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Dilemma sede secondaria o unità locale?
Buongiorno a tutti,
devo aprire un'attività di servizi in forma di snc, purtroppo nella città dove abbiamo intenzione di operare non abbiamo un locale di proprietà dei soci, ma in un comune vicino disponiamo della abitazione di un socio, la mia domanda è:
possiamo costituire la snc con sede legale a casa del socio e sede operativa nel locale in affitto? Dobbiamo pagare la cciaa per 2 sedi? Oppure è meglio aprire una unità locale?
Che differenza c'è?
E poi devo indicare nell'atto costitutivo la sede legale soltanto o entrambe?
Grazie.
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Mi rendo conto che queste possono essere domande da principiante ma davvero avrei bisogno di una risposta, sul sito della cciaa ho trovato modelli x dichiarare sede secondaria e x unità locale, ergo non sono la stessa cosa...l'ul è più come una sede operativa? ho notato che nel modello s5 si dà x scontato che l'attività venga svolta nella sede legale...x cui vorrei sapere se c'è modo di dichiarare nell'atto costitutivo solo la sede legale, e volgere l'attività in una sede operativa diversa senza perà passare una seconda volta dal notaio...come mi sembra di capire si debba fare dai modelli x ul e sede secondaria della cciaa....
mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...
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Vi è sicuramente differenza tra Sede secondaria e Unità locale ai fini delle iscrizioni alla CCIAA.
Comunque, senza scendere nei dettagli, Per quanto riguarda il diritto annuale, esso va pagato per la sede legale (sulla base del fatturato) e per ogni unità locale, filiale, sede secondaria, ecc., un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede legale (più o meno, con un minimo e un massimo). Quindi, ai fini del diritto annuale non vi è differenza tra sede secondaria e filiale, uffico, stabilimento, negozio, ecc....
Io consiglierei di indicare nell'atto costitutivo solo la sede legale e, quindi, opterei per l'apertura dell'unità locale presentando il modello UL.
L'istituzione e/o la variazione dela sede secondaria comporterebbe maggiori aggravi (se non sbaglio notarili).
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Grazie per l'intervento,
in effetti la mia domanda nasce proprio dal fatto che per la cciaa ai fini del diritto annuale l'ul e la sede secondaria scontano lo stesso diritto annuale, da quanto ho letto, il problema è che leggendo i modelli per la dichiarazione dell'una e dell'altra mi sembra che in entrambi i casi si passi dal notaio...
pertanto ne deduco l'inutilità di dichiarare solo la sede legale nell'atto costitutivo...tanto cmq devo ripagare il notaio...a meno che qualcuno di voi non mi sappia dire qualcosa di più in merito.
Mi sembra di capire che possono essere anche due cose diverse ( e vorrei sapere in che modo) ma cmq si passa per entrambe dal notaio e per entrambe si paga lo stesso diritto annuale...
inoltre leggevo he per entrambe nel modello di dihiarazione si deve indicare il o i soggetti preposti e le funzioni...un pò come se fosse una sede operativa aggiuntiva a quella operativa già coincidente con la sede legale, mentre io vorrei indicare una sede legale dove non c'è e non accade nulla ed una sede opertiva distinta dove effettivamente i soci lavorano! è possibile? in che modo?
la discusione non mi sembra tanto superficiale....
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Se non sbaglio, per la sede secondaria serve una atto notarile, mentre non serve per l'unità locale (lo puoi verificare megllio chiedendo alla CCIAA o al notaio direttamente).
Se nell'atto costitutivo e statuto indicate la sede legale e quella secondaria, un domani che lascerete la sede secondaria (ad esempio, per trasferimento attività) dovrete passare comunque dal notaio. Allora, a cosa serve avere la sede legale in altro comune e pagare maggiori diritti annuali?
Istituirei direttamente la sede legale nel luogo di esercizio dell'attività (se possibile).