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Presupposti Apertura srl
Ciao Ragazzi,
dopo 4 anni di attività nell'ambito della comunicazione visiva, del web developer, dell'organizzazione di eventi e del marketing, svolta con regime fiscale di ditta uninominale, ho chiuso la mia attività a causa, soprattutto, della pessima gestione attuata dal mio ex commercialista, della elevata pressione fiscale (anche in relazione al mio fatturato) a cui si sommavano i costi previdenziali (che personalmente considero uno spreco ... con tutto il rispetto per il nostro welfare state).Adesso, con un amico che ha intenzione di ampliare i servizi offerti dalla sua struttura (vendita di arredamento d'interni di grosse firme di design) avviando anche una seria attività di progettazione d'interni e di industrial design, stavamo valutando la possibilità di aprire una nuovo "soggetto" che potesse inglobare i reciproci campi di interesse (anche in considerazione delle buone affinità degli stessi) e crearne, dall'unione delle rispettive competenze, dei nuovi.
Abbiamo quindi chiesto ad un professionista del settore, considerati i "dati" iniziali, di elaborare uno studio atto a trovare la migliore forma fiscale possibile in relazione alle nostre esigenze. Il neonato soggetto, infatti, potrebbe presumibilmente basarsi, da subito, su volumi così ripartiti:
- 15.000 euro - utile dei miei servizi
- 10.000 euro - utile dei nuovi servizi del mio socio
- 5.000 euro circa - utile altre attività
La soluzione proposta dal commercialista in questione è stata la costituzione di una srl. Lo stesso ha da subito escluso la possibilità di ricorrere ad altre forme societarie perchè, a suo avviso, a fronte di una gestione meno onerosa, vi sarebbero maggiori svantaggi derivati dalla minore "flessibilità" di quest'ultime.
Tenendo presente l'imprescindibile ottimismo sulle previsioni di crescita a cui è obbligato un qualsiasi individuo che decide di intraprendere una nuova attività, i vantaggi derivati dai tanti know-how coinvolti nel progetto, la possibilità di poter operare in una bella struttura ubicata al centro della città e, non ultimo, il potenziale portfolio clienti ereditato dalle rispettive esperienze passate, mi vengono dei dubbi!!
In particolare non sono convinto che la forma fiscale proposta dal nostro consulente possa essere realmente efficace, almeno in questa fase, temo, infatti, che una srl possa essere sovradimensionata rispetto alle nostre attuali esigenze e che quindi, considerando anche i costi start-up (in primis le spese di costituzione), possa essere troppo onerosa tenendo presente i volumi di partenza.
Chiedo quindi umilmente consiglio a chi, forte di maggiori esperienze e competenze nel settore, possa aiutarmi a fugare o a confermare le incertezze di cui sopra consigliandomi magari soluzioni alternative da prendere in considerazione.
Grassie in anticipo!
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Non conosco le valutazioni fatte dal consulente che hai interpellato.
Attulamente i regimi di tassazione tra srl e società di persone sono intercambiabili il che rende potenzialmente indifferente la scelta tra le due.pertanto con i pochi dati che hai indicato potrebbe essere consigliabile una SNC meno costosa e più semplice da gestire.
Fabrizio
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si, credo anche io..fatte salve le ovvie considerazioni in tema di responsabilita.
escluso a priori di continuare con la ditta individuale? visti gli importi il regime dei minimi ecc... parrebbe conveniente..