• User Newbie

    Attività di commercio da "consulente",come funziona?

    Salve a tutti e innanzitutto complimenti per lo splendido forum!
    Avrei un quesito da porre: sono alla ricerca di informazioni per capire quali sarebbero i costi di gestione,le tasse,l'Inps ecc da pagare per avviare un'attivià in proprio di commercio online. Vorrei avere una stima dei costi anche per capire nel caso gli affari non andassero bene,qual'è la cifra da pagare al fisco,all'Inps appunto ecc. così per sapere piu' o meno cosa tenere in cosiderazione.
    Facendo questo ho chiesto d uno studio di commercialisti che mi ha risposto cosi',riporto una parte delle loro parole:

    " Per una pura attività di commercio (anche online), vi sono
    numerosi costi fissi: oltre ovviamente al costo del consulente
    (commercialista) che comunque varia sempre in relazione al fatturato
    (nel senso che se lei ha un fatturato molto basso, la tariffa, almeno
    la mia, non potrà mai incidere in maniera sproporzionata allo stesso),
    ci sono i costi di:

    • Camera di Commercio (iscrizione annuale, cmq mai oltre i 200 euro
      l'anno, approssimativamente),
    • INPS (gestione artigiani e commercianti, che prevede di versare
      importi FISSI, indipendentemente dal reddito, pari a circa mille euro
      o poco più).

    Se invece si riuscisse a configurare l'attività come attività di
    "consulenza" (pur comportando la vendita di prodotti), si
    risparmierebbe notevolmente in termini di INPS, in quanto si
    andrebbero a versare contributi esclusivamente in proporzione
    all'utile dell'anno (nella relazione del 23% circa), mentre non
    sarebbe dovuta l'iscrizione alla Camera di Commercio
    .

    I costi non fissi, invece, sono relativi alla normale imposizione che
    è sostanzialmente simile tra commerciante o consulente:
    IRPEF ad aliquota progressiva, dal 23% al 43% circa sull'utile,
    IRAP al 4,25% circa sull'utile

    **Il consiglio che sono solito dare è quello di verificare, almeno
    all'inizio, se l'attività può essere svolta configurandola come
    "consulenza", in modo da approcciarsi all'attività senza sostenere
    eccessivi costi fissi. **"

    Quello che io vorrei capire è,cosa si intende per attività di "consulente"? Com'è possibile applicarlo ad un'attività di commercio online?

    Spero ci sia qualcuno che mi saprà aiutare perchè sono piuttosto ignorante in materia e mi sembrerebbe un'opzione interessante visti gli apparenti vantaggi fiscali che un'attività di consulente prevederebbe.

    Grazie,ciao!!

    Fabio


  • Bannato User

    Il consulente non è un commerciante.

    Esistono dei regimi "particolari" che potrebbero farti risparmiare (regime agevolato - regime dei minimi), leggi i topic in evidenza.

    LA CCIAA costa al max 96 € (secondo le attuali tariffe); per il primo anno ci aggiungi i costi di segreteria (23 €uro) ed una marca da bollo (€ 14,62)

    Per i contributi commercianti vedi il link.

    Contabile


  • User Newbie

    Grazie 1000 per la pronta risposta!:)
    Quindi più che altro mi potrei indirizzare verso uno dei regimi di cui dicevi per avere condizioni agevolate per il tipo di attività che avrei intenzione di intraprendere vero? Sono le soluzioni piu' indicate per un'attività di commercio online che,specie all'inizio,non prevede un alto fatturato?