• User

    Contribuente minimo e reddito da locazione

    Salve avrei gentilmente bisogno di una consulenza.
    Nel 2008 ho optato per il "Regime dei Contribuenti minimi" come libero professionista informatico, realizzando un reddito lordo di ? 3.200.

    Nel 2009 sto pensando di aprire un bed & breackfast o affittare per brevi periodi (uso foresteria di un tempo) un appartamento che mi è stato concesso in uso gratuito dai miei genitori.

    Stando allo storico, ipotizzando di percepite nel 2009 come libero professionista circa ? 3.000, e come reddito da bed & breakfast o locazione temporamea circa ? 5.000.

    Come sarà strutturata la mia dichiarazione dei redditi? Per il reddito in regime contribuenti minimi, aliquota sostitutiva del 20%, mentre per il reddito da bed & breakfast o locazione transitoria quale sarà il regime fiscale da applicare?

    Premetto che non ho altri immobili o proprietà, le mie fonti di reddito sarebbero costituite dalla professione informatica e dalla seconda ipotesi sopra descritta.
    Grazie mille


  • User Attivo

    A meno che tu non abbia l'usufrutto sull'immobile, il reddito da locazione andrà imputato ai proprietari dell'immobile stesso.


  • User

    @Bufala said:


    Peccato... io pensavo, visto che l'uso era concesso a me, loro potessero restar fuori da responsabilità fiscali
    L'usufrutto come viene concesso? Notaio?
    Grazie mille


  • User Attivo

    Si, l'usufrutto si concede con atto notarile.

    Per il discorso B&B invece lascio la palla a qualcuno che ne sa più di me, infatti non ho mai avuto l'occasione di valutare l'argomento con i miei clienti.


  • User

    Più che altro secondo me scegliendo i minimi con un reddito di 3mila euro paghi di più, perchè con il regime ordinario non avresti pagato nulla.
    Restano salve naturalmente altre convenienze (studi di settore su tutte)


  • User

    @dcalabrese said:

    Più che altro secondo me scegliendo i minimi con un reddito di 3mila euro paghi di più, perchè con il regime ordinario non avresti pagato nulla.
    Restano salve naturalmente altre convenienze (studi di settore su tutte)

    Ti ringrazio per la risposta,
    in effetti il motivo principale per il quale ho scelto il regime dei contribuenti minimi, è stato per non incappare negli studi di settore e poi per evitare le mazzate del versamento dell'IVA. (E' vero che quando vengono pagate le fatture si dovrebbe non tenere conto dell'IVA che si incassa... ma inevitabilmente quei soldi in genere li si spende... e quando arrivano le scadenze è una tragedia)

    Ad ogni modo in regime ordinario ti risulta che esista ancora una "NO TAX AREA"?


  • Super User

    Non in senso stretto, però c'è da un paio d'anni un sistema di detrazioni che di fatto rendono l'imposta netta pari a zero per i redditi più bassi.
    Non scendo nei dettagli perchè il calcolo è molto complesso, comunque puoi dare un'occhiata alle istruzioni per la dichiarazione dei redditi:

    ww.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebdc1c07f429870/PF1_2008_istr.pdf

    E' il modello dell'anno scorso ma quelle regole non sono cambiate.
    Guarda, in particolare, a pagina 55 e seguenti, con attenzione alle istruzioni per i righi da RN10 a RN12.


  • User

    @Sonia Rossi said:

    e poi per evitare le mazzate del versamento dell'IVA.
    Secondo me dovresti/avresti dovuto fare una analisi di convenienza approfondita con chi ti segue, perchè su 3000 euro di reddito, l'iva non dovrebbero essere mazzate. Poi sugli acquisti l'iva la paghi, senza poterla detrarre...
    ci sono molte variabili da tenere in considerazione