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- Sposarsi in Thailandia (documenti, tradizioni e diritti)
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:?Salve. Ora ho questo problema da risolvere, riguardante la prenotazione aerea di un volo (tariffa economica) Thailandia-Italia a/r , necessario alla mia compagna per poter ottenere il visto per l'Italia.
Vorrei evitare, nel malaugurato caso non le venga concesso il visto, di gettare al vento i soldi del biglietto aereo che sarà quindi inutilizzato.
Considerando che il discorso della prenotazione aerea non è più valido, in quanto le compagnie non consentono una prenotazione del biglietto per più di pochi giorni (3 o 4, dopo si deve per forza acquistare il biglietto:?), considerando che le polizze assicurative che ho consultato non coprono il rimborso del biglietto se esso non viene utilizzato per questo motivo (mancato rilascio del visto:?), potete dirmi se esiste una via per ottenere questo rimborso, o non c'è proprio nulla da fare:o?
Grazie.
Sooch
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Ciao Sooch,
io ti consiglierei di fare la prenotazione aerea una volta che arrivi in Thailandia per due motivi:
1, per riuscire ad avere la prenotazione e confermare il volo a visto ottenuto ( senza il riscio di comprare un biglietto non utilizzabile)
2, a volte l' Ambasciata consiglia di prenotare in loco perche' se ci fossero dei problemi riguardanti il visto e loro necessitano di fare alcuni controlli ( es.: date chiuse del biglietto ) se il biglietto e' stato preso in Thai questi controlli li possono fare, se preso all'estero no!
Comunque mi sembra di aver capito che ti fermerai probabilmente un paio di mesi e quindi potresti prenotare appena arrivi sul tuo stesso volo di ritorno ed avere probabilita' di poter fare il viaggio assieme.
Altrimenti viaggi separati.
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Ciao Jioda,
scusa ma non mi sono spiegato bene quando parlavo di un mio viaggio di 2 mesi: prima di dover fare questo viaggio, adesso sto cercando di far venire lei in Italia, quindi io per il momento non ho intenzione di lasciare l'Italia, semplicemente le spedisco i documenti e li presenta lei all'ambasciata, quindi anche il biglietto aereo con la relativa assicurazione...
Biglietto che vorrei acquistarle io (e che poi le invio per posta con gli altri documenti) anche per evitare ulteriori giri e trasferimenti di denaro.Poi, solo nel caso sfortunato che non riesca ad ottenere il visto, prendo in considerazione l'ipotesi di andare io in Thai e celebrare il matrimonio lì.
Quindi ora c'è anche il problema della verifica del biglietto da parte dell'ambasciata a Bangkok, se glielo compro qui in Italia è un problema?
Come si può fare?
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Grazie Jioda
Ho capito... Meglio gli italiani!!
Mi dedicherò alle altre bellezze naturali del luogo...
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Quindi ora c'è anche il problema della verifica del biglietto da parte dell'ambasciata a Bangkok, se glielo compro qui in Italia è un problema?
Come si può fare?* Lei lo prenota là, poi chiede il visto.
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Ottenuto il visto (con solo la prenotazione) tu le fai un bonifico e lei conferma il volo acquistandolo
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Con il volo acquistato ottinene il completamento dell'emissione del visto.
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Spesso i voli sono meno costosi nei periodi estivi acquistati in Thailandia
...ciao Nimue
I Thai (maschietti) sono veramente dolcissimi, forse troppo.E sono davvero tutti piccolini, ... e con tutto ben in proporzione
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Il problema del volo è risolta. Ho trovato una compagnia aerea che consente il rimborso del biglietto in caso di annullamento viaggio...
