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...In Oceania incontrò un barone delle Cinque Terre che non era un baro che gli confessò che anche lui aveva un?idea del genere da quando gli venne regalato uno strumento dalle cinque corde con cui suonava dando alle note il valore di cinque colori e delle cinque vocali proprio quelle dell?AEIOU del principe.
Il barone l?accompagnò suonando una nenia dell?AEIOU la nenia dell?IOIOIO? del principe...
Con solo cinque numeri, _cinque vocali, _cinque colori, _cinque suoni, _cinque segni, _si potrebbe fare il mondo. _Basterebbe moltiplicare tutto per cinque e i multipli di cinque?
Si potrebbe addirittura fare cinque ore al giorno, _cinque giorni, _cinque mesi, cinque stagioni, _o dividere 365 per 5 cioè cinque stagioni di 73 giorni con cinque mesi...
Cinque sono i sensi, _cinque i frutti da mangiare per cinquecentomilamilioni...
Senza che vi sia bisogno dell 0, _perché nulla è proprio zero e anche i numeri sono filosofia.
Era un buon punto di partenza, _anche se il barone disse : ?Non illuderti di questa verità su cui si potrebbe addirittura fondare una scienza.
Le verità che esistono saranno più di cinquecentomilioni?
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...Incontrò una giovane regina dell'Europa e altre cinquecentomila regine dell'Europa nominò, che entrarono a far parte della leggenda, _insieme ad altrettanti principi del sole.
Così il principe pensò che i principi del mondo potevano essere più di cinqucentomilioni o quante son le stelle dell'universo e che nessun principe, _in realtà, _era morto per il Mondo.
Continuava così il suo viaggio...
Tante erano le stelle nel cielo che pensò: _"Ma allora infinito è l'universo e così come infiniti sono gli anni della Terra. _Potrei addirittura chiamare ogni anno con il nome di una stella, _senza neppure più contare gli anni...
Così continuerebbe il Mondo all'infinito a nominare gli anni col nome delle stelle...
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La storia del principe del sole era conosciuta fin dai tempi di quel tale Re, _quello che chiamavano della Stirpe d'Erode, _che tanto s'incapunì che non voleva che nascesse il principe del sole, _che riuscì con l'astuzia ad accordare tutte le forze del parlamento e a promulgare una Legge, _che vietava di farlo nacere.
Così potè disporne a suo piacimento in tutto il reame della Legge, _dando ordine di soprimere tutti i feti concepiti dalle donne e i primi nati.
Ma una donna, _riuscì suo malgrado, _a far nascere il principe del sole con uno stratagemma, _tanto che, pur se concepito, _ne restava vergine.
Questo suscitò le meraviglie dei Dottori, _che in lei videro un mistero.
Tanto che fu odiato in vita, _il Principe che non potè a quel tempo girare il mondo intero, perchè tutti potessero parlare la sua lingua.
Ne venne imprigionato,torturato, e messo a morte,perchè considerato pericolo per il potere dello Stato, _un avversario da temere e combattere.
E ancor oggi, _stanno a piangere quel principe, _tanto che è come se vivesse in terra...non avendo potuto più attuare il suo piano.
Ma quando mai esistono ancor oggi dei Re come Erode, _che ordinano di uccidere dei feti dal seno delle madri...!
Roba da gente che manca di poesia.
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Ciao Wami,
approfondirò il discorso perchè mi pare interessante, però occorre specificare che le vocali non sono 5! Già in italia ne abbiamo di più (2A, 3E, 2O, 2U, 2I) almeno, ma inrealtà tra vocali, tonali e sfumature dialettali, direi che le combinazioni sono infinite!
Basta guardare in cina o in giappone, dove se sbagli un accento passi da beneducato a meleducato!
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Senz'altro vocal coach, _il tuo discorso è giustificato e le combinazioni sono infinite. _Ma devi pensare che un linguaggio non può nascere con dei significati predeterminati imposti da qualcuno intellettualmente.
Le cose assumono il significato della parola attribuita con un esercizio dialettale che determina in seguito una lingua.
