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dubbio reg. agev. e contratto a progetto
Ciao, ho un altro problema: vorrei aprirmi la P.I.come ingegnere, con regime agevolato ma il comma B dell'art.13 dice che "la nuova attività non costituisca la mera presecuzione di una precedente attività anche svolta in qualità di lavoratore dipendente o autonomo, anche sottoforma di collaborazione coordianta continuativa(esclusi i periodi di pratica obbligatioria per l'esercizio della professione)".
Io ho svolto circa 1 anno fa per soli 2 mesi presso uno studio di ingengeria l'attivita di ingegnere (ero già iscritto all'ordine degli ingegneri) con un buco di disoccupazione (per motivi personali) fino ad oggi.
A questo punto, posso chiedere tale regime? Io penso che Il periodo di collaborazione è stato breve e non meramente presecutivo di tale attività (perchè lavorerò presso un altro luogo e non subito dopo la cessazione del precedente contratto (infatti è passato un anno)).
Sapreste darmi indicazioni più precise, circolari normative chiarificatrici o semplicemnte dissolvermi questo dubbio? Grazie per l'aiuto
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scusate ho dimenticato di dirvi che ho svolto tale attività presso lo studio di ingegneria citato sopra con un contratto a progetto..
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@sergiocaporossi said:
scusate ho dimenticato di dirvi che ho svolto tale attività presso lo studio di ingegneria citato sopra con un contratto a progetto..
Ti riporto la risposta dell'Ade (circolare n. 8/2001):
[LEFT]R: Il comma 2, lettera b), dell'articolo 13 della legge 23 dicembre 2000, n.
388, dispone che e' possibile accedere al regime fiscale agevolato per le
nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo a condizione che
"l'attivita' da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione
di altra attivita' precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o
autonomo...".
La disposizione, come gia' precisato con la circolare n. 1 del 2001, ha
carattere antielusivo ed e' finalizzata ad evitare gli abusi dei contribuenti,
i quali, al solo fine di godere delle agevolazioni tributarie previste dal
nuovo regime, potrebbero di fatto continuare ad esercitare l'attivita' in
precedenza svolta, modificando solamente la veste giuridica in impresa o
lavoro autonomo.
Piu' che avere riguardo, quindi, al tipo di attivita' esercitata in precedenza
occorre porre l'accento sul concetto di mera prosecuzione della stessa
attivita'.
E' da ritenersi certamente mera prosecuzione dell'attivita' in precedenza
esercitata quell'attivita' che presenta il carattere della novita' unicamente
sotto l'aspetto formale ma che viene svolta in sostanziale continuita',
utilizzando, ad esempio, gli stessi beni dell'attivita' precedente, nello
stesso luogo e nei confronti degli stessi clienti.
L'indagine diretta ad accertare la novita' dell'attivita' intrapresa, infine,
va operata caso per caso, con riguardo al contesto generale in cui la nuova
attivita' viene esercitata.
Su di un piano diverso rileva la disposizione contenuta nella lett. a) del
comma 2 dell'articolo 13, in base alla quale non e' possibile fruire del
regime agevolato qualora sia stata esercita, nei tre anni precedenti, una
qualsiasi attivita' artistica o professionale o d'impresa.[/LEFT]
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Grazie *fedclaud *per l'attenzione rivoltami, sei stato gentile a rispondermi solo non ho capito le tue conclusioni..
Io ho quella circolare, solo che nel mio caso io non sto proseguendo quella attività in soluzione di continuità (ovvero oggi chiudo il contratto a progetto e domani mi apro la P.I. con regime agevolato,così sarebbe senz'altro soluzione continua).
Io il contratto a progetto l'ho avuto un anno fa, per un periodo breve: in futuro non utilizzerò gli stessi beni dell'attività precedente,nello stesso luogo e nei confronti degli stessi clienti.
Io farò l'ingegnere per conto mio, a casa, con miei beni e avrò clienti diversi.
L'unica mia pecca è che la mi attività non sarà nuova (ovvero sarà sempre ingegneristica); possibile che devo essere così penalizzato per aver avuto un contratto a progetto di soli due mesi? (Non voglio aprirmi i contribuenti minimi per altre ragioni).
Sono andato a due agenzie delle entrate diverse ma ne so piu io che loro..(non sapevano neanche dell'esistenza di queste circolari e alla loro lettura non sapevano che dirmi..).
Ti sarò grato se magari mi segnali altra intressante normativa o mi esprimi il tuo pensiero,
Ciao!
ciao
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@sergiocaporossi said:
Grazie *fedclaud *per l'attenzione rivoltami, sei stato gentile a rispondermi solo non ho capito le tue conclusioni..
Io ho quella circolare, solo che nel mio caso io non sto proseguendo quella attività in soluzione di continuità (ovvero oggi chiudo il contratto a progetto e domani mi apro la P.I. con regime agevolato,così sarebbe senz'altro soluzione continua).
Io il contratto a progetto l'ho avuto un anno fa, per un periodo breve: in futuro non utilizzerò gli stessi beni dell'attività precedente,nello stesso luogo e nei confronti degli stessi clienti.
Io farò l'ingegnere per conto mio, a casa, con miei beni e avrò clienti diversi.
L'unica mia pecca è che la mi attività non sarà nuova (ovvero sarà sempre ingegneristica); possibile che devo essere così penalizzato per aver avuto un contratto a progetto di soli due mesi? (Non voglio aprirmi i contribuenti minimi per altre ragioni).
Sono andato a due agenzie delle entrate diverse ma ne so piu io che loro..(non sapevano neanche dell'esistenza di queste circolari e alla loro lettura non sapevano che dirmi..).
Ti sarò grato se magari mi segnali altra intressante normativa o mi esprimi il tuo pensiero,
Ciao!
ciao
Il mio pensiero ........
Puoi senz'altro usufruire del regime nuove iniziative.