• User

    congruo non coerente

    Un contribuente che da modello unico 2008 negli studi di settore esce con questo risultato:
    congruo
    non coerente incidenza costi sui ricavi calcolato 0,51 min max 0,020 - 0,460
    coerente produttività per addetto
    utile di 13400,00 euro circa
    imposta sostitutiva inizio attività 2006 quindi primo anno studi.
    Può subire un accertamento ?A cosa può andare incontro?
    grazie


  • User Attivo

    La logica è che se sei congrue e coerente (anche per adeguamente) non hai accertamento basato sugli studi. Se non sei congrue nè coerente ti arriva l'accertamento.
    TI arriva anche se sei non congruo ma non coerente, ma con probabilità minore.
    Se sei congruo ma non coerente potrebbe arrivarti l'accertamento, con probabilità ancora minore.

    Gli studi di settore sono un metodo per "selezionare" chi sottoporre ad accertamento (o così in teoria si dice).
    Così diciamo tutti.


  • User

    Ancora non so se sono congruo o coerente ma io ho dichiarato il 100% di quanto fatturato ed ho detratto tutte le spese regolarmente sostenute secondo la legge. Io nel caso non intendo adeguarmi ma mi è stato detto testuali parole "è un suicidio contabile", per me è più un suicidio contabile dichiarare il falso, cioè che ho dichiarato meno di quanto pago come tasse. MI sembra una specie di patteggiamento...per me siamo a livello di estorsione..e so che è una parola forte ma sembra quasi che devi pagare "il pizzo" per non avere accertamenti. Troppo esagerato come paragone??


  • Super User

    @FabioC said:

    No no... hai centrato il problema (pure tu)... purtroppo è così. Brutto a dirsi ma è estorsione legalizzata.. cammuffata da lotta all'evasione.

    Alla fine è un trucchetto bello e buono per carpire più soldini ai contribuenti che pagano le tasse... un tocchino io .. un tocchino te... sai quanti milioni in più ogni anno?

    E andiaaamoo...

    Bah.....io non la vedo proprio così e parlare di "estorsione legalizzata" mi sembra un'espressione un pò forte.
    Se ritieni di non adeguarti nessuno ti impone di farlo, l'importante è che in sede di eventuale contraddittorio tu fornisca le prove del mancato adeguamento. Se poi andassi in contenzioso, la recente giurisprudenza in materia ha dato ragione a parecchi contribuenti.
    Saluti.


  • User

    Scusa Rubis ma tu affermi come se fosse giusto che "Se ritieni di non adeguarti nessuno ti impone di farlo, l'importante è che in sede di eventuale contraddittorio tu fornisca le prove del mancato adeguamento". Io devo fornire le prove? di cosa? come faccio a provare che ho fatturato tutto e tutt e le spese sono documentate? E' ovvio visto che ho firmato la dichiarazione. Se lo stato pensa che stia frodando la comunità mi fornisca le prove del mio reato senza minacce del tipo "se fai ricorso e perdi la sanzione raddoppia". In un contenzioso si deve essere tutti sullo stesso piano invece se lo stato sbaglia pazienza se il contribuente sbaglia massacriamolo. Vogliamo parlare del commercilista che pretende di farti firmare la tua decisione assumendotene la responsabilità perchè lui ti consiglia di pagare? Vogliamo parlare del tempo perso in caso di eventuale accertamento? Io non contesto l'accertamento anzi mi augurerei che tutti gli evasori fossero beccati contesto la logica dell'accertamento se non ti adegui. In questo modo chi ha guadagnato 100 ma dichiarato 50 che problema ha a pagare 10 per adeguarsi? Sicuramente meno di me che ho guadagnato 50 e dichiarato 50.


  • Super User

    @Viking-FI said:

    Scusa Rubis ma tu affermi come se fosse giusto che "Se ritieni di non adeguarti nessuno ti impone di farlo, l'importante è che in sede di eventuale contraddittorio tu fornisca le prove del mancato adeguamento". Io devo fornire le prove? di cosa? come faccio a provare che ho fatturato tutto e tutt e le spese sono documentate? E' ovvio visto che ho firmato la dichiarazione. Se lo stato pensa che stia frodando la comunità mi fornisca le prove del mio reato senza minacce del tipo "se fai ricorso e perdi la sanzione raddoppia". In un contenzioso si deve essere tutti sullo stesso piano invece se lo stato sbaglia pazienza se il contribuente sbaglia massacriamolo. Vogliamo parlare del commercilista che pretende di farti firmare la tua decisione assumendotene la responsabilità perchè lui ti consiglia di pagare? Vogliamo parlare del tempo perso in caso di eventuale accertamento? Io non contesto l'accertamento anzi mi augurerei che tutti gli evasori fossero beccati contesto la logica dell'accertamento se non ti adegui. In questo modo chi ha guadagnato 100 ma dichiarato 50 che problema ha a pagare 10 per adeguarsi? Sicuramente meno di me che ho guadagnato 50 e dichiarato 50.

    Ripeto, non ti adegui e dimostrerai che hai guadagnato 50 e dichiarato 50 disconoscendo l'elaborazione effettuata da Ge.ri.co.
    Tieni presente che l'ufficio deve sempre motivare la sua pretesa.....nel caso degli s.d.s. il semplice scostamento dal risultato di Ge.ri.co non può, da solo, giustificare un accertamento nei confronti del contribuente; l'ufficio, infatti, deve addurre ulteriori motivazioni sul come e sul perché lo scostamento dal risultato di Ge.ri.co. fa presumere ricavi non dichiarati e tu dovrai fornire la prova contraria. Ci si trova infatti di fronte a presunzioni semplici dove, appunto, il contribuente può fornire la prova contraria.
    Saluti.


  • Super User

    Vi ricordo che questa è un'Area Tecnica, che l'argomento è la richiesta di una Consulenza Fiscale e che la domanda posta è: "Può subire un accertamento ? A cosa può andare incontro?"

    Vi prego di restare in tema, evitare commenti non pertinenti e comunque rispettare le Regole:

    **4.1. **E' richiesto di evitare messaggi con contenuti volgari recanti insulti ed offese, denigrazioni verso persone, aziende, religioni ed istituzioni; I post OT sono stati spostati qui.
    :ciauz: