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Google Chrome ma Microsoft non trema
E' nato Google Chrome antagonista dell'ormai più utilizzato browser Microsoft ovvero Internet Explorer. Velocità, praticità e chiarezza sembrano essere i punti chiave su cui si è puntato per la progettazione e lo sviluppo di questo applicativo. Si nota immediatamente una vera e propria semplicità nell'utilizzo senza trascurare la dinamicità delle opzioni avanzate. Per i meno esperti sarà difficile capirne le differenze con i più rinomati Firefox, Internet Explorer, Safari e Opera, ma i più esperti cosa notano?
Appena installato ecco che subito si apre una finestra per importare i siti internet inseriti nei Preferiti, Password e altre impostazioni del nostro browser predefinito non manca l' interazione con il motore javascript sviluppato in linguaggio open source che sembra essere il vero fiore all'occhiello di questo software prendendo spunto anche dal Mozilla e Tracemonkey.
Leggendo tra le righe di comunicati stampa degli addetti ai lavori notiamo come Larry Page, Sergey Brin e Sundard Pichai (fondatori e Presidenti del colosso Google) abbiano inteso la tecnologia del browser uno dei punti chiave per il successo dando merito anche a Mozilla ma non tralasciando una critica ?tutti facciamo molte cose on line e il Web si è evoluto in modo drastico... ma la tecnologia sottostante del browser è ancora molto simile a quella originale di Netscape".
Ma in realtà cosa pensano chi di browser ci mastica ogni giorno? Abbiamo intervistato Filannino Michele, esperto programmatore e laureto presso la facoltà di Informatica di Bari: "Google Chrome è sicuramente un progetto interessante che espande il mercato dell'azienda di Mountain View. Tuttavia per il momento non vi è un percepibile interesse di business. Analizzando la recente storia dell'azienda è palese la strategia adottata: rendere pubblico l'impegno di Google nel rimanere al passo in ogni mercato (Google Android Market, Google Chrome). Questa azienda, come del resto le sue dirette concorrenti, sono condannate ad innovare pena il crollo in borsa. Tra l'altro proprio in questi giorni Google ha siglato un accordo con il quale si impegna ad investire in Mozilla Foundation fino al 2011. Staremo a vedere"