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Dipendente statale: dubbio possibilità
Salve,
sono un dipendente statale del comparto sanità, lavoro in una Asl, ma come programmatore.
Ho preso una laurea in informatica e sono attualmente abilitato alla professione di ingegnere junior dell'informazione.In questo momento non ho partita Iva nè sono iscritto all'albo.
Nel breve sarei intenzionato ad iscrivermi all'albo degli ingegneri per potermi poi iscrivere all'albo del tribunale della mia città per poter effettuare consulenze come CTU.
In questi giorni una società informatica mi ha chiesto una consulenza per la quale dovrei fornire supporto per la creazione di alcune banche dati e la mia esperienza normativa su un particolare campo.
Mi sono sorti alcuni dubbi:
1)Aldilà della proposta fatta, iscrivendomi ai 2 albi poso fare il CTU contemporaneamente al mio contratto di lavoratore a tempo indeterminato statale?Se si debbo creare ora la P.Iva o posso aspettare la prima nomina?2)Posso accettare consulenze esterne alla mia azienda pur essendo nel campo dell'informatica (senza violare naturalmente il codice etico che mi impone di non collaborare con aziende che hanno rapporti con la mia Asl)
3)Le eventuali collaborazioni che andrei a creare (se è possibile) sono in conflitto con le eventuale iscrizione all'albo? (per tali consulenze non mi è richiesto parere scritto, relazione o rilascio di alcunchè, solo una consulenza pratico-teorico)
4)Essendo un lavoro assolutamente sporadico, posso evitare la P.Iva e usare una "collaborazione occasionale" come metodo di pagamento?
Grazie anticipatamente, e vogliate scusarmi qualora abbia commesso qualche errore (sezione di post etc.) ma è il mio primo post su questo forum.
Aldo.