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AIUTOOO mi licenziano??!!
Ciao a tutti. Sono proprio disperato! Ho passato il peggior Capodanno della mia vita. Vi racconto il mio problema, e Vi preannuncio che sarà un po? lungo descrivere tutti i dettagli della vicenda: Cominciamo con il dire che sono un lavoratore dipendente di una COOP. Sociale con sede in un capoluogo di provincia della Campania aggiudicataria della gara di appalto indetta dal Comune capofila del piano di zona per il Servizio di Telesoccorso e Telefonia Sociale dove tra l?altro risiedo. Il Comune, alla stipula della convenzione aveva deciso in concerto con la Coop. di realizzare una Centrale Operativa sul proprio territorio da supporto alla centrale H/24 che la Coop ha nella propria sede, al fine di adoperare il materiale POR ottenuto grazie a fondi europei, nonché per realizzare nuovi posti di lavoro, e si è impegnato ad anticipare il pagamento delle bollette telefoniche che poi vengono scomputate da quelli che sono gli oneri per il servizio. Ad oggi questa collaborazione va avanti da un lustro con alti e bassi per quanto riguarda i pagamenti (si sa che gli Enti debbono ricevere prendere i fondi dai Piani di Zona per pagare i servizi erogati ed a volte la macchina burocratica si inceppa creando incresciose situazioni specie nei piccoli comuni con problemi di bilancio). Io sono stato assunto dalla Cooperativa nel 2004 con un contratto a tempo indeterminato con mansioni di impiegato centralinista di telesoccorso. Il mio contratto prevede un orario lavorativo di 30 ore settimanali articolate dalle 8:00 alle 14:00 dal Lun al Ven. La mia sede di servizio come è ben riportato sul contratto è la centrale realizzata nel mio comune. Sebbene come ho già detto io sia stato Inquadrato come impiegato centralinista, sin dal primo giorno di lavoro, di questa centrale sono stato il factotum, e mi sono occupato anche di installare gli oltre 580 terminali su tutto il territorio provinciale nonché di fornire l?assistenza tecnica a casa degli utenti, il tutto con mezzo proprio e senza copertura assicurativa.
Il 14 Agosto scorso in seguito ad un incidente stradale (extralavorativo) ho subito un intervento chirurgico di ricostruzione del tendine d?Achille e sono andato in malattia. Sebbene il 24 dicembre all?ennesima visita fiscale, il medico dell?INPS mi giudicava NON in grado di riprendere il lavoro io sentite anche le pressioni della ditta sono rientrato in ufficio il 29 dicembre e qui sono cominciate le sorprese. Sono stato convocato in sede con la scusa degli auguri di fine anno il 31 dicembre dove mi è stato riferito verbalmente che l?azienda aveva inviato una lettera al mio Comune di residenza dove informava che la centrale era momentaneamente chiusa per mancanza di personale a partire dal 14 agosto e che la Coop disconosceva tutte le bollette telefoniche successive a tale data. Io prendevo atto della cosa e dicevo che visto che ero rientrato già da tre giorni si poteva procedere alla riapertura formale della centrale. Mi viene risposto che non è loro intenzione riaprire la (mia) centrale almeno fino a quando non saranno risolte tutte le divergenze economiche con il Comune sui pagamenti di quasi cinque anni di fatture telefoniche e che non appena io avessi risolto alcuni interventi tecnici che si sono accumulati nella mia zona sarei dovuto andare a lavorare presso la loro sede che si trova ad oltre 80 km dalla mia sede di servizio. Io faccio notare loro che detratti gli assegni familiari per i miei due figli a carico, la mia giornata lavorativa è di soli 33 ? e che dovrei spenderne 20 al giorno di benzina oltre a sobbarcarmi tre ore di macchina attraversando le strade tortuose di ben tre province più le spese di pedaggio per un piccolo tratto autostradale e per giunta non ricevo lo stipendio dallo scorso mese di settembre. Mi è stato risposto che la cosa non gli riguardava e che avrei dovuto fare io ciò che ritenevo giusto e che comunque loro si aspettavano che fatti i circa 15 interventi tecnici nella mia zona in due giorni il terzo giorno lavorativo mi sarei dovuto trovare alle 8:00 in sede. Io avuto da obiettare su tutta la linea e inoltre ho fatto notare, essendo pratico del mio lavoro, che vista la dislocazione degli interventi tecnici da effettuare è impensabile pensare di farli in due giorni ma mi ci sarebbe voluta almeno una settimana se