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migliore conto corrente bancario per i minimi
Salve, scusate la domanda spero non troppo insolita. Mi rivolgo a tutti quelli che hanno preferito questo regime fiscale, e vi chiedo che tipo di conto corrente avete scelto per la vostra professione. Uno dedicato ai privati o invece rivolto alle aziende? E che tipo? Grazie.
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Credo che la scelta del conto sia del tutto personale e strettamente legata al tipo di attività svolta! Casomai potremmo discutere del fatto se sia o meno il caso di aprire un conto per la sola attività, ed un conto per le spese personali.
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Scusa ho visto il tuo messaggio solo ora... Hai ragione: bisogna avere due conti. Ho fatto questa domanda perché mi hanno proposto quei conti per gli utenti con partita iva (tipo 8 euro al mese). Nel sito dell'agenzia delle entrate (nelle FAQ) invece si parla di un conto generico (anche postale). La mia perplessità era dovuta al fatto se non fosse esagerato (nel nostro caso dei minimi, ovviamente) avere un conto dedicato oppure quelli solo online da 1 euro al mese. Vorrei avere un conto separato che faccia strettamente le movimentazioni inerenti l'attività e basta. ciao.
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Devi sentire le varie banche e vedere quale ti fa la proposta migliore.. Certo che 8 euro al mese mi sembrano un po' troppi!
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@licander said:
Scusa ho visto il tuo messaggio solo ora... Hai ragione: bisogna avere due conti. Ho fatto questa domanda perché mi hanno proposto quei conti per gli utenti con partita iva (tipo 8 euro al mese). Nel sito dell'agenzia delle entrate (nelle FAQ) invece si parla di un conto generico (anche postale). La mia perplessità era dovuta al fatto se non fosse esagerato (nel nostro caso dei minimi, ovviamente) avere un conto dedicato oppure quelli solo online da 1 euro al mese. Vorrei avere un conto separato che faccia strettamente le movimentazioni inerenti l'attività e basta. ciao.
non farti fregare dalle banche!
fatti un conto privato e dopo usalo come vuoi.
Ti incollo un parere dell'ADUCRoma, 28 Novembre 2006. Non sono obbligatori i conti correnti bancari o
postali specificamente dedicati alle attivita' di artigiani e
professionisti, vale a dire che queste categorie di persone non sono tenute
ad aprire un conto corrente dedicato nel quale far affluire o prelevare
somme di denaro inerenti la propria attivita'. La legge, prescrive che "I
soggetti... sono obbligati a tenere uno o piu' conti correnti bancari o
postali ai quali affluiscono, obbligatoriamente, le somme riscosse
nell'esercizio dell'attivita' e dai quali sono effettuati i prelevamenti per
il pagamento delle spese." (L. 248/2006, art.35, comma 12). Alcune banche
hanno inteso il dispositivo legislativo come un obbligo per professionisti
ed artigiani di aprire un altro conto, appositamente dedicato, in aggiunta a
quello personale. Ovvio che cio' comporterebbe nuovi oneri che
confluirebbero nelle grasse casse bancarie. Non e' cosi'. Anche una recente
circolare (n.28/E/2006) dell'Agenzia delle entrate ribadisce che il conto
corrente non deve necessariamente essere dedicato ma che puo' essere usato anche quello personale. Insomma l'importante e' che si lasci traccia di
entrate e uscite. Quanto alle banche vale sempre il vecchio detto: il lupo
perde il pelo ma non il vizio. Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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Grazie! Siete sempre molto esaurienti!
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Da quello che ho capito un conto privato è più che sufficente..
Però ricevi i bonificiti a tuo nome personale e non ad esempio a nome (di fantasia) delle tua ditta individuale ad esempio..dipende dalla forma.. io mi sono imbattuto in questo aspetto e ho dovuto aprirne uno proessinisti poichè mi sembrava più professionale..
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cmq un conto inline a zero spese può essere una soluzione..
io l'ho adottata e fin'ora mi sembra ok se uno decide di gestire tutto via internet..
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io ho aperto un secondo conto personale presso le poste (30,99 euro all'anno) ma andava più che bene tenere un conto solo. Io ho preferito aprirne un secondo per comodità e precisione.
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@G.D. said:
Però ricevi i bonificiti a tuo nome personale e non ad esempio a nome (di fantasia) delle tua ditta individuale ad esempio..
se il nome della tua ditta individuale corrisponde al tuo cognome e nome è ancora meglio, e questo è il caso mio ad esempio