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Vendita/download Mp3 cerco info.
Ciao a tuttti volevo farvi alcune domande.
Stavo pensando di aprire un sito per la vendita di mp3 (per download) e volevo sapere se in Italia fosse possibile e quali fossero i costi da sostenere, normative, adeguamenti, licenze, permessi etc...
Ho fatto un giro sul sito della SIAE e mi sembra di aver capito quanto segue:. La SIAE sembra essere l' unico ente per mettersi in regola con la vendita di mp3, non ho trovato altro.
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Si deve fornire una sorta di fondo-fiduciario non inferiore ai 1000 Euro come sorta di garazia alla SIAE
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Ad ogni download effettuato alla SIAE va riconosciuto l' 8% sul prezzo finale di vendita di ogni singolo mp3 (al netto IVA) e non inferiore a 0,07 Euro a brano venduto. La percentuale dell' 8% è in "promozione" fino alla fine del 2008, poi tornerà a regime regolare qundi diventerà del 12%. Se dal tuo sito vendi un mp3 a 1 Euro, la SIAE, in questo primo regime agevolato, trattiene 8 centesimi di Euro, dopo diventano 12.
C è inoltre la legge dei 30 secondi di ascolto brano, tempo massimo che è possibile fornire all' utente per poter scegliere la canzone.
Non ho trovato altre cose da tenere in considerazione se non il fatto di invio report statistic, possibili controlli e verifica da parte della stessa SIAE per quello che riguarda brani venduti, titoli, durata, download effettuati etc...
Tutto il resto implica le normali regole, normative, tasse etc.. di una qualsiasi attività commerciale.
Le mie domande sono:
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In Italia è quindi legale vendere mp3 se si è a posto con la SIAE? I costi da sostenere per permessi, licenze e costi vivi, sono realmente questi?
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Perchè allora non ci sono tanti siti che vendono mp3 online? Solo per il fatto che la maggior parte delle persone li scarica illegalmente e ovviamente gratuitamente?
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Se qualcuno di voi ha concrete esperienze tecnico/pratiche per questo specifico settore, come avviene l' interfacciamento dati con la SIAE? Mi spiego, saranno loro a inviarmi gli mp3 da mettere sul mio sito, potrò scaricarli io da qualche parte, mi invieranno un catalogo per posta, dovrò cercarmeli io o che altro? Come dovrà quindi comunicare il sito con la SIAE?
Qualcuno ha esperienza in materia?
Vi prego aiutatemi non risco ad avere una situazione chiara.Grazie a tutti!!!
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Ciao GDZ,
i diritti d'autore sono solo una piccola parte di tutto il processo.
Ovviamente devi pagare un "tot" per ogni singolo download e per i 30sec. di streaming.
Poi, ogni nazione ha le proprie regole, e credimi sono tantissime.
Per esempio: negli Stati uniti il DMS (Digital Music Service, es: iTunes) paga direttamente le royalties delle edizioni all'etichetta/ artista che ha concluso il contratto con il DMS.Mentre in Europa il DMS paga le edizioni direttamente le royalties delle edizioni direttamente all'editore (publisher).
In fine il DMS paga l'etichetta/ artista. Questo significa che deve avere una licenza (contratto) per la vendita dei brani, non- esclusivo, con l'etichetta/ artista.
Riassumendo:
Il DMS deve pagare IVA, SIAE, Etichetta/ Artista.
Da non dimenticare che la tecnologia che viene utilizzata è indispesabile. Il DMS deve tutelare l'artisa con il DRM (Digital Right Management) ed il consumatore (VISA e dati personali)La mia esperienza:
Lavorando nel settore ("musica digitale") mi vengono presentate molte proposte simili che spesso non riescono a prendere piede. I motivi sono molteplici: tecnologia, servizio, marketing, catalogo.Se hai altre domande chiedi pure.
mileZ
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Ciao MileZ e grazie per le gentilissime risposte.
