegittime. Pertanto in caso l'unica cosa da verificare è se davvero sussitano gravi motivi. Tra essi la giurisprudenza ha individuato ad esempio motivi di salute, trasferimenti per motivi di lavoro (analogamente citerei anche quelli di studio), ma non è scluso che se ne possano individuare altri.
    Un consiglio. La prossima volta valutate l'ipotesi di stipulare un contratto transitorio per studenti che oltre ad avere scadenze temporalmente più ridotte, prevede anche agevolazioni fiscali sia per gli inquilini che per il proprietario.


  • User Newbie

    La ringrazio veramente di cuore per la disponibilità.
    Per quanto riguarda il contratto temporaneo era quello che avevamo proposto al nostro propietario, ma questi non ha voluto assolutamente.
    Il mio grave motivo è di tipo economico, dopo la laurea non riceverò più il mantenimento da parte dei miei genitori quindi sarò costretta a tornare a casa con loro nel mio paese.
    Lei quindi pensa che anche la garante non corre il rischio di una causa?
    Grazie ancora Giulia


  • User Attivo

    Letta così la motivazione non mi pare molto solida... Considera che le motivazioni devono essere oggettive e non rimesse alla valutazione soggettiva di una delle parti. Motivazioni economiche potrebbero anche starci, ma a questo punto dovrebbero riguardare la situazione personale della garante e pertanto non mi sembra la strada migliore. Visto che sei prossima alla laurea potresti provare a vedere se conosci qualcuno disposto ad assumerti per un lavoro in un luogo diverso da quello degli studi. Oppure puoi valutare l'ipotesi di frequentare corsi post laurea che ti constringono a andare altrove. Considera che la legge non elenca (almeno per quanto riguarda le locazioni abitative) ipotetici gravi motivi, ma tutto è rimesso alla volontà del giudice. E' possibile che sia sufficiente specificare come grave motivo il termine degli studi che non rendono più necessario il godimento dell'immobile, anche se come principio della risoluzione dovrebbe trattarsi di un evento non conoscibile al momento della stipula del contratto... Potresti anche semplicemente comunicare la disdetta scrivendo semplicemente che intendi risolvere il contratto per "gravi motivi" senza poi specificarli. Sarà compito del proprietario chiedere eventualmente di specificare di quali motivi si tratta. E poi è sempre compito del proprietario valutare se ritiene non abbastanza gravi o fondati i motivi del recesso anticipato e quindi di ricorrere alle vie legali. Può darsi che lo ritenga sconveniente se intravede la possibilità di non vedere riconosciute le sue pretese.
    Comunque dammi pure del tu...