- Home
- Categorie
- Società, Web e Cultura
- Società e Impegno Civile
- Scienza E Lacune
-
Scienza E Lacune
Non sono un scienziato, ma mi interesso di scienza e, nel farlo ho scoperto le tantissime lacune della scienza, ne descrivo alcune.
Scienza e lacune
Secondo la teoria di Newton, detta anche “Forza di attrazione gravitazionale universale”, due corpi si attraggono con una forza direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse ed inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza, ma fortunatamente non è così, i corpi, qualunque sia la loro massa, ovunque si trovano ed indipendentemente dalla loro distanza, non si attraggono né si respingono. Per far muovere un qualunque corpo, da uno stato apparente di immobilità, è ovvio che debba intervenire una forza ed una forza si può produrre unicamente mediante la trasformazione della materia, cosa che, nell’ipotetica “forza gravitazionale non avviene. D’altra parte, se l’universo è in espansione, almeno secondo la legge di Hubble, sarebbe pazzesco ipotizzare la coesistenza di due fenomeni opposti. Se esistesse una forza di attrazione universale è chiaro che l’universo non potrebbe essere in espunzione, inoltre, il solo pensare che se tutti i corpi sparsi nell’universo si potessero attrarre, farebbe immaginare un gran groviglio di materia che non avrebbe potuto dare nemmeno origine alla nostra Terra, perciò è razionalmente inaccettabile l’esistenza di una forza di attrazione. La scienza afferma, categoricamente, che le alte maree sono provocate dall’attrazione gravitazionale lunisolare, ma non è mai riuscita a spiegare perchè le alte maree variano da un punto all’altro sul globo terracqueo. A Venezia l’alta marea, rare volte supera m. 1,5 mentre nella baia di Fundy (Canada) raggiunge m. 19,6; a Puerto Gallegos (Argentina) m. 18; nel canale di Bristol (Inghilterra) m. 16,8; a Collir Bey (Australia) m. 14; a Mesampho (Corea) m. 13,2; a Sunrise (Alaska) m.12,9, solo per citare le più note, ma, se la scienza afferma che in un giorno lunare si hanno due movimenti ascendenti (flussi) e due discendenti (riflussi) e che ognuno di questi ha la durata di 6 ore e 12 minuti, ma se un’alta marea si verifica tutti i giorni, nello stesso posto ed inizia e termina sempre alla stessa ora, conseguentemente, se fosse la luna a provocarle, anche il giorno lunare dovrebbe avere una durata fissa di 6 ore e 12 minuti, ovvero sorgere e tramontare tutti i giorni alla stessa ora, ma sappiamo tutti che il giorno lunare, come quello solare varia tutti i giorni, quindi, le alte maree hanno un’origine ben diversa, Per dimostrare meglio le contraddizioni della scienza, può servire il progetto “MOSE” per Venezia, il progetto “MOSE” prevede la costruzione di dighe mobili per chiudere alcuni canali della laguna, per salvare Venezia dalle alte maree, ma le dighe mobili servono, certamente, per impedire all’acqua di fluire in senso orizzontale, non in senso verticale, allora vuol dire che non è l’attrazione gravitazionale della Luna a provocare le alte maree, visto che la Luna è nell’alto dei cieli e quindi la sua fantomatica forza di attrazione gravitazionale dovrebbe venire dall’alto, verticalmente, ma la cosa strana e contrastante è che mentre a Venezia è in atto un’alta marea, contemporaneamente piove, così, mentre l’acqua della laguna sale l’acqua della pioggia scende, come quella che esce dal rubinetto di casa o si versa da una bottiglia in un bicchiere, forse la forza gravitazionale ha delle preferenze attrattive verso l’acqua dei mari
La scienza afferma anche che la Luna non ha un’atmosfera perché non ha una sufficiente FORZA GRAVITAZIONALE per trattenerla, però, stranamente, avrebbe una tale FORZA di GRAVITA’ che, ad una distanza media di 380.000 Km dalla Terra, riesce a sollevare dai mari e dagli oceani della Terra una enorme quantità di metri cubi di acqua che forse supera il volume della stessa Luna e, questo è sconcertante!
Che le alte maree siano un fenomeno prettamente di natura terrestre e di movimento delle acque in senso esclusivamente orizzontale, può essere indicativo tenere conto che nello stretto di Messina, tutti i giorni ed alla stessa ora, le acque, ogni 6 ore (sei) senza l’aggiunta di 12 minuti, defluiscono dal mar Tirreno allo Ionio e dallo Ionio al Tirreno, indipendentemente dalla presenza o all’assenza della Luna, che comunque, come già detto, non sorge e tramonta ogni 6 ore.
