• User

    Info su Srl

    Salve a tutti,
    Avrei intenzione di costituire una S.r.l. unipersonale.
    Vorrei sapere se è obbligatoria l'iscrizione all'INPS come per le imprese individuali oppure no. E' obbligatorio iscriversi presso altri enti previdenziali?

    Cortesemente qualcuno potrebbe postarmi qualche link contenente informazioni dettagliate sugli adempimenti burocratici, contabili e fiscali che richiede una Srl?

    In caso di vendita della Srl, sapete se si pagano tasse?
    Il proprietario che vende una Srl unipersonale deve dichiarare nel modello Unico l'importo ricavato dalla vendita e pagarci l'IRPEF?

    Grazie.
    Cordiali saluti.


  • User Attivo

    Per quanto riguarda l'INPS dovresti chiarire:

    • quale sarà l'attività di questa SRL?
    • Avrà dipendenti?
    • il socio sarà anche Amministratore unico?
    • Quali mansioni avrà il socio nella Srl?

  • User

    Innanzitutto ti ringrazio per la disponibilità grisu59...

    • Allora, la SRL svolgerà attività di vendita di servizi su Internet.
    • All'inizio la SRL non avrà dipendenti, ma, se le cose andranno bene, spero col tempo di poter assumere dei collaboratori.
    • Sì, il socio sarà anche amministratore unico.
    • Il socio si occuperà di tutta l'attività della SRL.

    Inizialmente pensavo di aprire un'impresa individuale, ma sinceramente mi pesa non poco dovermi iscrivere presso l'INPS, dal momento che non credo che riceverò mai i contributi versati e quindi per questa mia nuova iniziativa versare i contributi all'INPS sarebbe solo un costo (a mio parere immotivato, visto che per esempio in UK non c'è obbligo di iscriversi presso l'INPS), per cui ho pensato che forse con una SRL potrei avviare la mia attività senza dovermi iscrivere presso l'INPS.

    Sapete se è possibile cominciare un'attività imprenditoriale in forma di società o altro senza che sia obbligatoria l'iscrizione all'INPS?
    Casomai, preferirei occuparmi io stesso di costruirmi una forma di previdenza facoltativa, piuttosto che dover pagare obbligatoriamente il 20% all'anno e solo dopo 10 anni di contributi versati maturerò il diritto ad una pensione pressochè irrilevante, che cmq neppure mi interesserà ricevere.


  • User Attivo

    Guarda ti dirò come le stanno le cose esattamente:
    prima di tutto la contribuzione ai fini previdenziali è obbligatoria e non facoltativa.
    Secondo: prova a versare in una assicurazione privata le stesse somme che versi all'INPS per lo stesso numero di anni e vedrai che la pensione che erogano sarà minore di quella dell'INPS (e non sicura).

    Sulla tua assicurazione:
    qualcuno ti dirà che tu puoi pagare solo i contributi come amministratore unico (pari al 24% dei compensi percepiti come amministratore).
    Questi sì sarebbero soldi buttati via perchè non danno dirittto a nessuna forma pensionistica.

    La verità è che in realtà, essendo la tua una società di servizi in cui tu sei indubbiamente la unica persona che vi lavora e lo fai a tempo pieno, ti devi iscrivere come lavoratore autonomo - settore commercio - e versare i contributi fissi sul mininale (circa 2.700 Euro all'anno in 4 rate) ed eventualmente la percentuale sulla parte di reddito che supera il minimale.

    Alla fine forse ti conviene una impresa individuale che ha meno costi.
    Comunque i contributi versati li deduci dai redditi.


  • User

    Ti sono molto grato grisu59 per i chiarimenti e i consigli che mi hai dato.
    In effetti temevo che non ci fossero alternative all'obbligo dell'iscrizione presso l'INPS. Pazienza...
    Allora, seguirò il tuo consiglio e aprirò un'impresa individuale.

    Anche se mi sembra assurdo dover aspettare l'inizio del nuovo anno per poter aprire l'impresa, perchè, come mi ha comunicato l'INPS, per soli 3 mesi di attività vogliono la quota fissa trimestrale e il contributo a percentuale rapportato al reddito prodotto presuntivamente nell'anno e quindi di fatto per soli 3 mesi pretendono quasi 2.800 euro...
    E poi ci si chiede perchè in Italia è così complicato aprire un'impresa.
    Se questo è un incentivo ad intraprendere, secondo me siamo messi proprio male....


