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..grande! e al CCIAA? neanche? o devo pagare un fisso annuo?
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Alla CCIAA sì devi iscriverti ovviamente in quanto costituisci un'impresa.
Non so dirti esattamente quanto sia la tassa di registrazione annuale però ricordo che se ne parlava in un altro thread su questo forum, ma ora non lo trovo.Siccome la CCIAA trasmetterà automaticamente all'INPS il tuo nominativo per l'iscrizione come lavoratore autonomo, quando riceverai una comunicazione dall'INPS (o anche prima) dovrei andare a spiegare che tu sei dipendente a tempo pieno e quindi non devi essere iscritto come lavoratore autonomo.
Una sola precisazione: è chiaro che questo vale se il lavoro come dipendente è prevalente sia per il tempo impiegato che per i guadagni.
Se dovesse diventare prevalente il lavoro autonomo le cose cambiano.
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molto chiaro grazie, CCIAA dovrebbe essere 88 euro l'anno.
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Si sono 88 euro l'anno per gli iscritti alla sezione "piccolo imprenditore"
Per quanto riguarda l'attività: installatore di cosa? se svolgi attività artigianale allora ti devi iscrivere all'albo artigiani tramite il Comune di residenza.
La modulistica è sul sito della Camera di commercio della provincia di appartenenza.
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Oddio, non ci capisco più niente!!! Ho letto tutto, io ho aperto una partita iva come disegnatore tecnico, mi devo iscrive alla gestione separata dell'inps? e il CCIAA?
Grazie
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Dunque l'attività di disegnatore tecnico è considerata un'attività artigianale per cui devi presentare la domanda di iscrizione alla Commissione Artigianale della tua provincia tramite il Comune ove risiedi.La modulistica la trovi su sito della CCIAA della tua provincia di appartenenza. Quando verrai iscritta alla CCIAA quest'ultima lo comunicherà all'INPS la di iscriverà nella gestione artigiani e ti comunicherà gli importi da pagare.
Comunque ti conviene consultare un commercialista che ti saprà consigliare.
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ho una serie di domandone:
io ho aperto dal 2005 la p.iva e mi sono iscritto alla gestione separata inps, fra pochi giorni dovrei essere assunto part-time mantenendo comunque la p.iva.
vorrei sapere:ora dovrò pagare l' inps sia come libero professionista che come dipendente???e se invece fossi assunto full time, mantendo sempre la p.iva?come dovrei comportarmi per quanto riguarda l' inps??
infine:ai fini fiscali,a parità di reddito, è meglio avere solo la p.iva o avere sia la p.iva sia l' assunzione??
spero di essermi spiegato...grazie, ciao:)
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Per quanto riguarda l'INPS rimani iscritto alla gestione separata per il lavoro autonomo, mentre ai fini fiscali è irrilevante essere lavoratori dipendenti o lavoratori autonomi. Ovviamente se dichiari reddito di lavoro dipendente + reddito di lavoro autonomo i due redditi si sommano e l'aliquota irpef sarà corrispondente alla fascia di reddito totale che si andrà a dichiarare.
Praticamente se devi pagare le imposte su un reddito di solo lavoro autonomo pari a euro 20.000,00 pagherai un tot....
Ma se devi pagare su un reddito di lavoro autonomo sempre apri a euro 20.000,00 +reddito di lavoro dipendente pari a euro y0000,00 il tot...sarà maggiore se si supera lo scaglione di reddito che fa scattare l'aliquota superiore.
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ciao tina50..grazie per la risposta...però non mi è del tutto chiara la parte riguardante l' inps.
in pratica dovrei continuare a versare il 24% del reddito per quanto riguarda i contributi del lavoro autonomo , mentre per quanto riguarda il lavoro dipendente, mi si applicano le normali trattenute inps direttamente dalla busta paga.
ho indovinato?:bho:grazie, ciao
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QUANTO SI PAGA
Per gli iscritti alla Gestione separata sono previste due aliquote contributive:
24,72% per i non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria oltre alla gestione separata e che non siano pensionati. Il contributo è comprensivo dell'aliquota dello 0,72% per finanziare l'indennità di maternità, l'assegno per il nucleo familiare e l?indennità di malattia;
17% per:
· i collaboratori e i professionisti iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria;Ti ho incollato la risposta dal sito dell'INPS, come vedi i lavororatori dipendente versano attualmente il 17% proprio perchè iscritti ad un'altra forma di previdenza obbligatoria. Considera però che questi contributi in sede di dichiarazione dei redditi costituiscono oneri deducibili per cui andranno a diminuire l'importo dell'imponibile su cui calcolare le imposte. Praticamente (per esempio) se tu dichiari redditi per 10 e sottrai 2 per i contributi versati, pagherai le imposte su 8...;)
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scusa volevo dire autonomi e non dipendenti:o
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ma questi contributi inps si calcolano sul fatturato lordo o sul reddito imponibile??
