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    contribuente minimo e difficoltà incasso assegno

    Ho fatto nel corso del 2008 l'apertura di partita IVA contribuente minimo per erogare dei servizi di consulenza.
    Nell'apertura è stata assegnata una denominazione all'Azienda del tipo "Consulenze & Servizi di nome-cognome".
    Subito dopo ho provveduto alla apertura di un conto dedicato alla attività di professionista presso Fineco. L'apertura del c/c, avvenuta con qualche difficoltà e notevole ritardo, non è stata possibile online ma è dovuta transitare da un promotore fisico presso un Fineco Point.
    Dopo traversie e discussioni il conto è stato aperto con parecchio ritardo ed alla fine il conto ha avuto come intestatario solo l'indicazione di "nome e cognome" senza che compaia alcun riferimento alla denominazione della ditta (nell'es. "Consulenze & Servizi") o altro riferimento.
    Nei giorni scorsi attendevo dei pagamenti di fatture tramite bonifico al suddetto conto. Purtroppo, Fineco, nonostante corrispondesse nome-cognome indirizzo ed IBAN, ha respinto gli accrediti senza avvisarmi per il solo fatto che nel beneficiario compariva anche il nome di "Consulenze e Servizi"... Nessuna risposta dal call center sono in attesa che elaborino il mio reclamo inoltrato.
    Visto che siamo a fine anno e la contabilità dei contribuenti minimi avviene per cassa e non per competenza come posso risolvere il problema in tempo utile?
    Nel caso che possa ottenere un assegno circolare con l'intestazione "Consulenze & Servizi di nome-cognome" (perchè l'accordo di collaborazione è così intestato) potrò versarlo sul mio conto personale (non Fineco) allo sportello? Qualcuno ha esperienza diretta di casi simili al mio?
    Grazie per ogni suggerimento atto a risolvere il problema ed anche di qualche suggerimento per come contestare il danno a Fineco.
    Cordialmente, giacle


  • User Attivo

    I bonifici che non concordano per intestazione normalmente al mattino vengono "allineati" manualmente dagli operatori di sportello (quanto meno quando lavoravo in cassa fino a 2 anni fa si faceva così). Questo accadeva nelle banche "fisiche" in cui il cliente si conosceva personalmente e per cui non si aveva dubbi.

    Nel caso Fineco è "formalmente corretto" che sia stato rifiutato (putroppo è così, avvisa i tuoi clienti di mettere l'intestazione corretta quando fanno il bonifico).

    Se ottieni l'a/c intestato all'attività e vuoi versarlo sul personale puoi tranquillamente farlo, anche perchè non esiste separazione giuridica tra il patrimonio dell'attività ed il tuo personale. E da un punto di vista contabile non hai nemmeno alcun obbligo di registrazione dei movimenti bancari o di cassa.