  • User Attivo

    No guarda che 2776,24,00 Euro è il contributo fisso per tutto l'anno.
    Da quanto mi risulta se ti iscrivi adesso tu paghi solo l'ultimo trimestre e cioè un quarto. (e lo paghi a febbraio 2009)
    Se poi i tuoi redditti saranno superiori al minimale di 13.819,00 Euro per il 2008 (rapportato al periodo naturalmente) pagherai il 20% sulla parte eccedente alla scadenze IRPEF


  • User Attivo

    No guarda che 2776,24,00 Euro è il contributo fisso per tutto l'anno.
    Da quanto mi risulta se ti iscrivi adesso tu paghi solo l'ultimo trimestre e cioè un quarto. (e lo paghi a febbraio 2009)
    Se poi i tuoi redditti saranno superiori al minimale di 13.819,00 Euro per il 2008 (rapportato al periodo naturalmente) pagherai il 20% sulla parte eccedente alla scadenze IRPEF


  • User

    Un paio di settimane fa ho scritto una mail all'INPS chiedendo quanto devo versare per il 2008 se apro un'impresa individuale il 1/10/2008.

    Questo è quanto mi hanno risposto:
    "L'iscrizione all'inps è dovuta, paghera' il fisso sui 3 mesi e il
    contributo a percentuale rapportato all'intero anno".

    Io credevo che si dovessero pagare circa 700 euro per gli ultimi 3 mesi dell'anno e poi calcolare il 20% sul reddito effettivamente prodotto in questi 3 mesi; se il contributo risulta superiore a 700 euro versare il saldo, altrimenti solo i 700 euro di quota trimestrale, cosa che mi sembrava corretta e ragionevole.

    Dopo qualche giorno sono andato all'INPS e ho parlato con un loro funzionario e mi hanno detto che bisogna versare la quota trimestrale e se poi produco nei 3 mesi per esempio ? 5.000 di reddito occorre rapportarli all'anno (5.000 x 4 trimestri) e calcolare sul risultato (? 20.000 nell'esempio) il contributo del 20%, cioè dovrei pagare addirittura ben 4.000 euro di contributo INPS con un reddito d'impresa di soli 5.000 euro.

    Sinceramente questa spiegazione mi ha fatto letteralmente cadere le braccia, considerandola assurda. Ma il funzionario mi ha confermato che è proprio così.

    Se sai che le cose stanno diversamente, ti chiedo gentilmente di farmelo sapere...
    Grazie


  • User Attivo

    Verificherò meglio ma credo di poterti dire con buona certezza che non funziona così.

    Da quanto ne so dovrebbe essere così:

    Le quote fisse sono calcolate su 13.819,00 Euro annui
    che vuol dire circa 3460 Euro a trimeste

    Se tu avrai un reddito di 5.000 Euro nel trimestre pagherai, oltre alla quota fissa, il 20,09% sulla differenza 5.000-3.460
    In questo modo tu rapporti il reddito annuo al trimestre e non viceversa.

    Domani verifico e ti confermo se è giusto!


  • User

    In pratica quello che mi dici è ciò che avevo capito all'inzio e che mi sembrava ragionevole...
    Ossia che bisogna pagare la quota fissa trimestrale di circa ? 690 (il 20% sul minimale di ? 13.819 rapportato al trimestre, cioè ? 13.819 / 4 = ? 3455 x 20% = ? 690 circa) e poi si calcola il 20% sul reddito effettivamente prodotto nel trimestre. Se risulta maggiore di ? 690, si versa il saldo; in caso contrario, non si deve versare nient'altro all'INPS.

    Solo che un funzionario INPS nello svolgimento delle sue mansioni a domanda diretta mi ha detto che le cose stanno diversamente e, a scanso di equivoci, mi ha fatto l'esempio che ho riportato nel precedente post.

    Per cui a questo punto ho pensato che mi conviene aprire l'impresa con l'anno nuovo se non voglio farmi dissanguare fin da subito...

    Ma perchè in Italia le cose non possono essere chiare e semplici come in altri paesi, Inghilterra per esempio, in cui c'è una burocrazia efficiente (si apre una LTD in 24 ore), poche regole molto precise ed un fisco che ti fa pagare il giusto, senza obblighi di iscrizione INPS o menate varie che scoraggerebbero chiunque ad avviare un'iniziativa....