In realtà la cosa potrebbe (credo) anche essere molto più semplice del previsto. Premetto, non sono del settore, quindi non posso certamente improvvisarmi tale ma da quello che ho capito io, lato SIAE, la faccenda potrebbe appunto essere "forse" più semplice. Non parlo ovviamente di studi di fattibilità del progetto, catalogo artisti, aspetto commerciale, organizzativo, vendite etc.. ma solo per quel che riguarda l' aspetto legale, quindi la concreta possibilità di vendere gli mp3 per download.
Quanto al "listening" dei famigerati 30 secondi, la licenza dovrebbe includere questa possibilità, i 30 secondi sono un limite fissato e imposto e una volta che si ha la licenza questo dovrebbe essere incluso nel "pacchetto". Sbaglio?
Fatta questa breve premessa, ho scritto varie email alla SIAE chiedendo loro informazioni, ora attendo che mi rispondano... spero!!!
Specificato anche questo punto, dal sito della SIAE risulta che, per vendere mp3 per effetto download, si debbano riconoscere alla SIAE i seguenti compensi/spettanze:
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0,08 Euro per ogni singolo download effettuato
(In regimi non-promozionali tale compenso è fissato a 0,12 Euro) -
Deposito minimo di 1.000 Euro come specie di fondo garanzia
Documenti, moduli e contratti a parte, una volta che il sito è in regola (Partita IVA, attività registrata, camera di commercio etc...) e, una volta ottenuti tutti i permessi SIAE, queste sono le spettanze che andranno concretamente girate alla SIAE per utilizzo (vendita per download) di tali mp3, sul sito non vi è alcuna altra indicazione.
Correggimi se sbaglio.
Altro aspetto fondamentale che non avevo chiarito/indicato.
- Io venderò mp3 solo in Italia, non chiedermi come, ma questo sarà un punto chiave su quello che ho intenzione di sviluppare commercialmente parlando quindi dovrò sottostare a leggi e normative italiane senza cntemplare altri mercati esteri, almeno per adesso. La SIAE tutela per l' Italia e, se non ho capito male, anche per i paesi europei da quel che ho capito.
Inoltre, non trovo risposta a questo mio dubbio qui di seguito.
Visto che sicuramente sei molto molto più competente di me in materia, mi piacerebbe sapere, a grandi linee, come avviene la gestione dei file mp3 che la SIAE potrebbe fornire al licenziatario (me), quale venditore di file mp3. Come avviene un presunto interfacciamento con il loro catalogo brani? Mi forniranno loro i brani via server e se si in che modo? Devo scaricarmeli io, procurarmeli io o che altro? Raccontami tecnicamente come potrebbe avvenire la cosa a livello prettamente tecnico/tecnologico.
Altra domanda relativa al catalogo brani.
Qualora sottoscrivessi un contratto con la SIAE per la vendita di mp3, quali brani potrei proporre? la SIAE teoricamente dovrebbe gestire tutti i brani di artisti stranieri e italiani e credo che la stessa SIAE abbia acccordi e tutele per l' utilizzazione di tutti i brani possibili e immaginabili e di tutte le case discrografiche del mondo, sarebbe direi quasi assurdo se non fosse così. Sbaglio? In parole povere il mio catalogo potrebbe dunque essere vastissimo. Cosa mi sai dire a tal proposito?
Ti ringrazio per tutte le gentili risposte che sapri darmi.
Ciao.
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Ciao MileZ, scusa se ti disturbo ancora.
Pensandoci bene, mi piacerebbe magari poter entrare in diretto contatto con te via email per scambiare un paio di opinioni con in privato.
Ah, prima però rispondi alle mie domande perchè davvero non saprei proprio dove trovare le risposte che cerco e mi sa tanto che, vita la tua prima riposta, solo tu puoi darmi le risposte che cerco..
Grazie mille ciao.