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sul reddito imponibile!
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Salve a tutti,
ho scoperto questo forum da poco e questo topic mi riguarda proprio da vicino. Sono lavoratore dipendente da più di vent'anni e recentemente mi si è presentata l'opportunità di effettuare delle prestazioni occasionali (sviluppo di software) per conto di altre due aziende.
Data l'entità dei lavori, che supererebbe la soglia di 5000? annui per committente sto pensando di aprire, per il 2011, la partita iva con il regime dei minimi, dato che comunque il fatturato annuo resterebbe ampiamente al di sotto dei 30.000?.
Come progettista/sviluppatore di software in consulenza, dovrei configurarmi come "professionista senza cassa" giusto? Non effettuo commercio per cui non sono impresa e non sono tenuto a iscrivermi alla CCIAA. Corigetemi se sbaglio...
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Buonasera Dottori,
il quesito è il seguente:
un ingegnere che lavora full-time con un contratto a tempo indeterminato, con partita iva, nel regime dei minimi deve versare i contributi Inps alla gestione separata?
Diversi professionisti sostengono che i loro commercialisti non fanno pagare nulla(beati loro), ma è possibile?
Esiste una normativa consultabile oltre alle vostre autorevoli risposte?
Grazie per la pazienzaCarmine
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Si, e dovrà iscriversi alla gestione separata inps potendo giovare di una aliquota ridotta.
@cygnus said:
Salve a tutti,
ho scoperto questo forum da poco e questo topic mi riguarda proprio da vicino. Sono lavoratore dipendente da più di vent'anni e recentemente mi si è presentata l'opportunità di effettuare delle prestazioni occasionali (sviluppo di software) per conto di altre due aziende.
Data l'entità dei lavori, che supererebbe la soglia di 5000? annui per committente sto pensando di aprire, per il 2011, la partita iva con il regime dei minimi, dato che comunque il fatturato annuo resterebbe ampiamente al di sotto dei 30.000?.
Come progettista/sviluppatore di software in consulenza, dovrei configurarmi come "professionista senza cassa" giusto? Non effettuo commercio per cui non sono impresa e non sono tenuto a iscrivermi alla CCIAA. Corigetemi se sbaglio...
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Se non iscritto all'albo a mio avviso dovrà versare alla gestione separata con aliquota ridotta.
@carmineparise said:
Buonasera Dottori,
il quesito è il seguente:
un ingegnere che lavora full-time con un contratto a tempo indeterminato, con partita iva, nel regime dei minimi deve versare i contributi Inps alla gestione separata?
Diversi professionisti sostengono che i loro commercialisti non fanno pagare nulla(beati loro), ma è possibile?
Esiste una normativa consultabile oltre alle vostre autorevoli risposte?
Grazie per la pazienzaCarmine
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@studionicola said:
Si, e dovrà iscriversi alla gestione separata inps potendo giovare di una aliquota ridotta.
il 17% se non sbaglio, su ogni fattura emessa. Oppure deve essere 1/3 del 17% lasciando i restanti 2/3 al committente da versare per me?
per ora un sincero grazie. Poi vedremo, se son fiori... mi riferisco al tuo messaggio privato
Massimo
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L'aliquota è correttamente il 17% ma l'ammontare di contributi dovuti non sarà determinato su ogni singola fattura, ma sul reddito annuo (ricavi-costi) e seguirà le scadenze previste per i versamenti di saldi e acconti delle imposte.
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@studionicola said:
L'aliquota è correttamente il 17% ma l'ammontare di contributi dovuti non sarà determinato su ogni singola fattura, ma sul reddito annuo (ricavi-costi) e seguirà le scadenze previste per i versamenti di saldi e acconti delle imposte.
uhm... se parli di ricavi-costi dovuti alla sola partita IVA, sarebbe ok. Ma tu parli di reddito annuo, quindi vorrebbe dire che se prendo la pIVA A Gennaio 2011 e non emetto fatture durante l'anno, a Giugno 2012 devo pagare il 17% del mio reddito 2011 dovuto a solo lavoro dipendente???
Lo scopo per cui prenderei la p.IVA è di poter effettuare più prestazioni saltuarie per gli stessi committenti, ma possono esserci anche degli anni "buchi" senza che emetta fattura quindi la cosa mi preoccupa alquanto..