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@eDog said:
azzo, che svista
Beh, basterebbe dichiarare il carattere amatoriale della rivista, no?
non penso proprio..
Cosa vuol dire amatoriale? giuridicamente non ha alcun significato..Se pubblichi o diffondi un prodotto editoriale con periodicità ai fini degli adempimenti di legge non ha importanza che tu lo faccia nel tempo libero o come secondo lavoro.
Ripeto l'unica scappatoia è la non periodicità del prodotto.
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quindi un file PDF che si aggiorna mensilmente non può usufruire di questa "scappatoia" ?
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Ritengo assolutamente di no..
Questo non vuol dire che devi aspettarti i carabinieri a casa perchè credo che abbiano altre cose più importanti alle quali pensare ma cmq non sei in regola con la legge.
Tra l'altro registrare una testata giornalistica ha costi ridicoli, il dramma è trovare un direttore responsabile iscritto all'albo dei giornalisti.
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Ma se registro un .com e non .it la legge vale ugualmente?
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Si...
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@FunnyLife said:
Ma se registro un .com e non .it la legge vale ugualmente?
Non è l'estenzione che conta ma la titolarità del sito.
Dovresti fare come Valentino Rossi.. portare la residenza all'estero.. allora risponderesti alle leggi del paese ospitante che, con tutta probabilità sono più moderne delle nostre!
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Ma in fin dei conti....cosa devo e non devo fare?
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@france974 said:
Non è l'estenzione che conta ma la titolarità del sito.
Dovresti fare come Valentino Rossi.. portare la residenza all'estero.. allora risponderesti alle leggi del paese ospitante che, con tutta probabilità sono più moderne delle nostre!
Non basterebbe portare tutto su un server estero?
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Dipende da che cosa vuoi fare tu:
Se vuoi aprire un Blog da aggiornare quando e come ti pare non devi fare altro che aprire il tuo spazio, magari appoggiandoti ad uno dei tanti servizi gratuiti che trovi in rete e sei a posto così.
Se invece vuoi aprire un vero e proprio Magazine on line devi trovare un giornalista iscritto all'albo che ti faccia da direttore responsabile e poi devi iscrivere la testata al Tribunale. Se il Magazine non ha fini di lucro dovresti essere a posto cosi..
Se invece intendi ricavare profitto dal Magazine o dal Blog che sia, per esempio ospitando banner pubblicitari o annunci adsense google in questo devi aprire un impresa: Individuale se sei da solo, altrimenti una società o una cooperativa se hai dei soci/collaboratori.
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Ma quali sono le differenze tra siti/blog e magazine online?
xke anche i siti/blog hanno categorie con articoli aggiornati, anche i siti/blog hanno commenti degli utenti e rubriche mantenute da collaboratori...o no??
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@eDog said:
Non basterebbe portare tutto su un server estero?
Assolutamente no, sarebbe troppo facile.. :bho:
Il paradosso è che i siti stranieri, gestiti da soggetti esteri, che naturalmente si vedono anche in italia non devono sottostare a tutte queste normative, come l'obbligo di esporre la partita IVA in homepage.
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@FunnyLife said:
Ma quali sono le differenze tra siti/blog e magazine online?
xke anche i siti/blog hanno categorie con articoli aggiornati, anche i siti/blog hanno commenti degli utenti e rubriche mantenute da collaboratori...o no??Certo che si! Il concetto di Magazine on line l'ho utilizzato per riferirmi ad un qualsiasi prodotto editoriale (Sito o Blog che sia) il quale venga aggiornato in modo periodico.
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Non mi hai capito o non mi sono espresso bene.
Allora te la rigiro in un'altra forma: se io pubblico articoli senza una cadenza precisa...(es. due oggi, uno domani, tre la settimana dopo ecc)
si parla comunque di un magazine?
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@FunnyLife said:
Non mi hai capito o non mi sono espresso bene.
Allora te la rigiro in un'altra forma: se io pubblico articoli senza una cadenza precisa...(es. due oggi, uno domani, tre la settimana dopo ecc)
si parla comunque di un magazine?In questo caso no. Ma l'avevo già detto all'inizio. Se l'aggiornamento non è periodico non hai alcun adempimento.
Fermo restando la non finalità di lucro, ne diretta ne indiretta.
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Perfetto, allora penso che in caso dovessi avviare questo progetto potrò farlo!
Infatti mi ero espresso male, non sapendo ciò che caratterizza effettivamente un magazine.
Grazie mille a chi mi ha fornito chiarimenti!
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Ti consiglio pero' di tenere d'occhio il disegno di legge LEVI-PRODI "Nuova disciplina dell?editoria e delega al Governo per l?emanazione di un testo unico sul riordino della legislazione nel settore editoriale", approvato in ottobre dal consiglio dei Ministri che, se passasse alle Camere nel suo testo originale porterebbe ulteriori adempimenti burocratici a gli operatori del web.
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certo france
comunque la legge levi-prodi è riferita al .it...è esplicitamente chiarito nel disegno di legge.
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Può darsi pure che mi sbaglio, ma attraverso ricerche approfondite e dichiarazioni dello stesso GENTILONI e LEVI, sembra che non cambi piu di tanto cn la levi prodi.
Infatti verrebbe modificata la burocrazia relativa ai prodotti editoriali online.
Tutto qui.