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Ciao GDZ,
Documenti, moduli e contratti a parte, una volta che il sito è in regola (Partita IVA, attività registrata, camera di commercio etc...) e, una volta ottenuti tutti i permessi SIAE, queste sono le spettanze che andranno concretamente girate alla SIAE per utilizzo (vendita per download) di tali mp3, sul sito non vi è alcuna altra indicazione.Ribadisco quello che ho detto in precedenza: la SIAE è solo una parte del processo. La SIAE ti potrà dare solo la licenza, quindi il permesso di vendere, sulla musica in suo possesso, prevalentemente musica classica. La casa discografica o publisher, dei brani e albums, devono firmare un contratto con la il tuo DMS (Digital Music Service = Download Store).
Ti faccio un esempio pratico, così funzionano MSN Music, iTunes, ecc (le cifre sono indicative):
Le Parti sono: Casa discografica (A), DMS (B), SIAE (C), IVA (D), Consumatore (E)Io sono una casa discografica e voglio pubblicare il mio catalogo sul tuo DMS. Una traccia costa al consumatore 1 euro.
1 euro del consumatore viene diviso in 3 parti: A B C.
B stabilisce di pagare 65 centesimi ad A, quindi 65% del totale. 8% va a C, 20% va a D. Il 7% rimane a B, quindi pochissimo.
Ecco perchè ci sono pochi che fanno quello che vuoi fare tu.
Se vuoi guadagnare di più devi trattare con la SIAE, per una percentuale più bassa, e stabilire una quota annua per l'iva. Per fare questo devi avere un catalogo di minimo 100.000 traccie.
Quindi, non è la SIAE che ti dà la licenza di vendere i brani ma sono le case discografiche! La SIAE gestisce solo i diritti d'autore e prendono un sacco di soldi senza fare nulla.
Io venderò mp3 solo in Italia, non chiedermi come, ma questo sarà un punto chiave su quello che ho intenzione di sviluppare commercialmente parlando quindi dovrò sottostare a leggi e normative italiane senza cntemplare altri mercati esteri, almeno per adesso. La SIAE tutela per l' Italia e, se non ho capito male, anche per i paesi europei da quel che ho capito.Per vendere solo in Italia è abbastanza semplice, possono registrarsi solo utenti residenti in Italia.
Qualora sottoscrivessi un contratto con la SIAE per la vendita di mp3, quali brani potrei proporre? la SIAE teoricamente dovrebbe gestire tutti i brani di artisti stranieri e italiani e credo che la stessa SIAE abbia acccordi e tutele per l' utilizzazione di tutti i brani possibili e immaginabili e di tutte le case discrografiche del mondo, sarebbe direi quasi assurdo se non fosse così. Sbaglio? In parole povere il mio catalogo potrebbe dunque essere vastissimo. Cosa mi sai dire a tal proposito?La SIAE gestisce solo i diritti d'autore. Al massimo gestisce i brani di pubblico dominio per esempio: fra' Martino o l'inno di Mameli. Sono le publishing con le case discografiche che gestiscono i brani. Ma questo è un sistema ancora più complicato.
Posso darti un consiglio? Cerca di fare un e-shop con CD di qualità, guadagnerai molto di più, se parti con un capitale limitato. Oppure trasferisciti in Lussemburgo
Lo dico perchè ho un'etichetta indipendente, i piccoli DMS non fanno guadagnare molto, perchè non hanno le risorse per far guadagnare bene. iTunes ha il 70% del mercato ed il restante 30% viene diviso fra colossi come Nokia, Fnac ed eMusic.
Mentre per i CD è diverso il consumatore non compra musica spazzatura ma quella di qualità sì. Questo è ill modo più sempliceper spiegare la pirateria
Conclusione importante: la SIAE non gestisce i brani ma i diritti d'autore. Devi trattare con le case discografiche.
Se hai domande... chiedi pure. Spero di essere stato abbastanza chiaro.
mileZ
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Ciao MileZ davvero grazie mille per le UTILISSIME informazioni, non ero riuscito ad ottenere queste informazioni e sul sito della SIAE, ovviamente, non è indicato nulla di tutto questo.
