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    Impresa familiare e quote contributi INPS

    Vorrei alcuni chiarimenti circa il calcolo dei contributi INPS nel caso di una impresa familiare per la gestione di un locale pubblico con apertura stagionale in cui

    • il titolare lavora il 100% del periodo di apertura
    • un familiare vi lavora per circa l'60-80% del periodo
    • un terzo familiare vi lavora saltuariamente

    Mi sembra di capire che tutti sono iscritti alla Gestione Commercianti.

    Nei periodi di chiusura l'impresa non genera ovviamente fatturato.
    Il minimale come viene calcolato e ripartito?
    Per essere più chiari, un quota minima da ripartire su tre persone o moltiplicata per tre persone.

    Non essendo un professionista sarei grato se mi possiate spiegare le cose in modo semplice perché ovviamente il succo di tutto il discorso è non pagare inutilmente.

    Siccome temo già di conoscere la risposta, non conviene aprire una srl e assumere le tre persone?
    Pur considerando i maggiori oneri della SRL credo che questi vadano ampiamente a coprire gli oneri INPS commercianti.

    Teniamo comunque presente che:

    • nei piani, durante i periodi di apertura il fatturato può essere anche di un certo rilievo (seppure non in modo continuativo)
    • in ogni caso andranno sempre assunti da 2 a 3 dipendenti (a tempo pieno, ma stagionale)

    Considerato che i due familiari hanno già in passato versato contributi INPS per lavoro dipendente, l'uno, e lavoro dipendente e cassa commercianti l'altro, c'è il rischio che al momento della pensione le cifre versate vadano in qualche misura perse per non aver raggiunto certi massimali?

    Grazie