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Web e Musica, relazione e utilità
Nella sua prorompente espansione, cosa ha fatto il web di veramente utile per la musica, cosa invece sarebbe stato meglio evitare, e cosa si può fare per correggere eventuali errori o colmare possibili lacune?
Qui siete in tanti, dal dilettante al professionista più qualificato e credo che molti proprio perchè "addetti ai lavori" potrebbero dire cose molto interessanti.
Grazie, Sergio
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Bello questo thread.
Allora se non contiamo gli scaricaggi illegali, ha solo portato bene.
Oggi l'ascoltatore può con due click ascoltare parte dei pezzi e poi decidere se comprare, prima si rischiava di spendere senza sapere che cosa si stesse comprando.
Se contiamo gli scaricaggi illegali, be, il web è stato una rovina.
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Certo, per quanto riguarda lo "scaricamento" ... è una sintesi micidiale ma estremamente reale.
E' un problema che mi richiama alla mente la tragedia degli incidenti stradali. Produttori di autoveicoli creano mezzi che se usati a sproposito possono diventare strumenti di morte, si pensa che limitarsi a fare "cultura" sull'uso dei veicoli (informazione, scuole guida, codice della strada insegnato fin da piccoli, ecc.) sia sufficiente a ridurne i risultati nefasti.
Potremmo anche riuscire ad intravvedere soluzioni alternative, ma credo siano umanamente e socialmente irrealizzabili. Com'è irrealizzabile pensare di convincere chi non rispetta il lavoro degli altri (leggi copyright) a cambiare mentalità.
Meglio scordarsi la speranza che gli esseri umani maturino in positivo.
Mi sa che l'unico modo per impedire che la gente scarichi illegalmente è metterla in condizioni di non farlo: multe, minacce, restrizioni, educazione ... non risolveranno il problema.
Però qui un po' di pepe ci stà: chi stabilisce ad esempio i prezzi dei CD Audio, dei Video, dei concerti, ecc. hanno fatto qualcosa per cercare di andare incontro ai "compratori"? Ultimamente si sta muovendo qualcosa ma sono stati passi piccoli e lenti.
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Tralasciando la questione degli scaricamenti illegali, ritengo che Internet si sia dimostrato uno strumento potentissimo per la diffusione della cultura musicale, soprattutto tra i giovani. Per fare un esempio qualche giorno fa mi sono imbattuto nel sito rockline.it , che propone migliaia di recensioni, centinaia di interviste a gruppi famosi, report di concerti, news, articoli, e informazioni di vario genere; tutto a costo zero. Realtà come queste permettono a chiunque di farsi una cultura musicale, e fomentano lo scambio di opinioni e l'apertura mentale. Da questo punto di vista, mi sento di dire un bel "Grazie Internet!"
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Il web è anche un mezzo che io uso per conoscere meglio la mia musica.
Riesco a procurarmi moooooltissimi cd,piu di uno al giorno,valutare il cd.
Se il cd mi piace lo compro,altrimenti nulla
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OK, indubbiamente c'è anche del buono (per fortuna!).
Mi piacerebbe avere un parere su un altro argomento e magari da coloro che "vivono" professionalmente "nel web": capita spesso di entrare in siti (magari graficamente stupendi) che ti sparano addosso una tonnellata di musica, pur se stupenda non sempre risulta gradita e talvolta la possibilità di fermarne la riproduzione non è proprio a portata di mouse, senza contare che generalmente questo si abbina ad un download lento e sgradevole della pagina stessa.
Mi sono chiesto spesso se questi siti vengono costruiti in questo modo più per volontà dell'artista rappresentato e che sicuramente ha commissionato il lavoro (opterei per questa prima ipotesi), o per volontà del webmaster.