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Ok, ora vorrei tornare sull'Atto Notorio perchè ci sono stati degli sviluppi incredibili:
Dunque, io ho dichiarato la mia volontà di sposare la mia compagna in Italia, ecc ecc, su un modulo come questo:DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL' ATTO DI NOTORIETA'
( Art. 21 e 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000)
DA produrre a soggetti diversi dagli organi della Pubblica Amministrazione o Gestori di servizi pubblici
l sottoscritt_ __________________________________________________ ____
nat_ a __________________________________ il ________________ , residente
a _____________________________ Via __________________________ N. ___
ai sensi ed effetti di cui agli art. 47 della T.U. 28/12/2000, n. 445, consapevole delle sanzioni penali a carico di chi dichiara il falso o esibisce atto falso o contenente dati
non rispondenti a verità (art.76 T.U. 28/12/2000 n.445) ,DICHIARA
(Sul retro:)
AUTENTICAZIONE DELLA SOTTOSCRIZIONE
Ai sensi dell'art. ecc.ecc. attesto che la sottoscrizione della sopraestesa dichiarazione è stata esposta in mia presenza dal dichiarante, identificato previa esibizione di ______________________________n._____________rilasciato il ________________da _____________________Luogo e data Il funzionario incaricato
dopodichè nel mio municipio mi hanno spiegato che, siccome si trattava di una dichiarazione di intenti futuri e non di fatti già avvenuti, avevo bisogno di apporre la mia firma al documento in presenza di un notaio, dopodichè sarei dovuto andare in prefettura per la legalizzazione finale.
Bene, contatto uno studio notarile per fare la cosa, e loro mi avvertono che questa operazione mi costerà sui 1.000 (mille) euro:o!
La mia domanda è questa: considerando che questo modulo è quello giusto per questo tipo di documento, non posso firmarlo in presenza del funzionario della prefettura, e quindi fare contemporaneamente anche la legalizzazione?
O ci sono altre strade per fare questa benedetta legalizzazione?:x
Sooch
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Ciao Sooch,
secondo me ti conviene informarti prima in prefettura se riesci a fare tutto tramite loro ( finoa poco tempo fa, se nulla e' cambiato, sapevo che questo atto veniva vidimato tranquillamente in prefettura senza alcun intervento di notai :(): ed era un comune foglio dove dichiaravi le tue intenzioni ed affrancato con marca da bollo da 14 euro), altrimenti prova a contattare un altri studii legali per vedere di spendere un po' meno.
Ripeto, e' la prima volta che sento che ci sia bisogno di un notaio.
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Ciao Jioda,
bhè, se c'è la possibilità di andare direttamente in prefettura per far legalizzare la mia dichiarazione scritta su un normale foglio protocollo, sarebbe l'ideale...
Comunque secondo il tuo parere, la legalizzazione di questo documento in prefettura è necessaria, o basta una firma semplice (magari accompagnata da una fotocopia della mia C. Identità)?
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Ciao Sooch,
il tuo passaggio con la dichiasrazione in prefettura e' obbligatorio ( no notaio ) e so di ragazzi ai quali gli e' stato solo chiesto di apporre una marca da bollo da 14 euro.
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Ciao Jioda, allora la prossima settimana vado in prefettura e poi ti farò sapere ...
Ciao e buona domenica
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Ciao Jioda,
in attesa di risolvere la questione dell'Atto Notorio, volevo sottoporti un altro quesito, riguardante la Lettera d'invito: nell'elenco datomi dall'ambasciata italiana a Bangkok, (elenco dei documenti da presentare per ottenere un visto per l'Italia), c'è scritto testualmente: "......in caso di soggiorno presso un'abitazione privata, lettera d'invito, con firma autenticata, da parte della persona che ospita."Ora il mio dubbio è questo: questa lettera va autenticata (in circoscrizione, me l'hanno detto anche in circoscrizione che va autenticata), o è sufficiente allegare a questa lettera una fotocopia della mia C.I., come ho sentito dire da molti? Tra l'altro in fondo all'ultima pagina della lettera d'invito c'è scritto a caratteri cubitali che si deve allegare copia di un documento d'identità del dichiarante...Chi ha ragione?