Grazie davvero moltissimo!!!
Ad ogni modo, l' idea del trasferirsi in Lussemburgo potrebbe essere una possibilità, non necessariamente devo sviluppare una cosa del genere in Italia anzi...
La cosa in realtà, dal mio punto di vista direi commerciale, la cosa è molto più complessa, articolata e soprattutto unica nel suo genere, quindi estremamente fattibile e credo di non avere difficoltà (spero), a scucire contratti direttamente con le Major, lmeno ci proverò di sicuro!
Un ultima domanda, così potrò avere la situazione ancora più chiara. Nel frattempo mi copio su un bel file tutto quello che mi hai detto così ci rifletto su per bene e faccio le mie valutazioni.
La domanda è.
Sempre a proporito di Mp3, argomento sicuramente molto delicato, ho letto in giro un pò di casi internazionali tipo Mp3Shack e quant altro, provvedimenti etc... Sarebbe interessante dal mio punto di vista, valutare quali siano le leggi e le norme che regolano il download di Mp3 in altri paesi del mondo tipo Lussemburgo, Cipro, Malta, Russia, Estonia, Lituania, Asia etc... la cosa mi interessa davvero molto. Tu conosci a grandi linee come sono le leggi da queste parti?
Grazie ancora di tutto, sei stato gentilissimo davvero!!!
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Altra cosa, mi stavo dimenticando. Fermo restando tutto quello che mi hai raccontato circa SIAE, case discografiche etc... e che ho ben immagazzinato, qualora riuscissi a mettere in piedi un business di questo tipo, la gestione di suddetti Mp3, visto che hai un esperienza diretta sul campo, come avverrebbe tecnicamente? Sono quindi le diverse case discografiche a fornirti i files e in che modo? Non credo mi spediscano i cd a casa o in ufficio. Hai una anche vaga idea di come il mio sito potrebbe essere interfacciato ad una o più ipotetiche casa discografica? Oppure ancora, dovrò essere io a reperire tali Mp3, mi daranno accesso loro ad un loro server etc.. insomma, come potrebbe funzionare la cosa a livello tecnico/logistico?
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Ciao MileZ, ultimissima domanda, e poi posso anche offrirti un caffè:-)
Il dato che mi hai indicato dello 0,65% relativo alle competenze di una ipotetica casa discografica, è un dato che hai sparato a caso, o un dato assolutamente attendibile e di valore medio? In questa primissima fase di valutazione è molto importante per me potermi avvicinare il più possibile anche a questi dati "sensibili". Credi che i 65 Cent che potrebbe richiederti una casa discografica su 1 Euro pagato dal consumatore finale (IVA inclusa) per il download di un brano Mp3, sia un dato reale-medio di mercato oppure ci sono possibili diverse condizioni? Sulle richieste SIAE il sito è chiaro, almeno in questo, si parla del 0,08% fino a un massimo di 0,12%, l' IVA non scappa ed è fissa al 20% (in Italia intendo). Grazie di nuovo per la risposta che sicuramente saprai fornirmi!!!
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Sempre a proporito di Mp3, argomento sicuramente molto delicato, ho letto in giro un pò di casi internazionali tipo Mp3Shack e quant altro, provvedimenti etc... Sarebbe interessante dal mio punto di vista, valutare quali siano le leggi e le norme che regolano il download di Mp3 in altri paesi del mondo tipo Lussemburgo, Cipro, Malta, Russia, Estonia, Lituania, Asia etc... la cosa mi interessa davvero molto. Tu conosci a grandi linee come sono le leggi da queste parti?
Il problema che riscontrerai sarà prevalentemente il DRM (Digital Right Management). Ultimamente esistono molti Download Stores (DMS) che vendono mp3 senza DRM, tipo Amazon.
