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@silver wing said:
Molti ringraziamenti per la velocissima risposta.
Come detto, prima del regime dei contribuenti minimi emettevo FATTURA, scritta da me su carta intestata, non stampati prenumerati.
Ora faccio lo stesso scrivendo però RICEVUTA N. ( ) sempre su mia carta intestata.
La dicitura che ho indicato l'ho messa quindi sulla RICEVUTA N. ( )
Per la regolarizzazione del bollo ? hai (posso darti del tu ?) una risposta ?
Grazie di nuovo e molti saluti
Il "tu" va bene sempre, per me.
Per la regolarizzazione della marca, mi sembra si possa ricorrere al ravvedimento operoso attraverso F23 pagando il tributo, la sanzione (1/8 del minimo entro 30 giorni, 1/5 del minimo entro 1 anno. Il minimo se non sbaglio è il 100% dell'importo della marca, quindi sanzione 12,50% entro 30 giorni e 20% entro un anno) e gli interessi.
Se non sbaglio ancora, si potrebbe regolarizzare il tutto comprando una marca per un valore omnicomprensivo (tributo, sanzione e interessi) e applicarla sul documento.
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Grazie di nuovo......ci sarebbe rimasto il dubbio del punto
- Fino a questo momento ho emesso i corrispettivi sotto forma di RICEVUTA N.____Va bene scrivere RICEVUTA o devo scrivere FATTURA ?? o RICEVUTA FISCALE ??4. La ricevuta con marca originale la consegno al cliente, per la propria documentazione va messa un’altra marca originale o è sufficiente una fotocopia ?
- Con il regime che avevo prima, a volte consegnavo del materiale in conto visione e/o vendita facendo una bolla di accompagnamento con bollettario numerato, come posso fare ora con il nuovo regime?
Molti saluti
Francesco
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@silver wing said:
Grazie di nuovo......ci sarebbe rimasto il dubbio del punto
- Fino a questo momento ho emesso i corrispettivi sotto forma di RICEVUTA N.____Va bene scrivere RICEVUTA o devo scrivere FATTURA ?? o RICEVUTA FISCALE ??4. La ricevuta con marca originale la consegno al cliente, per la propria documentazione va messa un?altra marca originale o è sufficiente una fotocopia ?
- Con il regime che avevo prima, a volte consegnavo del materiale in conto visione e/o vendita facendo una bolla di accompagnamento con bollettario numerato, come posso fare ora con il nuovo regime?
Molti saluti
Francesco
Devi scrivere fattura.
Sulla propria fattura metti la dicitura "marca ba bollo di ?. 1.81 apposta sull'esemplare del cliente".
Per l'ultimo punto, come detto prima, ti comporti come ... prima.
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Ti ringrazio moltissimo.....
Spero di non disturbare più
Molti saluti e
BUONA PASQUA a tutti
Francesco
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Vorrei tornare un istante sul discorso FATTURA o RICEVUTA......
Che differenza c'è tra le due ???
E che differenza c'è con la RICEVUTA FISCALE ??
Grazie
Molti saluti
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@silver wing said:
Vorrei tornare un istante sul discorso FATTURA o RICEVUTA......
Che differenza c'è tra le due ???
E che differenza c'è con la RICEVUTA FISCALE ??
Grazie
Molti saluti
In poche parole.
Non ha molta importanza il nome che si dà al documento, occorre guardare al contenuto. Di regola, la fattura (o parcella o notula o altro ancora) contiene gli elementi identificativi delle parti (venditore/prestatore e acquirente/cliente), numero e data, quantità, qualità, descrizione, prezzo della merce e/o servizio forniti, l'aliquota iva e l'imposta, totale dovuto (oltre ad altri elementi accessori (quali dati relativi alla consegna, al pagamento, sconti, omaggi, ecc...).
Di regola la fattura deve obbligatoriamente essere emessa quando le due parti del rapporto sono soggetti iva (due imprenditori e/o professionisti).La ricevuta fiscale, invece, è prevista per certificare i corrispettivi ricevuti.
E' come lo scontrino fiscale che ci rilascia il negoziante.
Pensa al barbiere/acconciatore, al ristorante, ecc.. Essi devono rilasciare, al posto dello scontrino, la ricevuta fiscale (su bollettari prenumerati). Per lo più la ricevuta fiscale è prevista per attività di prestazioni di servizi, anche se adesso vi è la possibilità di optare per l'emissione dello scontrino e/o viceversa.
La ricevuta fiscale non riporta l'importo dell'iva nè dell'aliquota, ma solo il corrispettivo lordo; non è obbligatoria l'indicazione del fruitore del servizio, ma bisogna indicare la qualità e quantità del servizio reso (due notti a parigi in camera doppia, una bottiglia di champagne, ecc...).
A richiesta del cliente, il prestatore del servizio è obbligato ad emettere la fattura.La ricevuta, in sè per sè, può essere qualsiasi documento attestante un qualcosa fra due o più soggetti (ricevuta di canone di locazione, in cui il locatore non è soggetto iva, o fra due soggetti privati).
Buona Pasqua.
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Non ho parole per ingraziarti.
Sei molto preciso, chiaro e soprattutto velocissimo nel rispondere.
Molti saluti e
Buona Pasqua
Francesco
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Buongiorno.
Per non aprire un nuovo post approfitto di questo.
Per i contribuenti minini c'è l'obbligo di comunicare i dati fiscali dei clienti o tenere un proprio elenco?
Se affermativo c'è un modo specifico per farlo?
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@silver wing said:
Buongiorno.
Per non aprire un nuovo post approfitto di questo.
Per i contribuenti minini c'è l'obbligo di comunicare i dati fiscali dei clienti o tenere un proprio elenco?
Se affermativo c'è un modo specifico per farlo?Ho letto altri post a riguardo di questo argomento ma ancora no ho capito sei nel regime dei minimi c'è l'obbligo di presentare l'elenco.
Qualcuno lo sa?
Grazie, molti saluti
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@silver wing said:
Ho letto altri post a riguardo di questo argomento ma ancora no ho capito sei nel regime dei minimi c'è l'obbligo di presentare l'elenco.
Qualcuno lo sa?
Grazie, molti saluti
Per i minimi non vi è obbligo di comunicazione clienti e fornitori.
Naturalmente, se nel 2007 si era in regime ordinario iva occorrerà inviarla.
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Ti ringrazio come sempre.
Molti saluti