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Info apertura magazine on line
Dato che la burocrazia italiana si fa sempre più rognosa vi pongo questo quesito:
Ho intenzione di aprire un magazine on line sull'informatica, nessun scopo di lucro ne forme di carta stampata...tutto esclusivamente online.Una specie di punto-informatico.it.
Devo possedere requisiti necessari? o si può pure avviare il progetto senza tanti fronzoli?
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Se non hai scopo di lucro, si.
Ad esempio, io ho una rivista online in PDF
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La legge sull'Editoria dice che chiunque produca e diffonda un qualsiasi prodotto editoriale (a prescindere dal mezzo utilizzato cartaceo o multimediale) e lo fa con carattere di periodicità deve dotarsi di un Direttore Responsabile iscritto all'albo dei giornalisti. Nonchè dell'Iscrizione della testata al Tribunale locale.
Molti aggirano questo ostacolo non dando un carattere di periodicità alle loro riviste ma inserendo nel disclaimer "aggiornamento non periodico e in base alla reperibilità dei conteunti"
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Devi aggiungere che la legge considera prodotto editoriale solo quei prodotti che usufruiscono dei contributi statali. (sono preparato, in materia )
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**Legge 7 marzo 2001, n. 62
Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416
(G. U. N. 67, 21 marzo 2001, Serie generale))
Art. 1 (Definizioni e disciplina del prodotto editoriale)
- Per «prodotto editoriale», ai fini della presente legge, si intende il prodotto realizzato su supporto cartaceo, ivi compreso il libro, o su supporto informatico, destinato alla pubblicazione o, comunque, alla diffusione di informazioni presso il pubblico con ogni mezzo, anche elettronico, o attraverso la radiodiffusione sonora o televisiva, con esclusione dei prodotti discografici o cinematografici.
- Non costituiscono prodotto editoriale i supporti che riproducono esclusivamente suoni e voci, le opere filmiche ed i prodotti destinati esclusivamente all'informazione aziendale sia ad uso interno sia presso il pubblico. Per «opera filmica» si intende lo spettacolo, con contenuto narrativo o documentaristico, realizzato su supporto di qualsiasi natura, purché costituente opera dell'ingegno ai sensi della disciplina sul diritto d'autore, destinato originariamente, dal titolare dei diritti di utilizzazione economica, alla programmazione nelle sale cinematografiche ovvero alla diffusione al pubblico attraverso i mezzi audiovisivi.
L'articolo 1 della legge in questione definisce chiaramente cosa si intenda per prodotto editoriale e non specifica affatto che condizione primaria sia che riceva contributi statali.
Prodotto editoriale è in sostanza tutto ciò che è destinato alla pubblicazione o alla diffusione presso il pubblico a prescindere che quest'ultimo sia o meno pagante o che lo stato finanzi l'operazione.
Se poi tale prodotto assume carattere di periodicità allora subentrano altri obblighi come l'iscrizione della testata giornalistica etc etc. meglio specificati dal comma 3 dello stesso articolo.
- Al prodotto editoriale si applicano le disposizioni di cui all' articolo 2 della legge 8 febbraio 1948, n. 47. Il prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare e contraddistinto da una testata, costituente elemento identificativo del prodotto, è sottoposto, altresì, agli obblighi previsti dall'articolo 5 della medesima legge n. 47 del 1948.
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Prodotto editoriale è in sostanza tutto ciò che è destinato alla pubblicazione o alla diffusione presso il pubblico a prescindere che quest'ultimo sia o meno pagante o che lo stato finanzi l'operazione.
azzo, che svista
Beh, basterebbe dichiarare il carattere amatoriale della rivista, no?
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@eDog said:
azzo, che svista
Beh, basterebbe dichiarare il carattere amatoriale della rivista, no?
non penso proprio..
Cosa vuol dire amatoriale? giuridicamente non ha alcun significato..Se pubblichi o diffondi un prodotto editoriale con periodicità ai fini degli adempimenti di legge non ha importanza che tu lo faccia nel tempo libero o come secondo lavoro.
