• User

    Di chi è il "sito"?

    Ho cercato di semplificare nel titolo una questione che, seppur proveniendo da studi giuridici, non ho ancora inquadrato bene.
    Committente ed esecutore contrattualizzano la realizzazione di un sito.
    Dominio e hosting sono chiaramente del committente, ma il mio dubbio è:
    l'esecutore realizza il sito come opera del proprio ingegno.
    Secondo la mia interpretazione il committente diventa proprietario delle "pagine" realizzate e residenti sul server, mentre l'esecutore rimane proprietario dell'opera d'ingegno per cui potrà riprodurre il sito per un altro committente, salvo che nel contratto sia disposto diversamente.
    Qualcuno sa darmi delucidazioni precise o anche indicazioni di pubblicazioni online o cartacee da consultare.
    Mi piacerebbe approfondire la cosa.


  • User Attivo

    Di solito la tutela dell'opera dell'ingegno viene concessa solo come tutela morale dell'autore. Anche perchè spesso i realizzatori dei siti non sono singoli soggetti.
    Ciò esclude la possibilità che il sito sia riproducibile dall'autore a favore di altri soggetti diversi dal committente.
    Potrebbe altrimenti scattare la violazione della legge sulla concorrenza sleale.
    Certo, diverso il caso, ma molto meno frequente, in cui al realizzatore sia riconosciuto un diverso diritto.
    Oltre a ciò, ritengo più probabile che un sito internet, pur essendo opera dell'ingegno, sia riconosciuto come sostanzialmente modello industriale e sia applicata tale disciplina (cioè non gli vengano riconosciute tutele in materia di diritto d'autore, come allo scrittore di un libro, ma tutele come colui che realizza un modello industriale e, pertanto, tutti i diritti restano al committente).