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Lavorare in Italia per una società Estera (IVA)
Buonasera a tutto il forum .
Dopo parecchio tempo torno a scrivere su questo splendido forum che già a suo tempo mi fu utile . All'atto dell'apertura della mia attività da libero professionista.
Devo dire che come mi aspettavo dopo il primo entusiasmo le cose mi stanno andando maluccio:(.
ossia ho lavorato , ho emesso buone fatture ma non ho visto neanche un euro . Società di consulenza IT che non pagano.
Mi sono imbattuto subito in azioni legali e quant'altro ....Ahimè.
Ora mi è stato chiesto di lavorare per una società estera ma subito il primo dubbio sul contratto free lance che sto per firmare.
la società essendo estera mi ha recapitato un contratto con la mia tariffa senza l'iva.
Alchè io l'ho richiamati e mi hanno detto che l'iva loro non la possono chiedere allo stato italiano e che tutto quello che prendo è netto.Ma a me è venuto lo stesso il dubbio.
A loro forse lo stato italiano non chiede l'iva ma a me credo proprio di si.
E loro insistono con il dire che se il contratto forse depositato in Italia andrebbe proprio come dico io la cosa.
Invece il contratto verrà depositato in inghilterra.:bho:Ma il dubbio dal canto mio permane..:?
Faccio un esempio con *Cifre puramente casuali
*Mettiamo che io prendo 100 per 1 giorno . Alla fine del mese avrò preso 2000 (considerando 20 gg/mese).
Secondo questa società estera io prendo 2000 e l'iva allo stato non dovrò versarla.
Secondo il mio parere invece sui 2000 euro il 20% ossia 400 mi veranno tolti dallo stato al momento della dichiarazione iva.E quindi la soc. estera sta cercando di abbassarmi la tarrifa per fare più mark up sul mio lavoro.
E' giusta come analisi o forse ha ragione l'amministratore della società estera che mi ha spiegato come funziona.
aiutatemi perchè devo firmare entro 2/3 giorni al max!:x
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Ripropongo la domanda perchè averi urgenza o meno di firmare un contratto per una società estera.
La faccio più sintentica stavolta ;):Devo firmare un contratto di consulenza per un lavoro in Italia con una società estera.
Nella tariffa richiesta da me (mettiamo ad es. 100) non mi hanno aggiunto nel contratto 100 + iva
Mi hanno assicurato che l'iva non va messa in quanto il contratto sarà depositato nella sede della società estera. Precisamente in Inghilterra.
al che io ho detto a loro:
"si ma a me l'iva sui 100 lo stato italiano me la chiede?"
quindi la tariffa iniziale di 100 in realtà per me diventa 80 con notevole giramento dei cosidetti...:():Ma loro mi assicurano che non è cosi'.
Che neanche io dovrò versare l'iva allo stato e che non me la chiederà in futuro.Vi risulta anche a voi? a me sembra una boiata per fregarmi qualche soldo sul giorno lavorativo ad iva.:bho:
Adesso vado a chidere alla mia comm.lista ma sentire il vostro parere esperto ma fa sentire più sicuro in caso di firma o meno.
GianluAneN
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Mi rispondo da solo visto che non ho avuto nessuna risposta
Mi sono informato e mi hanno confermato che lavorare in Italia ma figurando che si sta lavorando per una società estera con cui si fa il contratto di lavoro
non necessità l'iva sulla fatturazione e lo stato italiano non la chiede a me
e forse nemmeno all'azienda estera.L'importante che il mio contratto di lavoro sia depositato all'estero.
In questo caso in Inghilterra.
Buono a sapersiForse a qualcuno l' info trovata tramite il mio commercialista potrà essere utile e quindi ho messo la risposta alla mia domanda anche qui.
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Forse a qualcuno l' info trovata tramite il mio commercialista potrà essere utile e quindi ho messo la risposta alla mia domanda anche qui. Grazie GianluAneN, sarà senz'altro utile
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Scusate se riprendo questa discussione dopo tanto tempo...Ma ho dei quesiti da porre..
GianluAneN sapresti dirmi per caso, qual'è la legge italiana che regola questa "transazione"? Mi spiego io sono in Italia e le mie attività verranno eseguite qui, però ho un contratto a Londra come freelance, devo pagare l'iva in italia?
Grazie mille