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Ciao,
abbiamo parlato spesso di queste situazioni. La legge impone di regolarizzare le entrate con apertura di partita iva e iscrizione al registro imprese della Camera di Commercio. Valutate bene i costi iniziali potrebbe essere conveniente infatti offrire per il primo anno il servizio gratuitamente (evitando quindi tutte le formalità burocratiche) e poi valutare dal secondo anno avendo le idee più chiare sugli introiti.Fabrizio
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:bho:
Io pensavo di offrire il servizio gratuito per due o tre mesi! e poi iniziare con il pagamento!
mi sembra esagerato un anno!! (almeno penso)
ti assicuro che gli introiti si vedono molto presto!!!
il problema che mi sta bloccando non è quello della partita iva ma bensì quello dell'acquisto di software originali! se tu hai fatto il tuo sito con macromedia puoi vedere i prezzi dei suoi programmi!!! e assolutamente non me lo posso permettere!!!!!
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Ciao,
abbiamo parlato spesso di queste situazioni. La legge impone di regolarizzare le entrate con apertura di partita iva e iscrizione al registro imprese della Camera di Commercio. Valutate bene i costi iniziali potrebbe essere conveniente infatti offrire per il primo anno il servizio gratuitamente (evitando quindi tutte le formalità burocratiche) e poi valutare dal secondo anno avendo le idee più chiare sugli introiti.
Fabrizio
E' vero ho letto qua e la qualche post ma sinceramente non ci ho capito gran che, ognuno dice la sua ma non ho trovato una risposta che mettesse fine ai miei dubbi!
il sito è www.romanordplus.com
E' importante valutare se conviene aprire la partita iva o meno perche immagino che le spese rischiano di essere maggiori delle entrate vero?
Scusate per farmi un idea, quanto costa aprire e mantenere una partita iva?
Ho letto pure che sotto una certa somma di entrate non serve...
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Aprire partita iva non costa nulla, tuttavia è obbligatorio versare i contributi alla gestione commercianti inps al costo di 2.500 euro l'anno cui va sommata la tassa di iscrizione alla camera di commercio 80 euro.
Quello del servizio gratuito per un anno è un suggerimento per evitare di pagare più di quello che si è guadagnato ma è solo una mia opinione.
Per le attività svolte occasionalmente e che non superano i 5000 euro all'anno di ricavi è possibile evitare la partita iva e l'INPS ma il tipo di attività che volete svolgere, secondo me, non si può far rientrare in questa tipologia.Fabrizio
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sapresti indicarmi la procedura da applicare dato che sicuramente non arriverei ad un fatturato di 5000 euro l'anno?!?!?!
grazie
Andrea
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Dovresti rilasciare delle ricevute per attività svolta occasionalmente e poi fare dichiarazione dei redditi. Ma a mio avviso l'attività che hai descritto non può essere gestita come occasionale.
Fabrizio
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Errore è la prima volta su questo forum
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Salve , sono nuovo
riguardo le affiliazioni con P.Iva volevo sapere se per affiliarsi ai vari programmi che ormai tutti conosciamo ci vuole una Partita iva specifica . La domanda sorge perchè io sono possessore di partita iva legata ad una azienda agricola e allo stesso tempo gestisco un sito con buona visibilità, ma se io mi affilio a una o più agenzie per esporre banner o quant'altro per avere degli introiti ,posso continuare a usare la stessa p.iva senza modificare nulla ho devo fare cambiamenti ?Grazie Livio:x
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@BigLivio said:
Salve , sono nuovo
riguardo le affiliazioni con P.Iva volevo sapere se per affiliarsi ai vari programmi che ormai tutti conosciamo ci vuole una Partita iva specifica . La domanda sorge perchè io sono possessore di partita iva legata ad una azienda agricola e allo stesso tempo gestisco un sito con buona visibilità, ma se io mi affilio a una o più agenzie per esporre banner o quant'altro per avere degli introiti ,posso continuare a usare la stessa p.iva senza modificare nulla ho devo fare cambiamenti ?Grazie Livio:x
Ciao e benvenuto,
userai sempre la stessa partita iva ma aggiungerai un codice attività realtivo a quella tipologia di introiti. Non concosco la normativa agricola però e non vorrei ci fossero delle limitazioni nello svolgimento di attività commerciali.Fabrizio
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Buongiorno, sono un nuovo utente e leggendo le risposte a questa discussione, ne approfitto per avanzare anche io il mio dubbio:
Sono un impiegato assunto regolarmente, ma nel tempo libero produco birra con un piccolo impianto domestico. La produzione non è regolare. Diciamo che si tratta di produzione a livello personale, ma vorrei poter "vendere" qualche bottiglia.
Metto la parola "vendere" tra virgolette proprio perché non vorrei mettere un prezzo ma un'offerta libera. Leggevo un'altra discussione sempre su questo forum, in cui si parlava dell'offerta libera che comunque deve essere soggetta a tassazione in quanto produce reddito. Questo mi è chiaro.Siccome so che sicuramente non supererò 5000? l'anno da questi ricavi (ma nemmeno 1000? ), è possibile rilasciare una ricevuta a chi effettua la donazione? Fare una sorta di ritenuta d'acconto insomma.
Se non si supera la soglia dei 5000?, si può comunque commercializzare un prodotto su internet?
Chiedo chiarimenti su questo perché il dubbio mi è sorto pensando a Ebay: se io mi metto a vendere tutti i libri che ho, produco reddito, ma dove/come dichiaro il guadagno?
Grazie per le risposte e chiedo scusa in anticipo se ho sbagliato a porre la mia domanda in questo Thread.