Così facevano gli indigeni, _così oltre ai cinesi, fanno anche gli indiani d'america per i quali semplici vocali messe insieme in un canto ad es."in lode al dio della terra" _già "signficano" qualcosa.
Pensando a una lingua come l'esperando, _non ha avuto il successo promesso, _perchè è stata studiata a tavolino.
In una città come Napoli il linguaggio è molto colorito, tanto che ogni giorno nascono degli attributi o termini nuovi usati poi comunemente tra la gente.
Questo intendevo dirti ed esemplficarti, e ti ringrazio per la tua risposta.
IAIE'! (in questo caso significa CIAO!)
NB. Hai visto le tavolette che ho immesso nel mio "profilo personale"?
Hai capito a cosa servono?
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Ho dato un'occhiata alle tavolette, ma sono troppo piccole non riesco a ingrandirle!
Posso anche essere d'accordo sui presupposti, però, visto che si fa 30 perchè non fare 31 e cambiare anche l'alfabeto?
Personalmente preferisco gli ideogrammi, così che nel tempo la pronuncia possa essere sempre diversa, ma il concetto di base è sempre lo stesso.
OHAYOU (Ciao in giapponese, solo vocali!)
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Edit:
- lascia uno spazio dopo la punteggiatura.
Vocal coach ,ti rispondo.
Pensavo che cambiando l'alfabeto,già determini una "nuova lingua",quindi dei segni non "comuni a tutti",nel mondo,o meglio ai più.Partendo già da segni di vocali esistenti,già si parte da un dato di fatto comune.
Anche i cinesi,i giapponesi,e un pò tutte le lingue indoeuropee o mediorientali conoscono ormai queste vocali "AEIOU"e le usano normalmente.
Le tavolette,se ci pensi sarebbero molto semplici da usare.
Basterebbe un clik del computer,per modificare l'ordine e i significati.
Si potrebbe pensare a un semplice programma apposito.
A proposito di ideogrammi,gli ideogrammi cinesi non derivano da dei simboli?
Basterebbe senplificare al massimo i simboli per avere un linguaggio semplice.E poi chi ha detto che i simboli debbano essere "codificati"in un certo modo?Ognuno potrebbe farli "a suo modo"basta che siano "riconoscibili".("Albero",puoi farlo come vuoi,basta che sia riconoscibile come albero).
In pratica è come un gioco.
Devi infatti pensare innanzitutto alla semplicità del pensiero di un bambino,che devi considerare "primo allievo" rispetto ai più grandi e non può apprendere un linguaggio complicato.Hai presente un neonato?Sa dire solo "uuaaa,ueee,aaa,iii...
Un bambino più grandicello conosce poche parole esserziali,ma bastano a farsi capire. E'questo il linguaggio - base.Easy.
Se sarai interessata ti darò la mia email,per farti vedere alcuni disegni più in grande.
Spero comunque che hai capito lo spirito della cosa,che per aver successo e durata nel tempo (non dev'essere una moda) ,non deve avere un fine proprio commerciale.
Quindi è "un'appendice didattica" a quel che di solito si fa.
IAIE'!! e buona vita!
williamNB.I simboli che rappresentano le lettere,potrebbero sempre cambiare d'aspetto in seguito,quando ormai il linguggio è affermato,secondo un uso locale.Tanto sono solo cinque e facilmente comprensibili,anche se mutati d'aspetto, il significato non cambia.Farli nuovi dall'inizio già rende la cosa più complicata e "discorde".
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In realtà anche il nostro alfabeto è partito da ideogrammi, ad esempio la A era un bue... più semplificato di così!
Tutti i discorsi glottologici mi interessano sempre, quindi approfodnirò sicuramente!
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Però vedi, VocalCoach, in realtà, sai chi son io?
Sono stellino wamino, uno dei tanti principini delle stelle dell'Orsa...
Bevo il latte la mattina, per diventare grande, per così poi fare il Re...
E' così che deve fare un vero principino! _Dell' aaaa, eeee, iiiii, oooo, uuuuu...wamino
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Frecce di luna sorgevano dal mare a contemplar le stelle.
Raggio di sole non cambiava la sua pelle...l'arciere del principe