• Moderatore

    Non ci è concesso... :)

    Non piangere mai per un amore finito
    poichè l'amore raramente è vero
    ma cambia il suo aspetto dal blu al rosso,
    dal rosso più brillante al blu,
    e l'amore destinato ad una morte precoce
    è così, raramente vero.

    Non mostrare il sorriso sul tuo grazioso viso
    per vincere l'estremo sospiro.
    Le più belle parole sulle più sincere labbra
    scorrono e presto muoiono,
    e tu resterai solo, mio caro,
    quando i venti invernali si avvicineranno.

    Tesoro, non piangere per ciò che non può essere,
    per quello che Dio non ti ha dato.
    Se il più puro sogno d'amore fosse vero
    allora, amore, dovremmo essere in paradiso,
    invece è solo la terra, mio caro,
    dove il vero amore non ci è concesso.

    Da - Il vero amore non ci è concesso - di E.E.Siddal


  • Moderatore

    [LEFT]Il più bello di N. Hikmet

    Il più bello dei mari
    è quello che non navigammo.
    Il più bello dei nostri figli
    non è ancora cresciuto.
    I più belli dei nostri giorni
    non li abbiamo ancora vissuti.
    E quello
    che vorrei dirti di più bello
    non te l'ho ancora detto.


    Per continuare la serie sentimentale del "NON", tanto fortunata in poesia come nell'esperienza emotiva dei più.

    Non ci è data la grazia di cui sospettiamo l'esistenza.***
    Non*** siamo tanto forti quanto lo sono i nostri sogni.
    Non abbiamo nè vogliamo limiti per la fantasia.

    L'amore vero non esiste, dicevo prima con la Siddal.

    Ora con Hikmet penso che se anche esiste non può essere espresso, rappresentato.

    Lascia un pelo di speranza in più, se non altro. 🙂

    Non è l'amore "vero" ma il "più bello".

    Che è comunque e puntualmente quello che "non è ancora", l'amore che "non abbiamo ancora navigato" ma stiamo per...
    .... c'è un che di positivo, appunto.

    "C'è qualcosa che vorrei dirti di più bello" e "non te l'ho ancora detto"...... ma.... sembra che succederà, il poeta non lo esclude.

    Vi è spazio dunque? E per che cosa?

    E' il "desiderio" verso il "bello" e il "vero" ?

    Si parla di quello?

    😄

    Adesso cerco di informarmi eh...

    [/LEFT]


  • Moderatore

    DA B. Brecht, Liriche d'amore e altre poesie, Garzanti 2002

    "Heider con Tine sull'erba riposa
    e un bel sole splendeva.
    Heider a Tine chiedeva qualcosa
    e lei di lui rideva
    e lei di lui rideva."

    Di fronte agli strazianti versi postati prima non potevo esimermi dall'aggiungere un pizzico di leggerezza.

    Come dire: siamo certi che tutte le fisime e i teoremi che vengono allestiti sul carro degli umani amori siano proprio indispensabili?

    😉

    E se avessero colto meglio il senso della "cosa" proprio quei ragazzini sdraiati sul prato, che si sorridono con malizia e che stanno per "rotolarsi nell'erba"?


    Non*** è assai più opportuna tutta quella semplicità?

    E il candore non favorisce gli amori, se non può farlo da solo l'istinto?

    Cantare Beatrice conviene ancora? E osannare Afrodite?

    Se ci concentrassimo su Mary Jane, faremmo tanto danno?

    Al terzo vodka lemon questo mi chiedo e così resto, col dubbio.

    Domani, al secondo caffè, avrò altri busilli e quesiti.

    Non risolverò l'intreccio, neanche stavolta.

    Ma non avrò rimpianti per non averci provato a fondo.

    😄

    ma anche un pelino :festa: che da me stasera c'erano anime, corpi e.... "spiriti" irrequieti che (dis)turbavano il posting sereno che altrimenti mi sarei volentieri concesso.

    besitosssss


  • Consiglio Direttivo

    Non ci è concesso...

