- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Turismo e Marketing
- maledetta burocrazia ...
-
E' arrivato lo Jettatore Napoletano alla Totò Tirate fuori l'aglio!!!
-
Si guarda..
bisognerebbe bannarlo... uno così ottimista!
-
@henry78 said:
Sto lavorando ad un sito un pò "diverso" di prenotazioni alberghiere... sono a buon punto con la programmazione e ho cominciato ad informarmi per sapere cosa devo fare per essere in regola...
mi dicono che... devo variare la mia società da "servizi informatici" a "tour operator"...
che dovrei avere un fantomatico "direttore tecnico" che firmi su modulo per avere il permesso dalla provincia... (naturalmente diventare io stesso "direttore tecnico" è un gran casino oltre che costare parecchio...) e poi.. alla fine.. mi dicono che dovrei fare una fantomatica assicurazione.. che però neppure l'assicuratore ha capito da quali rischi dovrebbe coprirmi.. :():Ignorando i battibecchi fra ottimisti e pessimisti cerco di portare il mio modesto contributo di uno che nel travel online ci tira su da vivere ormai da 10 anni:
Caro Henry78, il problema delle regole sta nella credibilità che vuoi dare alla tua iniziativa. Oggi ci sono due approcci per vendere turismo su internet, quello da operatore professionale e quello da puro informatico fornitore di servizi tecnici, e sono entrambi validi, ma con regole diverse.
Se ti presenti sul mercato come intermediario e chiedi provvigioni sul venduto (come fanno tutti i portali di booking on-line) DEVI per forza essere agente di viaggio, avere un direttore tecnico, un assicurazione etc. etc., altrimenti avrai tanti di quei problemi con i fornitori (gli alberghi etc.) e con i clienti, che dovrai correre a metterti in regola o chiudere. La responsabilità dell'intermediario nella compravendita di servizi turistici non è una anomalia Italiana, è una legge della CEE e quindi ormai è valida dappertutto.
Se invece la tua idea è più tecnica che di marketing, allora puoi semplificarti la vita e vendere solo i tuoi servizi tecnici agli alberghi o a chi altro è indirizzata, chiedendo canoni mensili, fee a transazione, pay per click, pay per request, e qualsiasi altro tipo di pagamento, MA NON PROVVIGIONI SUL VENDUTO.
Purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, ed oggi, gli albergatori prima di decidere di lavorare con te ed affidarti la cosa più preziosa che hanno (le loro camere) ti rigirano come un calzino per vedere se sei in regola. Se sei un agenzia, sanno che le rogne con il cliente sono anche tue, mentre se non lo sei sanno benissimo che i problemi saranno tutti dell'albergo e tu te ne laverai le mani.
Iin questo momento moltissimi alberghi stanno riducendo drasticamente il numero di portali e mediatori con i quali lavorano, privilegiando il loro sito proprietario ed i portali che portano più lavoro, e soprattutto quelli che hanno interfacce XML per gestire aggiornamenti batch con i vari software ormai indispensabili. Quasi nessuno ormai è disposto a perdere ore su un backoffice o extranet, quindi se stavi pensando ad un pannello di controllo dove l'albergo mette i prezzi e le camere parti già obsoleto. Non so la tua idea, quindi tiro ad indovinare.Il mio consiglio è quindi: stai alle regole, altrimenti non ci provare neppure, conosco troppa gente che ha chiuso in 3 mesi perchè nessuno si fidava, nè i clienti nè i fornitori.
Altra cosa: lascia perdere AdWords, nel settore Travel è ormai marcio.Se hai altre domande....
-
Inox, in pratica, quando ricevi una prenotazione, i numeri della carta di credito li invii subito all'hotel per la verifica?
-
Il mio consiglio henry78 e che se hai una buona idea e un po di soldi da investire nella tua "buona idea" fallo pure, magari ti andrà bene o magari ti andrà male, ma alla nostra nazione oggi come oggi servono persone come te ....... e come tutte quelle persone che come te ci hanno provato e alcune di loro ancora come oggi sono in pieno e-commerce.....quindi il mio consiglio ( e me ne rallegro) è provaci ....
-
@Lord.Levitt said:
Il mio consiglio henry78 e che se hai una buona idea e un po di soldi da investire nella tua "buona idea" fallo pure, magari ti andrà bene o magari ti andrà male, ma alla nostra nazione oggi come oggi servono persone come te ....... e come tutte quelle persone che come te ci hanno provato e alcune di loro ancora come oggi sono in pieno e-commerce.....quindi il mio consiglio ( e me ne rallegro) è provaci ....
grazie 1000!
-
-
@henry78 said:
Inox, in pratica, quando ricevi una prenotazione, i numeri della carta di credito li invii subito all'hotel per la verifica?
Se non sei tu a incassare sulla carta non puoi testarne la validità e la copertura, quindi di solito vinene passata all'hotel che tramite il suo POS fa subito l'impegno della prima notte (che spesso coincide anche con la penale di cancellazione e no-show). Quindi è l'hotel che poi ti dice se la carta non è buona.
Il gateway di Banca Sella non permette di fare oltre una certa % di transazioni di "prova", cioè che vengono stornate subito dopo, proprio per evitare l'abuso solo per testare le carte, anche perchè ogni transazione costa e viene comunque registrata sull'estratto conto del cliente anche se stornata.Comunque, già il controllo delle prime due cifre del numero e dell'ultimo check-digit toglie di mezzo tutti quelli che scrivono il numero di carta a caso. Sul web trovi molti algoritmi di verifica sulla conguruità del numero.
Bye
-
il check-digit l'ho già implementato..
è che i dati della carta sono davvero "sensibile" e meno "viaggiano" e meglio è..
daltronde...
secondo te, se io non comunico all'hotel il numero completo della carta, e un eventuale cliente non si presenta per il pernottamento... se la carta risultasse non valida.. l'hotel potrebbe rivalersi su di me???
un pò contorto, ma spero di essere stato chiaro..
-
@henry78 said:
secondo te, se io non comunico all'hotel il numero completo della carta, e un eventuale cliente non si presenta per il pernottamento... se la carta risultasse non valida.. l'hotel potrebbe rivalersi su di me???
Tu aderiresti ad un sistema dove non sei sicuro se poi riesci ad incassare i soldi? Mi sa che questa cosa la devi specificare bene anche sul contratto.
O sei tu responsabile del pagamento all'hotel o devi mettere in condizione l'hotel di prendere le sue precauzioni impegnando subito la carta del cliente.
-
Stavo leggendo questo ultimo post (anche se ormai sono passati giusto 3 mesi). Mi chiedevo e se tu implementassi un sistema del genere? Il cliente prenota e inserisce i dati della propria carta. Come da contratto invii il codice all'albergatore il quale, sempre da contratto, dovrà verificarne la correttezza tramite il suo pos o altri suoi meccanismi. Appena la carta risulta valida l'albergatore comunica al sito che la prenotazione è stata accettata e il portale invia al cliente la notifica di avvenuta prenotazione. Così penso potresti sollevarti da possibili controversie con l'albergatore