L’inesistenza di una forza di attrazione gravitazionale, configurata secondo la formula della teoria di Newton, contrasta nettamente, anche con ciò che avviene nel nostro limitato sistema solare, la formula newtoniana, di detta forza, stabilisce che è inversamente proporzionale al quadrato della distanza, tutti sappiamo che la Luna, girando intorno alla Terra compie un’orbita ellittica, così come fa la Terra girando intorno al sole e tutti gli altri pianeti del sistema solare, ma cosa succede? Succede che quando la Luna si trova al punto più vicino alla Terra a circa 365.000 Km (perigeo) si allontana dalla Terra, viene respinta e quando invece si trova al punto più lontano a circa 405.000 Km (apogeo) si avvicina, viene attratta, esattamente il contrario di quanto sostiene la teoria di Newton
Questo è solo un accenno, le grandi lacune della scienza sono, purtroppo, innumerevoli, e non c’è tanto da meravigliarsi, anche Einstein, nella sua RELATIVITA’ “RISTRETTA o GENERALE” nel parlare di “COSTANTE UNOVERSALE” riferendosi alla velocità della luce, uguale a 299.792.458 m/sec, nella sua enigmatica formula E = MC2 commette madornali errori, la velocità della luce non è una costante universale, la sua velocità varia enormemente, non solo nell’universo ma anche nel nostro limitato sistema solare, “M” dovrebbe rappresentare la materia, non la massa, la massa è solo un parametro della materia, un rapporto tra volumi e densità della materia.
Lo stesso Einstein prima afferma che la luce viaggia in linea retta, non ha massa, è senza massa o ha massa zero e poi sostiene che la luce, pur non avendo massa e viaggiando il linea retta, vicino alle grandi masse, oltre ad esserne attratta si incurva. Insomma, questa “LUCE” che certamente non è come la scienza la immagina e la descrive, può essere senza massa, ed essere attratta dalle grandi masse, viaggiare in linea retta ed incurvarsi e nello stesso tempo, essere definita una costante universale in un contesto relativo?
In questa confusione di concetti, i luminari della scienza, quando parlano di luce, brancolano nel buio! Corpuscolare, ondulatoria, onde magnetiche, frequenze, senza massa, viaggia in linea retta, ma s’incurva, la sua velocità è costante in tutto l’universo; certamente alcuni degli elementi citati fanno parte della misteriosa struttura fisica della luce, ma non ne definiscono la sua natura. Ammesso che la velocità della luce proveniente dal Sole, misurata in un determinato punto sulla terra, sia all’incirca di 300.000. Km/s, provate a domandarvi e a domandare agli scienziati, come fa la luce ad avere una simile velocità? Qual’è la forza che glie la imprime? Ma poiché anche la luce emessa da un cerino acceso in una stanza buia viaggia alla stessa velocità di quella proveniente dal Sole, domandatevi e domandate anche come si sviluppa e come agisce la forza che imprime a questa, esigua fonte, una velocità istantanea, così vertiginosa? Sono convinto che nessuno si è mai posto tale quesito ma sono anche certo che chiunque, adesso, se lo ponesse o lo ponesse, non potrà darsi o avere una risposta, tuttavia il meccanismo di tale “oscuro” fenomeno della luce è più semplice di quanto si possa immaginare, è quasi elementare, ma abbaglia gli scienziati, eppure è sufficiente cercare, con razionalità, nella direzione giusta per scoprire anche che la velocità della luce, di qualunque fonte, misurata sulla nostra terra, è all’incirca di 300.000 Km/s ma non è uguale in tutto l’universo e tanto meno nel nostro sistema solare, non viaggia in linea retta e non si incurva, si espande sfericamente in ogni direzione, è composta da due elementi fondamentali, uno visibile e l’altro invisibile, quello visibile, se proiettato, in apparenza viaggia in linea retta, ma non sarebbe visibile senza quello invisibile. Se si potesse andare a misurare la velocità della luce. proveniente dal Solo su Giove, si scoprirebbe che è di gran lunga superiore a quella misurata sulla Terra, mentre se misurata su Venere si riscontrerebbe una velocità inferiore. Per far muovere un corpo, allo stato apparente di quiete, è necessaria una forza, che lo spinga, diversamente non si muoverà, ragion per cui e, conseguentemente, almeno per logica, anche la velocità della luce dovrebbe essere generata da una forza, qual’è dunque questa forza che imprime alla luce, anche a quella emesse da un cerino un simile velocità ?
Einstein ha anche affermato che -LA MASSA DI UN CORPO VARIA CON IL VARIARE DELLA SUA VELOCITA’-, è forse l’unica cosa parzialmente esatta che ha detto, anche se è incompleta ed imprecisa, incompleta perché non mi risulta che abbia spiegato perché ciò avviene e che cosa succede al corpo quando la sua massa varia ed imprecisa perché non indica il genere di velocità del corpo, perché la massa di un corpo varia solo se la sua velocità ha una specifica caratteristica.
Fin qui mi sono limitato ad evidenziare alcuni aspetti lacunosi della scienza, vorrei però avere un’opportunità per dimostrare, tangibilmente, come e perchè tutto ciò avviene e tende a rivoluzionare il concetto di scienza, possibilmente in un dibattito aperto, senza preconcetti, con chi, sia pur in buona fede, è convinto e sostiene ancora l’esistenza di una assurda forza di “ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE”.
Io non temo il confronto con la scienza ufficiale, forse sono i sostenitori della scienza ufficiale che temono il confronto con una realtà senza dogmatismi. Nel discutere di questi argomenti, a malincuore, riscontro che una percentuale altissima di persone, invece di pensare come vede, vede solo come pensa, alterando così, non solo il concetto di realtà, ma la realtà stessa-
Quanto esposto, opportunamente valutato, può essere stimolo per aprire un dibattito, su questo sito o in una appropriata sede, la mia disponibilità è incondizionata, attendo un vostro riscontro.
Mail: *******
.