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Indennizzo infortunio Inail-assicurazione
A seguito di un incidente stradale accadutomi sul lavoro, a causa di un terzo responsabile, ho avuto una quantificazione del danno da parte dell' Inail in 52% di invalidità permanente. Il perito medico dell' assicurazione ha valutato il mio caso con un margine di 30/35 % e 0 % di inabilità al lavoro.
Sinceramente il divario tra le due quantificazioni espresse in punti percentuali mi sembra proprio incolmabile e ingiustificabile, addiritura mi hanno sempre detto che le tabelle dell' Inail sono più basse, pertanto la cosa mi lascia al quanto meravigliato. In che modo posso sfruttare a mio vantaggio la quantificazione emessa dall' Inail, ma il 52% espresso dall' Inail comprende in questi casi sia la parte di danno biologico che inabilità da lavoro, del tipo 30+22 = 52% ???? Contattando un medico legale sino a che punto può spingersi con la quantificazione, intendo da un punto di vista strategico e non meramente scientifico ???
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Problema piuttosto complesso specie per i non addetti ai lavori.La fonte legislativa è quella dell'art.13 del D.lgs n38/2000.In forza di tale normativa ed in considerazione della diversa natura delle prestazioni previdenziali INAIL, spetta al danneggiato il cd "danno differenziale" calcolato secondo i criteri civilistici.Mi spiego meglio:la stima del danno secondo tali criteri ad opera del CT darà un certo importo che andrà raffrontato con l'ammontare delle prestazioni INAIL riconoscendoTi l'eventuale differenza: è, come detto, il cd danno "differenziale" o "residuale". Chiaro?
Ciao.Gatta
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Ciao gatta, grazie mille per la tua risposta, ma conoscevo già la logica del danno differenziale, ciò che mi lascia perplesso e come l' Inail abbia calcolato un 52% e l' assicurazione solo un 30/35%, in una conferma dei dati quasi quasi sono io che dopo aver preso i soldi dall' Inail ne debba restituire all' assicurazione. Ciò a cui facevo riferimento nel primo quesito era se sia possibile che tra le due valutazioni possa esistere un divario dle genere, in considerazione che quelle dell' inail siano molto tendenti al ribasso, ed in tal senso quale forza possa avere una valutazione dell' inail contro quella assicurativa, sia in sede pregiudiziale che in sede giudiziale.
Grazie Mille
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Complimenti per la Tua cultura sul danno differenziale!
-le tabelle INAIL sono generalmente più elevate rispetto a quelle RC;
-ai fini del risarcimento conta la stima del danno rc in base alla quale (stragiudizialmente o extra) Ti verrà liquidato il danno, salvo decurtazione di quanto liquidato dall'INAIL.
Chiaro? Spero di sì ed auguri.
Ciao, gatta.