• Super User

    associazione sportiva e limiti dell'attività online

    Voglio aprire un'associazione sportiva per gestire le attività relative al forum che ho in firma e che ha finalità formative e culturali senza scopi di lucro.

    Mi chiedevo, per le attività online valgono le stesse norme applicate per le associazioni sportive che operano con una sede fisica?

    Ovvero, le classiche associazioni sportive hanno anche una sede fisica dove gli iscritti svolgono le varie attività, in questo caso non c'è un ritrovo fisico ma virtuale.

    Per quel che riguarda le attività atte a sostenere il progetto, come è inquadrata la pubblicità sul sito?
    Normalmente occorrerebbe una società che si occupasse di questi aspetti, ma in caso di finalità non di lucro è possibile svolgerle attraverso l'associazione?

    La vendita di gadget e servizi sarebbe regolamentata in modo diverso?

    Quali sono i limiti, oltre che il reddito massimo, per esercitare in legalità attività online attraverso un'associazione?
    Mi interessa anche la questione della retribuzione di eventuali collaboratori.

    Grazie a tutti.


  • Super User

    Ciao,
    i link in firma non funzionano quindi non ho visto bene l'oggetto della discussione.
    Direi però che più che un'associzione sportiva si possa parlare di associazione culturale se l'oggetto non è lo svolgimento di uno sport.

    Le associazioni possono svolgere anche attività commerciali che saranno gestite con partita iva.

    In tal caso è necessario che tali introiti non superino le quote associative pagate dai soci, in tal caso infatti si perderebbe il requisito dell'assenza di lucro.

    Non conosco limiti specifici per associazioni che operino on-line.

    Per i collaboratori l'associazione funge da sostituto d'imposta quindi dovrà effettuare le trattenute fiscali e previdenziali e versarle allo stato.

    Fabrizio


  • Super User

    Si scusa, c'è stato un problema sul server.

    In effetti è più culturale seppure orietata alle nozioni in termini di sport, salute, alimentazione e fitness.

    Quando parli di attività commerciali che non superino, per introiti, le quote associative, lo fai non considerando le spese sostenute e gli eventuali pagamenti di collaboratori vero?

    L'importante non è che entrate ed uscite si equivalgano, che quindi non ci siano surplus?

    Questo era un fattore scontato, ma non vorrei aver interpretato male qualcosa 😉

    Grazie ancora.


  • Super User

    Se gli associati versano come quote nel complessivo 1.000 euro non puoi avere ricavi da attvità commerciali per 5.000 altrimenti l'attività nel suo complesso diventa commerciale.
    L'attività commerciale anche a livello contabile deve essere tenuta separata dall'attività istituzionale e sarà gestita come un attività d'impresa vera e propria con dichirazione dei redditi e pagamento di imposte.
    Se a fine anno c'è un surplus positivo questo andrà a coprire le spese dell'anno successivo, non può essere distribuito tra gli associati.

    Fabrizio