Per quanto riguarda gli altri paesi è molto complicato. Questo è stato risolto dal nostro avvocato competente in diritto internazionale e music buz.Molti colleghi hanno una Unlimited in Inghilterra. Come funziona precisamente non lo sò, dovresti chiedere in giro.
Altra cosa, mi stavo dimenticando. Fermo restando tutto quello che mi hai raccontato circa SIAE, case discografiche etc... e che ho ben immagazzinato, qualora riuscissi a mettere in piedi un business di questo tipo, la gestione di suddetti Mp3, visto che hai un esperienza diretta sul campo, come avverrebbe tecnicamente? Sono quindi le diverse case discografiche a fornirti i files e in che modo? Non credo mi spediscano i cd a casa o in ufficio. Hai una anche vaga idea di come il mio sito potrebbe essere interfacciato ad una o più ipotetiche casa discografica? Oppure ancora, dovrò essere io a reperire tali Mp3, mi daranno accesso loro ad un loro server etc.. insomma, come potrebbe funzionare la cosa a livello tecnico/logistico?Le etichette mettono l'album e meta data (Cover Art e file XML o XLS) sul server del DMS. Il DMS fa un quality control, quindi un check se il codice a barre sia già in uso, se i codici ISRC sono corretti.
Il dato che mi hai indicato dello 0,65% relativo alle competenze di una ipotetica casa discografica, è un dato che hai sparato a caso, o un dato assolutamente attendibile e di valore medio? In questa primissima fase di valutazione è molto importante per me potermi avvicinare il più possibile anche a questi dati "sensibili". Credi che i 65 Cent che potrebbe richiederti una casa discografica su 1 Euro pagato dal consumatore finale (IVA inclusa) per il download di un brano Mp3, sia un dato reale-medio di mercato oppure ci sono possibili diverse condizioni? Sulle richieste SIAE il sito è chiaro, almeno in questo, si parla del 0,08% fino a un massimo di 0,12%, l' IVA non scappa ed è fissa al 20% (in Italia intendo). Grazie di nuovo per la risposta che sicuramente saprai fornirmi!!!I 65 cent sono una media, alcuni pagano di meno altri di più.
Cmq, ho un amico a Milano, forse ti può aiutare in questa cosa, ti contatto in pvt. (Ma hai la casella piena
Sarebbe però interessante avere una sessione in questo forum dove si parla di musica dal punto di vista business. Si potrebbero aiutare molti artisti emergenti. Chissà...
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Ciao MileZ, interessante tutto quello che mi dici.
Quanto l' aspetto LTD conosco bene questo genere di aziende e il discorso potrebbe essere sviluppato da quelle parti. Più capire l' aspetto legale per il download degli Mp3 in Inghilterra, piuttosto che in Italia, credo che la faccenda sia forse più semplice li, soprattutto con una LTD piuttosto che in Italia. Mi informerò per bene.
Questo aspetto molto interessante, non sapevo (vedi tua risposta appena sotto).
Dici che è assolutamente questa la via che le case discografiche seguono o ci potrebbero essere altre soluzioni?**Le etichette mettono l'album e meta data (Cover Art e file XML ****o XLS) sul server del DMS. Il DMS fa un quality control, quindi un check se il codice a barre sia già in uso, se i codici ISRC sono corretti.
**Grazie anche per il contatto che mi hai girato, ora verifico la casella.. ops.. non la leggo da tempo:-) Se è il caso magari entro anche in diretto contatto con te così magari abbiamo modo di parlarne meglio.
Per il 0,65 Euro che le etichette percepiscono, ok, me lo segno come valore medio, sto facendo delle stime e mi serve per valutare, anche a grandi linee, il potenziale.
**Sarebbe però interessante avere una sessione in questo forum **dove si parla di musica dal punto di vista business. Si potrebbero aiutare molti artisti emergenti. Chissà...
Concordo assolutamente.
Grazie mille ancora una volta, davvero gentilissimo, ora arrivo ai tuoi pvt.
Ciao.