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    Come sopravvivere allo tsunami OpenEdge

    Ancora non abbiamo finito di protestare contro i disegni di legge 'ammazzablog' del nostro Parlamento (v.Leggi sul Web>il ritorno della legge antiweb),_ed ecco che le minacce al pluralismo su Internet assumono improvvisamente dimensioni non soltanto italiane ma globali. Leggo che negli Usa Google ha in cantiere un progetto per ora top-secret chiamato OpenEdge,_che garantirebbe al colosso di Mountain View e ai suoi affiliati una maggiore ampiezza di banda e dunque maggiore velocità di visualizzazione dei contenuti,_dietro pagamento di cospicue royalties alle compagnie di telecomunicazioni._Una sorta di corsia preferenziale a tutto danno delle start-up e dei siti amatoriali che,_non potendo pagare,_si vedrebbero costrette ad arrabattarsi nelle pastoie di una rete di serie Z,_con tempi di caricamento bradipici tali da scoraggiare qualunque nuovo utente._Il progetto è per ora fermo,_perché contrario ai principi della net neutrality sanciti dalla normativa americana._Principi che,_tuttavia,_l'anno prossimo saranno oggetto di un processo di revisione._In cui Google potrebbe alla fine vincere la sua battaglia,_anche grazie alla contiguità del suo amministratore delegato Eric Schmidt allo staff presidenziale di Obama (e poi dicono il conflitto d'interessi di Silvio...)._Se vedere l'Italia continuamente fanalino di coda nella libertà in Rete e nell'innovazione tecnologica non è certo piacevole,_sapere che la tendenza non investe solo il nostro Parlamento ma i massimi poteri politici ed economici mondiali è ancor meno confortante._Perché è evidente che in questo caso,_diversamente che con le leggi del Parlamento italiano,_le nostre proteste e iniziative non serviranno a nulla:se Google e lo staff di Obama intendono proseguire in questa direzione non li fermerà nessuno,_non si faranno certo impressionare dalle nostre petizioni online o da qualche invettiva di Beppe Grillo._E forse nemmeno dalle reazioni dell'elettorato americano,_visto che alla fine è il grande capitale che,_in quanto generoso finanziatore dei partiti,_ne determina le scelte politiche._E Google,dopo aver predicato net neutrality,'don't be evil' e buonismi vari finché serviva a farsi largo tra i giganti,_arrivato in cima è diventato improvvisamente 'legge & ordine'._Esattamente come quegli studi legali americani che a metà anni Novanta si sono affermati grazie all'email marketing selvaggio e oggi sono in prima fila nella lotta contro lo spamming, o come Bill Gates che ha esordito come hacker e oggi si presenta come l'alfiere della lotta alla pirateria,_o come quei corsari dell'Inghilterra vittoriana che una volta imborghesiti e nominati baronetti si scoprivano improvvisamente strenui difensori delle leggi della convivenza civile._Le regole,_la netiquette e il bon ton valgono solo per l'uomo della strada,_servono solo a difendere da pericolosi concorrenti ciò che i poteri forti hanno acquisito nella fase dell'accumulazione primitiva, rendendo volutamente più oneroso ciò che in teoria potrebbe essere semplicissimo senza danno per nessuno._A parte questo sfogo,_vorrei sapere come ha pensato di attrezzarsi la maggioranza di voi._Io avevo pensato a un consorzio o a un fondo comune di piccole imprese,_tale da consentire anche ai 'piccoli' il pagamento delle royalties._Secondo voi è fattibile?