Ti ringrazio come sempre, ciao.
Sooch
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Ciao Sooch,
@Sooch said:
"......in caso di soggiorno presso un'abitazione privata, lettera d'invito, con firma autenticata, da parte della persona che ospita.".........
......si deve allegare copia di un documento d'identità del dichiarante...Chi ha ragione?hanno ragione entrambi, la lettera di invito va autenticata in comune ( se in Italia ), in Ambasciata ( se all'estero ) e bisogna allegare una copia di un documento ( es. passaporto ).
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Ciao,
come promesso ti aggiorno sull'Atto Notorio. Mi sono informato, sia in Prefettura riguardo alla legalizzazione del documento, che si sono rifiutati di legalizzare perchè senza firma di un funzionario non è possibile legalizzare nulla, sull'Atto notorio c'era solo la mia firma semplice e quindi per loro non c'è nulla da legalizzare.Seconda novità, ancora più sconcertante: ho chiesto info direttamente all'ambasciata a Bangkok, per ben tre volte ho domandato se questo atto notorio fosse necessario per far ottenere il visto d'ingresso in Italia alla mia compagna, e per tre volte mi hanno risposto di no, in modo anche seccato alla terza volta che glielo domandavo per essere sicuro...
Tu ci capisci qualcosa?
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Ciao Sooch,
la procedura elencata a priori con i relativi documenti e' quella prevista dalla legge, ma non e' detto che in tutti i casi l'ambasciata li richieda tutti..... per esempio so di molti casi in cui l'intervista alla ragazza non e' stata fatta, come alcuni documenti non richiesti.
Per essere sicuri, io contatterei l'ambasciata non telefonicamente, ma via e-mail, facendomelo scrivere, in modo da non ritrovarmi al momento della presentazione dei documenti 'spiazzato'.
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Si, credo di capire cosa intendi, è un buon consiglio, ovviamente l'email rappresenterebbe una prova a mio favore...Approfitto della tua competenza per chiederti un'altra cosa prettamente "burocratica": nel caso di celebrazione del matrimonio in Thailandia (cosa che dovrò fare se il primo tentativo, di far entrare la mia compagna in Italia, dovesse fallire) ho letto (fonte l'Ambasciata Italiana a Bangkok) che devo esibire i seguenti documenti:
1) Certificato di avvenute pubblicazioni,
** 2) autocertificazione del mio reddito,**
** 3) certificato attività lavorativa (del datore di lavoro),**
** 4) nominativi e indirizzi di due persone come referenti.**Volevo sapere, riguardo al documento 2):
essendo un'autocertificazione, va bene scritta su carta semplice (un foglio protocollo) e con solo la mia firma?Riguardo al documento 3): il certificato del datore di lavoro, è equiparabile ad un'autocertificazione dello stesso, che può essere scritta su carta semplice e con solo la firma del datore di lavoro (a cui posso eventualmente aggiungere fotocopia firmata della sua Carta Identità)?
Ti ringrazio come sempre, ciao
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Ciao Sooch,
i documenti normalmente richiesti sono la Denuncia dei Redditi se imprenditore ( punto 2 ) o l'ultima busta paga se dipendente (punto 3 ).
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Ciao a tutti,
sono in procinto di iniziare il lungo percorso burocratico per sposare la mia compagna thailandese.
Visto che sembra essere la soluzione pìù facile abbiamo deciso di sposarci in thailandia.
Ho letto sul forum che ci sono parecchie formalità burocratice da espletare.
Tuttavia mi restano ancora alcuni dubbi che vorrei chiarirmi il prima possibile in modo da evitare problemi.
In particolare non ho trovato molte informazioni su una questione che mi preoccupa parecchio.
Una volta sposati, ci possono essere problemi per farle ottenere il visto per venire in Italia? L'ambasciata Thailandese o Italiana possono rifiutarsi di emettere il visto?Grazie mille in anticipo a chi vorrà rispondere
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