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Impresa edile
In una ditta individuale artigiana (impresa edile) lavora il solo titolare ed ha la qualifica di artigiano.
Se il titolare volesse mettersi a fare un altro lavoro e gestire la sua ditta a livello imprenditoriale (assumendo dei dipendenti) e perdendo di fatto la qualifica di artigiano non lavorando lui piu' personalmente nella ditta, potrebbe chiedere di essere cancellato dalla sezione artigiani dell'Albo provinciale imprese artigiane ma restare comunque iscritto con il suo R.E.A. originario nel registro imprese?
Grazie
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Si è fattibile. La camera di commercio dove opero, a tal fine, chiede che venga dimostrato che l'azienda abbia più di 10 dipendenti assunti per l'esercizio di attività edile a carattere imprenditoriale.
Ciò non toglie che le due iscrizioni possono cmq coesistere.
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Ciao Contabile e grazie per la risposta.
Ritieni che il numero di 10 dipendenti sia tassativo? Nel caso in oggetto l'imprenditore opera attraverso solo 2 dipendenti, avendo perso di fatto la qualifica di imprenditore artigiano.
Faccio un passo indietro...questo artigiano ha constituito una s.r.l. con un altro socio e vorrebbe essere artigiano nella s.r.l. insieme al suo socio.
Affinché questo possa accadere, deve rinunciare ad essere artigiano nella sua ditta individuale, che nei fatti, viene gestita attraverso gli operai.L'Albo imprese Artigiane, o meglio una sola persona su 100 con poteri decisionali, contesta il tutto. Dice che la ditta individuale artigiana va chiusa.
Adesso mi chiedo e chiedo a voi tutti.... qual é l'interesse da tutelare? Puo' una persona investita di poteri forti obbligarmi a chiudere una ditta individuale che invece lavora e fa lavorare altre persone?
Puo' fare questo se io posso, una volta chiusa la ditta individuale e la partita iva, aprire di nuovo una ditta identica e iscriverla al R.E.A. come impresa edile industriale senza nessun tipo di problema?
Francamente, dopo diversi diverbi e peripezie, mi sembra di dover fare il giro da Palermo per andare da Bologna a Modena.