• User

    Concorrenza sleale

    Salve a tutti,

    Sono titolare di un'azienda nel campo dell'estetica che distribuisce prodotti per la bellezza e la cura delle mani e la ricostruzione delle unghie in gel uv. Vendiamo principalmente tramite internet (commercio elettronico indiretto di beni).

    Vedo in internet tantissimi concorrenti, il che è sano per il business in fondo. Pero' tanti tra di loro vendono senza Partita Iva, senza num.REA, senza le menzioni legali obbligatorie sulla Homepage. Le mie domande sono quelle:

    1. come verificare che siano dichiarati e in regola?
    2. nel caso non lo fossero, potrei denunciarli? e come? quale sarebbe la prassi?

    Questi siti causano un danno in quanto abbassano i prezzi a dei livelli che un'azienda in regola non puo' sopportare (loro non devono pagare contributi, tasse, stipendi, versare l'Iva, ecc...)

    Vi ringrazio molto per l'attenzione,
    Cirilo


  • User

    Sollecito nel caso qualcuno ne sapesse qualcosa.

    Vi ringrazio,
    Cirilo


  • User

    per verificare che siano in regola, comincia facendo un whois del dominio per capire a chi è intestato, e con quei dati fai qualche ricerca. Manda una mail da un account che non sia riconducibile a te, dicendo magari che vuoi mandare un fax per un ordine e che ti servono i dati per l'intestazione. Se hai un telefono puoi fare una ricerca inversa e scoprire a chi è intestato.
    Quando hai un po di dati puoi usare un sito come infoimprese.it e verififcare se esiste la società/ditta individuale. Se hai una partita iva, puoi controllare sul sito del ministero se esiste.

    Nel momento in cui sei sicuro che stanno svolgendo un'attività poco limpida, nessuno ti vieta di fare una segnalazione alla guardia di finanza. Potresti farla in ogni caso, ma io personalmente preferirei avere qualche elemento certo prima di espormi. Ovviamente, fatta una segnalazione, nulla vieta alla gdf di eseguire prima un controllo su chi fa la segnalazione.

    Ciao


  • Super User

    Ciao
    allora la prassi generela per difendersi da qualsiasi reato è quella di sporgere una normale denuncia presso le forze dell'ordine. Saranno quest'ultimi, a verificare che tutte le pratiche burocratiche siano state legalizzate e qualora ciò non fosse così, procederanno ad avviare una causa contro questi con sicure penalizzazioni e senzioni.

    La pratica prevede inoltre che tu potrai partecipare al processo che si terrà costituendoti parte civile (quindi parte lesa) chiedendo un compenso per il danno arrecato anche se questo ti comporterà delle spese e probabilmente non riceverai alcun compenso in quanto sono troppi i fattori che posso influenzare il tuo calo di guadagno.

    Il mio consiglio è quello di fermarti a sporgere denuncia.

    Ciao


  • User

    Vi ringrazio per le risposte, chiarissime.

    Infatti pensavo di agire in 3 step, dopo aver appurato il fatto che un sito non sia in regola:

    • primo step: mandare una email all'amministratore del sito, ricordandogli le normative vigenti e l'obbligo di esporre i dati identificativi dell'azienda (P.Iva in particolare). Con la partita Iva posso ricercare sul sito dell'AdE.

    • secondo step: mandare una email o meglio, una racommandata da uno studio legale (che avrà il suo costo sicuramente), nella quale indicherò' che agirò' per vie legali entro 30gg. se non vengono esposte i dati.

    • terzo step: porre denuncia per? concorrenza sleale puo' essere valido come motivo?

    **Domanda1: vi sembra possa essere giusta come prassi da seguire?
    Domanda2: a chi porre denuncia:

    • GdF?
    • Polizia postale?
    • Carabinieri?**

    Non è la parte bello del commercio elettronico ma è purtroppo necessario. Nel mio campo (estetica) ci sono tantissimi siti fatti da privati che vendono abitualmente come professionisti (tasse e contributi in meno pero'!!)

    Nota: scusate l'italiano se dovessi avere fatto errori, non sono italiano 😉


  • User

    @fooweb said:

    Ovviamente, fatta una segnalazione, nulla vieta alla gdf di eseguire prima un controllo su chi fa la segnalazione.

    non lo farei se non fosse il caso :bigsmile:


  • User

    Salve
    Qualche altro consiglio in merito?
    Grazie,
    Cirilo


  • User Attivo

    @Cirilo said:

    • secondo step: mandare una email o meglio, una racommandata da uno studio legale (che avrà il suo costo sicuramente), nella quale indicherò' che agirò' per vie legali entro 30gg. se non vengono esposte i dati.

    Questo lo eviterei perchè non hai titolo per richiamare gli altri all'ordine.
    Puoi solo farlo presente alle autorità competenti (GdF e CCIAA in particolare)