• User

    Acconti Novembre

    Salve,

    una ditta individuale conferita in una S.a.s. nel mese di settembre 2007 puo' evitare di pagare gli acconti di novembre di Irpef, Irap ed eccedenze sui minimali Inps?
    O puo' in qualche modo pagarli in misura minore non producendo piu' reddito?

    Grazie


  • Bannato User Attivo

    Considerato che il reddito(perdita) della sas va ripartito tra i soci, ed uno di questi è l'ex intestatario della ditta individuale, direi che se vuoi effettuare un ricalcolo ti conviene farlo solo sull'IRAP. Il resto lo lascerei stare.


  • User

    Ciao Contabile e grazie per la risposta...

    ...purtroppo non ti seguo...

    La ditta individuale é stata conferita in s.a.s. quindi in Unico 2008 dovrebbe essere trattata come una ditta cessata a settembre 2007, pagherà il saldo delle imposte dovute (eventuali) e finita li'.

    Ovviamente il reddito che sarà prodotto nella S.a.s. con l'apporto della ditta individuale e il conseguente aumento di capitale sociale sarà da imputare ai soci, compreso il titolare della ex ditta individuale... quindi non capisco il nesso (chiedo venia)...


  • Bannato User Attivo

    Cercherò di fare un esempio numerico che renda l'idea.

    Ex ditta individuale. Reddito alla data del conferimento (settembre 2007) € 100.

    Reddito della sas preiodo da settembre 2007 al 31 dicembre 2007 € 200. Supponiamo che la partecipazione del socio che ha conferito la ditta individuale sia il 75%.
    A lui spetteranno € 150 dei 200 che la sas ha prodotto.

    Ora in sede di redazione del modello Unico 2008 redditi 2007 il socio che ha conferito si troverà ad avere quadro RF(RG), per la ditta conferita reddito, € 100 e quadro RH, per la partecipazione nella sas, € 150.
    I due redditi ai fini della determinazione dell'IRPEF si sommano e lo stesso discorso vale anche per i contributi.
    Anche se effettivamente la ditta individuale, come tale, è cessata a settembre 2007 l'imposta incide sulla persona nell'ammontare complessivo che la stessa percepisce come redditi e non in riferimento alla cessazione o meno di una attività.


  • User

    Ti ringrazio ancora per l'esaustiva risposta.
    Sono io che ho "peccato" di asimmetria informativa mancando di menzionare un particolare a questo punto fondamentale, dandolo per scontato.

    La ditta individuale apparteneva al genitore che conferisce nella S.a.s. preesistente dei 2 figli. Il genitore diventa quindi titolare della maggioranza delle partecipazioni nella S.a.s..

    Di fatto però, dopo aver conferito la sua ditta, dopo pochi giorni dona ai figli, in parti uguali, la sua quota di partecipazione.

    Risultato: i figli ritornato ad essere titolari del 50% delle partecipazioni con un capitale sociale molto superiore e il genitore é fuori da tutto.

    Di qui' mi veniva da pensare che gli acconti da versare in novembre dal genitore oltre che ai fini Irap, siano decisamente troppo alti anche ai fini Irpef e eccedenze sui minimali Inps e mi chiedevo se c'era una previsione legislativa che, in casi analoghi, ne consentisse il ridimensionamento o la totale eliminazione.


  • Bannato User Attivo

    Quello che avevi "dimenticato" è un elemento essenziale. Se il genitore non possiede altri redditi puoi ricalcolare il secondo acconto.
    Non ci sono norme che "impongano" la possibilità di ridurre l'importo dell'acconto. Se il contribuente è in grado di stabilire l'ammontare del reddito per l'anno 2007 può tranquillamente operare di conseguenza la riduzione degli acconti.


  • User

    L'unico ulteriore reddito posseduto é quello di pensione...

    Il ricalcolo preciso non é quindi possibile non avendo a disposizione il Cud per l'anno in corso che avremo il prossimo anno...
    Si potrebbe solo ipotizzare che percepisce la stessa pensione dello scorso anno, le stesse deduzioni, etc e ridurre (o elinimare) l'acconto in base a questo magari stando un po' larghi...

    Credete che sia fattibile?