Ripeto l'unica scappatoia è la non periodicità del prodotto.
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quindi un file PDF che si aggiorna mensilmente non può usufruire di questa "scappatoia" ?
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Ritengo assolutamente di no..
Questo non vuol dire che devi aspettarti i carabinieri a casa perchè credo che abbiano altre cose più importanti alle quali pensare ma cmq non sei in regola con la legge.
Tra l'altro registrare una testata giornalistica ha costi ridicoli, il dramma è trovare un direttore responsabile iscritto all'albo dei giornalisti.
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Ma se registro un .com e non .it la legge vale ugualmente?
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Si...
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@FunnyLife said:
Ma se registro un .com e non .it la legge vale ugualmente?
Non è l'estenzione che conta ma la titolarità del sito.
Dovresti fare come Valentino Rossi.. portare la residenza all'estero.. allora risponderesti alle leggi del paese ospitante che, con tutta probabilità sono più moderne delle nostre!
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Ma in fin dei conti....cosa devo e non devo fare?
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@france974 said:
Non è l'estenzione che conta ma la titolarità del sito.
Dovresti fare come Valentino Rossi.. portare la residenza all'estero.. allora risponderesti alle leggi del paese ospitante che, con tutta probabilità sono più moderne delle nostre!
Non basterebbe portare tutto su un server estero?
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Dipende da che cosa vuoi fare tu:
Se vuoi aprire un Blog da aggiornare quando e come ti pare non devi fare altro che aprire il tuo spazio, magari appoggiandoti ad uno dei tanti servizi gratuiti che trovi in rete e sei a posto così.
Se invece vuoi aprire un vero e proprio Magazine on line devi trovare un giornalista iscritto all'albo che ti faccia da direttore responsabile e poi devi iscrivere la testata al Tribunale. Se il Magazine non ha fini di lucro dovresti essere a posto cosi..
Se invece intendi ricavare profitto dal Magazine o dal Blog che sia, per esempio ospitando banner pubblicitari o annunci adsense google in questo devi aprire un impresa: Individuale se sei da solo, altrimenti una società o una cooperativa se hai dei soci/collaboratori.
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Ma quali sono le differenze tra siti/blog e magazine online?
xke anche i siti/blog hanno categorie con articoli aggiornati, anche i siti/blog hanno commenti degli utenti e rubriche mantenute da collaboratori...o no??
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@eDog said:
Non basterebbe portare tutto su un server estero?
Assolutamente no, sarebbe troppo facile.. :bho:
Il paradosso è che i siti stranieri, gestiti da soggetti esteri, che naturalmente si vedono anche in italia non devono sottostare a tutte queste normative, come l'obbligo di esporre la partita IVA in homepage.
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@FunnyLife said:
Ma quali sono le differenze tra siti/blog e magazine online?
xke anche i siti/blog hanno categorie con articoli aggiornati, anche i siti/blog hanno commenti degli utenti e rubriche mantenute da collaboratori...o no??Certo che si! Il concetto di Magazine on line l'ho utilizzato per riferirmi ad un qualsiasi prodotto editoriale (Sito o Blog che sia) il quale venga aggiornato in modo periodico.
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Non mi hai capito o non mi sono espresso bene.
Allora te la rigiro in un'altra forma: se io pubblico articoli senza una cadenza precisa...(es. due oggi, uno domani, tre la settimana dopo ecc)
si parla comunque di un magazine?
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@FunnyLife said:
Non mi hai capito o non mi sono espresso bene.
Allora te la rigiro in un'altra forma: se io pubblico articoli senza una cadenza precisa...(es. due oggi, uno domani, tre la settimana dopo ecc)
si parla comunque di un magazine?In questo caso no. Ma l'avevo già detto all'inizio. Se l'aggiornamento non è periodico non hai alcun adempimento.
Fermo restando la non finalità di lucro, ne diretta ne indiretta.