• User

    legale fiduciario di un'associazione e richiesta compenso

    Salve!

    Un legale fiduciario di un'associazione come s.o.s. consumatori telefono blu può chiedere la parcella per la consulenza?
    Spiego l'accaduto.
    Mi sono rivolta a s.o.s. consumatori per chiedere un consiglio su un problema relativo ad una cartella esattoriale ( come si invita a fare nel loro sito ). Dopo alcuni gg mi ha risposto per e-mail un avvocato, che si è presentato come legale fiduciario dell'associazione. Nella stessa mail mi sono stati inviati i documenti per l'iscrizione all'associazione ed una brochure nella quale veniva descritta la stessa associazione ed i servizi di cui ci si poteva avvalere a titolo gratuito con l'adesione. Ho chiesto se l'iscrizione andasse fatta subito e mi è stato risposto che si poteva anche aspettare il momento in cui si sarebbe deciso per il ricorso. L'avvocato in questione mi ha dato un parere dopo aver consultato i documenti. Non ha inviato lettere, non ha fatto nulla di "concreto" in merito. E ciò che mi ha detto era quello che già sapevo. Infine, il ricorso, purtroppo, non si può fare.
    Ora, però, mi chiede una parcella di ?500,00. Ma può farlo? E l'importo a cosa è dovuto?

    Vi sarei enormemente grata se mi aiutaste...

    Grazie anticipatamente


  • User Attivo

    La situazione è stata gestita male dall'associazione e dal legale.
    Se non c'è ricorso e il legale non ha garantito nulla sulla gratuità del parere, in teoria ha diritto al pagamento (attenzione non dico così solo perchè sono avvocato), in quanto si tratta di un'attività svolta (la mancata redazione di lettere o altro diventa irrilevante, un avvocato può essere consultato anche solo perchè esprima un parere e su quello ha diritto di farsi pagare).


  • User

    @Giberavv said:

    La situazione è stata gestita male dall'associazione e dal legale.
    Se non c'è ricorso e il legale non ha garantito nulla sulla gratuità del parere, in teoria ha diritto al pagamento (attenzione non dico così solo perchè sono avvocato), in quanto si tratta di un'attività svolta (la mancata redazione di lettere o altro diventa irrilevante, un avvocato può essere consultato anche solo perchè esprima un parere e su quello ha diritto di farsi pagare).

    Sì, ma come ha inviato i moduli per l'iscrizione e la brochure, allo stesso modo poteva far presente che avrebbe chiesto comunque una parcella. Noi ci siamo rivolti ad un'associazione, che offre consulenze gratuite dietro pagamento di un'iscrizione annuale, non ad un avvocato. Quest'ultimo si è fatto avanti da solo, come legale fiduciario. Se avessimo saputo che la consulenza sarebbe stata a pagamento, ci saremmo rivolti al nostro legale ( che non ci avrebbe chiesto quella cifra per un parere ).
    Comunque, nella brochure dell'associazione c'è chiaramente scritto che le consulenze sono gratuite. Ed è stato lo stesso avvocato a dire di aspettare per l'iscrizione. Infine, nessuno gli ha dato formalmente l'incarico.
    Non mi sembra un atteggiamento molto "consono"... E poi l'importo che ha chiesto: ?500,00?


  • User Attivo

    Se l'incarico è dato all'associazione e non al legale, allora il pagamento non è dovuto.
    Anche io collaboro con associazioni di questo genere e una cosa che chiedo sia chiarita nel modo migliore è la differenza di quando il caso è seguito dall'associazione e quando è seguito da me.
    In ogni caso mi faccio dare un apposito mandato quando l'associazione li consiglia di rivolgersi a me, chiarendo bene che a quel punto il caso è in mano al legale che li segue e che devono pagare.
    Per quanto riguarda le tariffe, non entro nel merito perchè sono valutazioni che in queste condizioni non si possono fare.


  • User

    @Giberavv said:

    Se l'incarico è dato all'associazione e non al legale, allora il pagamento non è dovuto.
    Anche io collaboro con associazioni di questo genere e una cosa che chiedo sia chiarita nel modo migliore è la differenza di quando il caso è seguito dall'associazione e quando è seguito da me.
    In ogni caso mi faccio dare un apposito mandato quando l'associazione li consiglia di rivolgersi a me, chiarendo bene che a quel punto il caso è in mano al legale che li segue e che devono pagare.
    Per quanto riguarda le tariffe, non entro nel merito perchè sono valutazioni che in queste condizioni non si possono fare.

    Appunto. Noi ci siamo rivolti ad un'associazione proprio perchè offriva consulenze gratuite. L'avvocato ci ha contattato presentandosi come legale fiduciario dell'associazione. Questo ed il fatto che ci abbia inviato la documentazione necessaria per l'iscrizione non ci ha fatto sorgere dubbi: ci scriveva e ci forniva spiegazioni per conto dell'associazione.
    Abbiamo scritto anche all'associazione per chiedere chiarimenti, ma, la stessa, rispondendoci anche in modo brusco e al limite della maleducazione, continua a dirci di rivolgerci all'avvocato. Quest'ultimo ci dice di chiarire con l'associazione... Non sappiamo cosa fare... :gtsad:
    A questo punto, come è meglio comportarsi? Grazie ancora


  • User Attivo

    Contro il mio interesse dico di non pagare. Se lui si muove allora si chiama in causa anche l'associazione.


  • User

    @Giberavv said:

    Contro il mio interesse dico di non pagare. Se lui si muove allora si chiama in causa anche l'associazione.

    Grazie, grazie mille!
    Nel caso l'avvocato si dovesse far avanti, forse, ti romperò le scatole... :wink3: