• User

    Collaborazioni multiple: dubbio

    Buongiorno, sono intenzionato ad iniziare un'attività nel settore informatico/web e mi sono venuti una serie di dubbi.
    In questo momento ho un'opportunità aperta, un impegno di circa 10/12 giorni al mese per un potenziale cliente + eventuali attività di assistenza su un software che però non dà particolari problemi.
    Il cliente mi offrirebbe un contratto a progetto anche se non ho ancora i dettagli.

    C'è poi un'altra potenziale opportunità per un altro cliente che non vorrei perdere.

    Il mio obiettivo in questo momento è duplice:

    1. saturare i miei 20 giorni/mese di lavoro
    2. poter raccogliere il numero maggiore possibile di opportunità in modo tale che se eccedo i 20 giorni lavorativi possa avvalermi della collaborazione di altro personale.

    Io vorrei proporre per entrambi i clienti contratti di consulenza con partita IVA (da libero professionista) non esclusivi, in modo tale da non perdere nessuna delle
    opportunità nè attuali nè future.
    Poichè è la prima volta che affronto trattative di questo tipo, è possibile avere un consiglio su come impostarla su entrambi i fronti?
    Inoltre, in questi casi è opportuno aprire una piccola attività, come uno studio professionale o una società di persone, soprattutto nell'ottica di ampliare il ventaglio
    di opportunità in un prossimo futuro?

    Mi rendo conto che le risposte non sono immediate, ma mi basterebbe almeno qualche piccolo suggerimento da chi ha già affrontato queste problematiche.

    Grazie,
    Guido


  • Super User

    ottimale sia per te che per i clienti che tu apra partita iva.
    per il resto...bisogna vedere di che importi si parla.
    😄


  • User

    non potrei ad esempio fare un contratto a progetto con il primo ed aprire una p.IVA con il secondo cliente?
    Potrei in alternativa aprire uno studio professionale (ricordo che non sono ingegnere, quindi non ho alcun albo di riferimento) per cogliere queste e le opportunità future?


  • Super User

    cosa intendi per studio professionale?


  • User

    sono molto ignorante in materia e me ne scuso! :bho:
    Nella mia visione lo studio professionale è quel "luogo economico" dove un professionista svolge la propria attività ma, a differenza del libero professionista "consulente e free-lance", ha la possibilità di avvalersi di altre persone per svolgere il proprio lavoro. Sempre nella mia visione, per fare questo deve aprire appunto uno studio professionale come società semplice (giusto?).
    Ma penso di avere un ENORME confusione in testa!

    Grazie ancora per la disponibilità e pazienza!

    Guido


  • Super User

    o sei un professionista o ditta (semplice partita iva), con o senza dipendenti e/o collaboratori
    o crei una società (snc, sas, srl, ecc) con altri cosi, con o senza dipendenti e/o collaboratori

    prova a leggere la guida sulla partita iva postata all'inizio di web, fisco e leggi da paolo.

    poi se hai domande, ne discutiamo meglio....

    :fumato:


  • User

    ok, ti ringrazio.
    Ho letto i documenti postati in passato e mi sono informato qua e là ed in linea di principio conosco la differenza tra libero professionista e società.
    Quello che forse mi ha confuso le idee è stata una cosa che ho letto qualche tempo fa relativamente al fatto che per aprire uno studio professionale associato si doveva costituire una società semplice. Questo mi ha portato, non so per quale perverso motivo, a pensare che per svolgere attività in collaborazione con altre persone si dovesse aprire uno studio professionale.
    Ma mi sembra di capire che sia possibile avvalersi di collaboratori anche se si è liberi professionisti e non soci di impresa.
    In questo caso, ad esempio, è possibile stipulare un contratto a progetto con un collaboratore?
    grazie, guido


  • Super User

    si certo, puoi avvalerti di collaboratori a progetto.

    il discorso studio professionale e società semplice è legato ad appartenenti ad albi e comunque più complicato...

    ripeto: professionista oppure società.

    rivolgiti ad un commercialista di fiducia.
    vedrai che con una semplice chiaccherata saprà chiarirti meglio le idee.

    in bocca al lupo

    :ciauz:


  • User

    Grazie mille, molto gentile!!! 🙂
    Mi rimangono ancora alcuni tarli nella testa: io li pongo ma mi rendo conto che non è facile rispondere in quanto dipende dalla situazione che sto vivendo, ma comunque se è possibile avere qualche consiglio...

    In particolare:
    come posso far ingoiare ai due potenziali clienti il fatto che io desideri stipulare contratti (a partita IVA) non in esclusiva?

    Guido


  • Super User

    fiscalmente e giuslavorativamente è più facile che sei un professionista e non un Finto dipendente...

    per il resto dipende dal settore... lavorare anche per i concorrenti diretti non è mai bello


  • User

    Il fatto è che il primo cliente, essendo in pratica uno spinoff dell'azienda nella quale sto lavorando adesso, mi vorrebbe a tempo pieno.
    Sul secondo c'è forse più margine di trattativa.
    Inoltre vorrei aprire un'attività in franchising di consulenza (R-consult, non so se conosci...).


  • Super User

    no, di cosa si tratta?


  • User

    si tratta di una società di consulenza globale (dalla qualità all'informatica alla consulenza direzionale alla consulenza finanziaria ecc.) che dà in esclusiva un area nella quale puoi "vendere" i servizi che fornisce attraverso gli affiliati stessi.
    Prova a vedere sul sito www.rconsult.it e dimmi la tua impressione... 🙂


  • Super User

    non so...il sito non mi sembra niente di speciale.

    non saprei dirti. il mio studio lavora molto a network ma siamo molto rigidi nel definire le caratteristiche e i profili.

    il cliente è una risorsa preziosa e va rispettata.
    non credo molto in iniziative così ampie e poco selettive, ma francamente non so dirti.

    dipende dalla professionalità dei partecipanti.


  • User

    i partecipanti vengono distinti in 3 profili:

    1. business partner: persone che hanno almeno dieci anni di esperienza nel proprio settore (documentati) e che possono essere "utilizzati" dal network per consulenze
    2. area manager: persone che hanno una esperienza consolidata nel proprio settore, che agiscono solo all'interno della propria area e non possono mettere a disposizione del network la propria esperienza
    3. consulenti junior: tipicamente neolaureati che agiscono all'interno dell'area definita da un'area manager e sotto il controllo dello stesso. Tipicamente possono fornire un unico servizio.

    Non so se a tuo modo di vedere questo può essere sufficiente a dare la giusta professionalità...


  • User

    Ah, dimenticavo, un business partner è anche area manager.

    Sopra a tutti ci sono i master, che coordinano le persone all'interno di un'area geografica (tipicamente intere regioni).