• Bannato Super User

    non puoi vendere un servizio senza emettere fattura ee/o scontrino
    e se la finanza ferma fuori dal tuo negozio il cliente
    che gli racconti?????


  • Bannato User Attivo

    @nicole said:

    Ho una cartoleria e ho un cliente che mi ha chiesto se posso fargli la fattura ogni trimestre - viene sempre per fare delle fotocopie - la mia commercialista mi ha detto che quando faccio una fattura ad un cliente non devo fare lo scontrino, ma in questo caso lui mi paga ogni volta che viene a fare delle copie e poi dovrei fargli la fattura dopo. Come devo fare?

    Se il tuo registratore lo prevede puoi emettere lo scontrino con importo non riscosso. A fine mese e non trimestralmente fai la fattura di riepilogo al tuo cliente. Così non hai il problema della duplicazione (eventuale) dell'IVA [la mia commercialista mi ha detto che quando faccio una fattura ad un cliente non devo fare lo scontrino].
    Ti resta solo da metterti d'accordo con il cliente per il pagamento a fine mese e non più di volta in volta da un punto di vista fiscale.
    Nella realtà può benissimo pagarti di volta in volta e poi ricevere la fattura a fine mese.


  • User Newbie

    @Nimue del Lago said:

    Salve Nicole e benvenuta nel forum GT!

    Io a dire il vero farei esattamente il contrario. Almeno con un bar facevo esattamente così. Emetteva regolare scontrino (temo che il non farlo può comportare problemi: come dimostro che gli emetterò fattura? emetto ddt per ogni foglio che gli vendo? in tal caso dovrei fatturare entro il 16 del mese successivo).
    Mensilmente o trimestalmente emetti fattura riepilogativa che viene registrata in un modo particolare in quanto già compresa nei corrispettivi.

    Mi sembra corretto così ma francamente mi mancano precisi riferimenti normativi. :bho:

    Alessandra

    Salve, io ho dubbio simile.

    Sono un libero professionista in regime agevolato, e ogni giorni pranzo alternandomi in alcuni bar della zona; ho chiesto se potevano farmi fattura, e fin qui nessun problema: a fine mese porto loro gli scontrini, e loro qualche giorno dopo mi restituiscono una fattura riepilogativa (con gli scontrini allegati). Io queste fatture le ho già portate dal commercialista, e mi ha detto che va bene così ed è tutto ok.

    Uno di questi bar, però, non è convinto della procedura, affermando che non può emettere gli scontrini fiscali e contemporaneamente a fine mese una fattura riepilogativa, perchè così è come emettere una doppia fattura. Come posso fare per convincerlo? C'è una legislazione chiara a riguardo? Aggiungo che gli bar, che usano questo sistema senza problemi, ogni volta che vado a pranzo mi emettono regolare scontrino fiscale, e non scontrini non-fiscali.
    Ringrazio in anticipo per eventuali delucidazioni!


  • Moderatore

    Sì è chiaro, non c'è nessuna duplicazione se viene annotata correttamente l'operazione.
    Digli che parli col suo commercialista.


  • Se si fida del cliente potrebbe non farsi pagare di volta in volta e operare con i DDT.
    O anche segnarsi i pagamenti extraconabilmente (se si fida il cliente).
    Non è vero che il DDT deve essere fatturato a fine mese, questo è vero se non esiste contratto od accordo, nel caso per esempio di una costruzione o di un progetto le consegne sono scaglionate nell'arco di alcuni mesi (o anni) ma la fatturazione avviene a fine progetto (se così pattuito).
    Secondo me basta predisporre un ordine aperto che preveda la fatturazione trimestrale (per esempio), emettere DDT o documento equipollente e fatturare a conclusione del periodo.
    In fin dei conti anche i fornitori di utenze fatturano a bimestre i consumi e le banche fatturano (si fa per dire) a trimestre.


  • User Newbie

    L'esercente di questo bar mi ha detto di aver parlato con il suo commercialista, è stato lui a dirgli che questa procedura non è corretta... mah!
    Mi farò fare ricevuta fiscale ogni volta, a loro va bene così.


  • Consiglio Direttivo

    La questione è molto semplice e, alla fine, la risposta che ti dà un commercialista dipende molto anche dal programma che usa. Mi spiego.

    Esiste la possibilità (per alcuni ne ho la certezza, ma forse non per tutti è possibile) di registrare una fattura emessa il cui importo è già compreso nei corrispettivi; ci sarà la causale di registrazione relativa.
    Oppure è possibile registrare delle fatture emesse rispetto alle quali non è stato battuto alcuno scontrino.

    Mi sono capitati entrambi i casi e, semplicemente, mi limito a chiedere al cliente: "Per queste fatture hai battuto lo scontrino?" e, in base alla risposta decido come registrare. Tutto qui.

    :ciauz:


  • User Newbie

    Quindi in teoria non dovrebbero esserci problemi... mi domando perchè il suo commercialista (dell'esercente del bar) gli abbia rifiutato questa procedura (cioè la possibilità di darmi fare una fattura riepilogativa con scontrini allegati).
    Quello che mi domando, a questo punto, è: esiste una legge, o una regola scritta che io magari possa portare all'esercente e che lui giri al suo comercialista? Forse con qualcosa di scritto riesco a convincerli sulla bontà di questo sistema... anche perchè adesso mi si pone un altro problema: per le prossime volte potrei anche farmi fare ricevuta fiscale, ma per tutti gli scontrini che ho raccolto da tre mesi a questa parte? C'è ancora un modo per poterli usare ai fini di detrarre costo e iva, oppure no?


  • Dal punto di vista del puro costo il tipo di documentazione è poco rilevante, il costo sostenuto è dimostrabile con qualsiasi metodo "cit.. purchè inerente e debitamente documentato", gli scontrini potrebbero quindi bastare facendo una specie di scartafaccio tipo nota spese o scheda carburante (e i colleghi mi perdonino l'eresia) anche se darebbero il fianco a future contestazioni in caso di controlli ma non è certo possibile detrarre l'iva senza una regolamentare fattura. Io personalmente quando acquisto piccola cancelleria in caso di necessità impellente magari fuori sede oppure accessori per auto tipo una spazzola tergi al supermercato produco un foglio intestato su cui cucio lo scontrino ed annoto la categoria (contropartita) di costo registrandolo come "costo documentato" fuori campo IVA. Di fatto potrebbe essere visto come una autocertificazione dell'inerenza e della spesa effettivamente sostenuta.


  • User

    Scusate se riprendo l'argomento....ma quindi cosa sarebbe corretto?
    C'è ancora l'obbligo di allegare lo scontrino alla fattura emessa?

    Il bar può emettermi magari uno scontrino complessivo a fine mese e poi dettagliare la spesa sulla fattura?