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Apertura P.IVA: delucidazioni
Ciao a tutti,
posseggo un sitoweb che, attraverso la pubbblicità e l'abilitazione di aclune funzionalità ai miei iscritti, racimolo qualche soldo attraverso internet.
Pensavo quindi di aprire una piva per regolarizzare il tutto, ma girando solo 5 minuti in rete mi si è creata una confusione pazzesca... vi espongo qui i miei dubbi sperando che qualcuno me li risolva:
premetto che tutto quello che scrivo l'ho letto qua e là e non so l'attendibilità, non accusatemi di scarsa informazione xkè ve lo chiedo proprio per questo
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mi sembra di aver capito che anche solo esporre dei banner non sia ritenuto lavoro occaisonale, è corretto?
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sembra che mantenere una piva costi intorno ai 2500 euro l'anno. io con la pubblicità e il resto non raggiungo questa cifra. perchè dovrei quindi aprire una partita iva? ci rimetterei..
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ho letto che se si è dipendente di un azienda non si può aprire una p.iva per svolgere un'attività che faccia concorrenza all'azienda per cui lavoro...
ora.. io lavoro per un'azienda che produce software, e tramite il mio sito vorrei proprio vendere i miei programmi. è lecito?
sono programmi ben diversi da quelli su cui lavoro e sono fatti in toto da me. -
volendo procedere all'apertura della p.iva, cosa devo fare?
per adesso vi lascio conq ueste domande, poi semai continuo... grazie
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Ma perchè nessuno risponde mai alle domande più interessanti? XD
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Provo a rispondere io, però se è come penso, quella "XD" non la userei (per jacael).
Per l'utente Zigo posso dire che la gestione di una partita iva può "costare" anche di più di ?. 2.500 (se ti riferisci ai contributi, per la gestione commercianti, nel 2009, siamo a circa ?. 2.800 su un reddito minimale di circa ?. 14.000, mentre per la gestione separata siamo ad una aliquota del 25,72% sul reddito).
Per quanto riguarda i guadagni (seppure minimi) tramite l'esposizione di banner o cose simili, è controversa (anche qui nel forum) la questione se si tratti di attività imprenditoriale o meno.
Propendendo per l'attività imprenditoriale, nel tuo caso vi sarebbe un vantaggio.
Mi sembra di capire che sei dipendente.
Allora, potresti non essere soggetto a contribuzione previdenziale poichè sei già assicurato per il lavoro da dipendente.
Uso il condizionale, perchè è meglio sempre verificare.
Non potresti esercitare un'altra attività se fossi un dipendente pubblico (salvo eccezioni), ma forse non lo sei e, quindi, lo puoi fare.
Non devi, però, svolgere attività in concorrenza con il tuo datore (vendere stessi prodotti o fornire prestazioni uguali, distogliere i clienti del tuo datore, utilizzare le conoscenze acquisite presso il datore per proprio tornaconto, ecc...), altrimenti potresti incorrere in situazioni poco piacevoli e addirittura arrivare al licenziamento per giusta causa.
Sarebbe opportuno informare il proprio datore delle proprie intenzioni e farsi rilasciare un benestare (sempre per iscritto).
Ultima considerazione riguarda il regime fiscale da adottare.
Potresti valutare (avendone i requisiti) se optare per:- regime dei contribuenti minimi;
- regime agevolato per le nuove iniziative;
- regime iva ordinario.
Per maggiori informazioni sui regimi puoi leggere il top dei topic relativi ai regimi in questione oppure puoi chiedere direttamente.
Ciao.