• User Attivo

    Caparra e acconto

    Vi pongo un quesito:

    La società XY Spa (immobiliare) firma un compromesso con il Sig. Zeta per la vendita di un immobile. Caparra di 200.000?. Nessuna emissione di fattura.

    Al momento del rogito la società emette fattura di 400.000 oltre iva e scomputa dal debito i 200.000 ? di caparra.

    E' corretto??

    Ieri leggevo un articolo di un anno fa su azienda e fisco dove riportava "l'obbligo di fatturazione sorge solo se le parti convengono di scomputare la caparra dal prezzo patturito, in quanto in tal caso diviene assimilabile all'acconto". Ma l'obbligo sorge nel momento della decisione giusto? Ossia al momento dell'atto notarile, pertanto è corretto!

    Pareri?


  • User Attivo

    Up 😉


  • Bannato User Attivo

    Con la stipula del contratto definitivo la caparra confirmatoria, pur non essendo in origine soggetta ad IVA, in quanto non costituisce il corrispettivo del prezzo pattuito, muta la propria natura giuridica e diventa rilevante ai fini IVA, assumendosi quale acconto del prezzo di vendita.