non di più, portando ad esempio un intervento da effettuare in un comune dove per arrivarci si impiega quasi tre ore, ed essendo la mia giornata lavorativa di sei ore ne traessero loro le conseguenze? Qui si è completata l?opera: secondo loro io alle 8:00 dovrei essere già sul luogo dell?intervento. INAUDITO!!! A questo punto la mia pressione sanguigna si sarà alzata 300 ed ho perso tutta la mia diplomazia, gli ho detto che sono pagato per sei ore al giorno e se esco a fare il tecnico e per fargli un favore, risparmiandogli di mandare il loro di tecnico; che per 4 anni e otto mesi ho fatto il telecontrollo agli oltre 350 utenti assegnatimi mentre le loro centraliniste in otto ore al giorno lo fanno a poco più di 200 utenti in più ho fatto il tecnico con mezzo proprio e senza copertura assicurativa ricevendo solo da tre anni a questa parte il rimborso della sola benzina (niente olio, gomme, freni, usura della macchina, ecc.) e che semmai si troverà una soluzione a questa situazione (a questo punto non credo proprio) bisognerà vedere anche questo aspetto perché se mi dovesse accadere qualcosa mentre sono in queste trasferte per l?INAIL io mi sarei dovuto trovare in centrale. Mi è stato dato del pazzo, del demente e del mongoloide, mi hanno detto che se avessi avuto paura di morire la mattina non sarei dovuto uscire da casa o casomai stipulare un?assicurazione sulla vita, e se questo è il mio problema a partire dal 5 gennaio dovrò iniziare a fare il centralinista presso la loro sede.
Come devo comportarmi? Ripeto che questa discussione è stata del tutto verbale e che non mi è stato notificato nulla, sebbene in tre persone (presidente, vice presidente e responsabile di zona) mi hanno praticamente massacrato verbalmente.
Secondo Voi mi toccherebbe un?indennità di trasferta per andare a lavorare alla sede legale della società essendo per contratto la mia sede di servizio ubicata nel mio stesso paese?
Se dovesse andare tutto a rotoli posso far valere le oltre 600 installazioni effettuate e i più di 300 interventi tecnici di cui conservo ancora le ricevute firmate dagli utenti, per una eventuale denuncia per non corretta inquadratura professionale?
Posso richiedere i rimborsi secondo le tabelle ACI per le trasferte sostenute con mezzo proprio?
Ditemi cosa fare.
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Ho dimenticato un particolare importante: la coop mi ha assunto non a proprio nome ma sotto il nome di una piccola coop sociale a rl e quindi immagino che semmai dovessi fargli causa questi dichiarano fallimento e buonanotte ai suonatori.
Proprio nessuno mi sa dare un consiglio su cosa fare?
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Nessuno mi sa dare un consiglio?
Postato via Mobile
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Sono ormai 20 gg che stò andando a lavorare dove mi è stato imposto. Ho chiesto di poter usufruire delle ferie residue ( oltre due mesi) ma mi è stata negata la possibilità. Domani dovrei fare un esame ospedaliero ma sono stato intimato a presentari al lavoro e mi è stato detto che mi stò mettendo in una brutta situazione. Cosa devo fare... salvaguardare il posto o la mia salute? VI PREGO RISPONDETE (visto che nessuno ha risposto ai post precedenti)
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Non sono un avvocato, ma ti consiglio di rivolgerti ad un legale esperto di diritto del lavoro, vista la delicatezza del tuo caso
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Mi Hanno Licenziato
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Ciao Mataso, premetto che questi forum li odio, passavo si qui per caso in quanto stavo cercando tuttaltra legislatura. Comunque visto che io sono un sindacalista e tu un povero lavoratore in panne ti spiego la situazione.
Le coop del tipo tuo sono delle vere aziende imprendibili vosto la loro responsabilità limitatissima. Se ti hanno licenziato ieri invia immediatamente una raccomandata dove dichiari di impugnare il licenziamento e ne richiedi i motivi. immediatamente ovvero lunedi vai al sindacato, ma da quelli di centro destra non dagli amici delle cooperative. Se sei fortunato ti impugnano loro il tutto al DPL altrimenti lo devi fare da solo se non ti puoi permettere un avvocato del lavoro. il tutto comunque nella migliore ipotesi si risolverà con un risarcimento del danno. Ti devi trovare un altro lavoro. ciao.