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    Analisi domini per WEB TV, internet TV, tvIP, web TIVU, TV1, TV2 , tivu,

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    INFO SULLA WEB TV :
    La Web TV, anche scritta web TV, è la televisione fruita attraverso il Web. La tecnologia alla base della web TV è lo streaming.
    Indice
    * 1 La globalizzazione della Web TV
    * 2 Le Web TV nella pubblica amministrazione italiana
    * 3 La P2P TV
    * 4 Le Web TV esclusivamente via Internet
    * 5 La Web TV come "piattaforma televisiva"
    * 6 Convegni
    * 7 Bibliografia
    * 8 Note
    * 9 Voci correlate
    * 10 Collegamenti esterni
    La globalizzazione della Web TV
    Grazie alla rete mondiale, le emittenti sono raggiungibili in tutto il mondo grazie a questo tipo di servizio.
    Per avere una buona visione della Web TV occorre avere una connessione a banda larga (ADSL o meglio con cavo a fibre ottiche).

    Le Web TV nella pubblica amministrazione italiana
    Il legislatore italiano con legge 7 giugno 2000[1]. ha previsto che le pubbliche amministrazioni si dotino di apposito ufficio stampa, con responsabili iscritti all'Ordine dei Giornalisti, con la possibilità di un dialogo diretto con i cittadini, anche senza la mediazione delle strutture tradizionali. I sistemi audiovisivi e quelli telematici sono posti sullo stesso piano della stampa tradizionale.
    In virtù di questo è in grande sviluppo il numero delle istituzioni pubbliche che utilizzano come strumento la Web Tv, sia perché permette una comunicazione diretta, sia perché rispetto agli altri media, ha costi di impianto e di gestione più contenuti.
    La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno messo a disposizione un servizio di trasmissione in diretta di tutti i lavori parlamentari, accompagnate dal servizio di poter a domanda visionare tutte le sedute in archivio. Il sistema ha permesso di democratizzare gli accessi, prima esclusiva dei giornalisti accreditati come Stampa Parlamentare.
    Gradatamente il servizio si sta estendendo alle altre istituzioni pubbliche, a partire dalle Regioni. Il Formez, che è una associazione partecipata dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dall'ANCI, dall'UPI, dall'UNCEM che opera sull'intero territorio nazionale, ma che ha conservato l'originaria attenzione alle aree del Mezzogiorno, ha un ruolo propulsivo, con la pubblicazione di una guida.[2]

    La P2P TV
    Un'evoluzione della Web TV è la P2P TV, che si basa sulla condivisione di in streaming tramite la tecnologia peer-to-peer. L'utilizzo della tecnologia peer-to-peer permette di trasmettere ad un numero elevato di persone senza l'utilizzo di server potenti e di banda elevata, riducendo i costi del sistema.

    Le Web TV esclusivamente via Internet
    Un'accezione tuttavia molto usata di Web TV corrisponde ad una costruzione di una vera e propria televisione fruibile unicamente via Internet, e dunque non la mera ripetizione della programmazione via etere o satellite.
    In questi casi il mezzo preponderante è il personal computer e l'interattività che si crea con lo spettatore che, diviene, utente: possibilità di creare un palinsesto personalizzato, eliminazione dei tempi morti, riproducibilità senza confini del contributo audiovisivo desiderato, interazione con storie e programmi molto più elevata delle semplici e classiche telefonate alle redazioni.
    Il vantaggio principale è di poter usufruire su base veramente senza limiti geografici di una interconnessione estesa a tutto il globo, senza i limiti del numero dei canali, delle concessioni governative ed altro.

    La Web TV come "piattaforma televisiva"
    Una particolare attenzione alla Web TV potrà essere data dalla riforma in atto dei diritti di trasmettere gli spettacoli sportivi in cui gli operatori dovranno partecipare a gare di appalto suddivise per piattaforma televisiva, escludendo la possibilità di aggiudicarsi i diritti per più di una piattaforma.
    Ma il concetto che la Web Tv è, ormai, una piattaforma che ha pari dignità con le altre è stata ammessa anche dai responsabili delle altre piattaforme, [3] che ipotizzano di "creare comunità virtuali sul Web. Tutti potranno proporre contenuti che poi verranno intrecciati con quelli delle tv analogiche."

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