    ...mescolare Siddal e Neruda. Allora restano così, divisi da un vetro. 😊

    Vado a salti tra le tue parole.

    *E il candore non favorisce gli amori, se non può farlo da solo l'istinto?
    *Mi piace questa frase :smile5:
    Resta vero, anche se potrei smentirmi in un attimo...

    Ma davvero ...*Il più bello dei mari è quello che non navigammo?

    *Davvero questa voglia di malinconia non è solo paura?
    Forse servirebbe anche a me qualcosa di forte adesso, perché le dita tamburellano in cerca di una risposta che i tasti non mi danno.

    Solo terra. E ti sembra poco? e' la vita.


  • Moderatore

    No. Era un percorso ipotetico.

    Ai forumisti GT è concesso quasi tutto.

    Separare Neruda da Siddal ha anche un senso.

    Anzi nè ha molti. 🙂

    In ordine sparso:

    • posso risponderti due volte (ti pare poco? ;));
    • Neruda meriterebbe una sezione apposta, farne almeno un 3d era il minimo (senza nulla togliere agli altri, che tranne B.B. non son certo all'altezza);
    • Nel delirio nel quale postavo ieri vedevo comunque un collegamento poetico tra queste tre. Le poesie del "non", le prime due. Scritte da una donna e da un uomo. Entrambe strazianti e "marmellatose" (vorrei le parole di Dafne per esprimerlo meglio, ma, insomma..).
      Entrambe che parlano di "amori che non".
      Lo stringatissimo Brecht accenna appena ad un amore che invece... 😊.... "è su un prato ad emettere ridolini"..... però anche qui non nè parla in effetti, è un amore - tutt'altro che figurato - che non sappiamo se poi effettivamente si consuma, quello tra Heider e Tine.
      Lo sospettiamo, quello sì.

    Avendo raggiunto il buon umore solo al terzo vodka lemon ritenevo ieri utile fornire la scappatoia per i lettori che, come te, non amano le storie d'amore impossibili e laceranti.

    😄

    I contributi che tu hai postato divergono molto, se ci pensi.

    Sono entrambi amori che affermativamente "sono", esistono.

    Nel primo caso è inequivocabile. "Qui ti amo".
    Nel secondo anche. Le parole ripercorrono le forme di corpi che hanno soggiaciuto, navigano mari "conosciuti" e non sfuggiti.

    E lo fanno assai bene, cara Nimue.

    Qui si parlava degli "amori che non".

    Il Neruda che ci regali nell'altra stanza parla "degli amori che invece....".

    Che sono sicuramente quelli che preferiamo tutti, proprio a me lo dici... 😉

    Ma per dover di cronaca anche gli amori sfortunati vengono trattati nell'angolino della poesia GT.

    Anche perchè rendono meglio, se ci pensi. 🙂

    Quando l'amore ti va bene hai altro da fare. 🙂

    Quando hai dei problemi e la cosa non funziona, il poeta - o meglio dire chiunque - scrive.
    Nell'attesa di dedicarsi ad altro, per risolvere le angustie o sopravvivergli.

    Ma, ahimè, da che mondo è mondo, sono gli amori che vanno a finire male che producono più versi e terzine.

    E sicuramente anche su GT c'è qualche "cuore infranto" che potrebbe trarne giovamento. 😞

    Ma, detto tra di noi, non tamburellare troppo ;).

    E beviti pure una cosa di forte, ogni tanto.

    :festa:

    Dai. 🙂

    Ci vediamo al Fetish Cafè e ci beviamo un goccetto insieme. Ti va?
    (GT passa delle drink card gratuite ai moderatori della sezione Poesia, come benefit per una sezione che prima era del tutto organica al Cafè e che quindi aveva il privilegio dell'open bar...:lol:)

    :festa: