• User Attivo

    clienti...scorretti

    Buona sera,
    avrei bisogno di un parere: tre persone si sono presentate nel ns studio chiedendoci di costituire una cooperativa, prima della conclusione del lavoro hanno deciso di andare via dicendo di nn ritenersi soddisfatti del lavoro da noi svolto fino a quel momento. Quando abbiamo presentato la parcella per la parte di lavoro svolta, ci hanno inviato lettera dicendo che non si sono mai rivolti al ns studio ma solo ad un mio collaboratore che "sembra" lavori con lo studio.
    Secondo voi ho possibilità di recuperare questi danaro visto che non c'è mandato scritto ma solo diverse mail di scambio di informazioni per la costituzione della cooperativa?
    grazie mille per la dritta che vorrete darci.
    Ciao


  • User Attivo

    Se ho capito bene voi siete liberi professionisti, nello specifico commercialisti.

    Come tu avrai sentito parlare, una delle famose regole introdotte col decreto (meglio decreti) Bersani è quella che il rapporto professionale tra libero professionista e proprio cliente deve essere documentato con un contratto, un mandato.

    Tuttavia, pur eesendo richiesto ad probationem, a mio avviso non è escluso che si possa riuscire a dare prova di un rapporto professionale con vari indizi gravi precisi e concordanti, es le email, i documenti del cliente, gli appunti del professionista, eventuali attività "istituzionali" poste in essere (es richieste di certificati, pagamenti di bolli in conto di ecc ecc).

    Ti suggerirei, in ogni caso, di emettere formalmente preavviso di parcella ed inviarla in allegato ad una lettera di messa in mora riepilogativa di tutta l'attività di consulenza svolta.

    Ciao ciao