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pubblicità siti con licenza aams
Mi chiedevo se pubblicizzare i siti di scommesse che operino con regolare licenza aams sia comunque configurabile come incitazione al gioco d'azzardo e quindi comporti la violazione di qualche legge.
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se fosse così AAMS sarebbe la prima ad incitare al gioco d'azzardo
se sono licenziati vuol dire che non propongono giochi d'azzardo ma solo skill games
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...in realtà non credo sia così automatico. AAMS è un ente di controllo e comunque non fa pubblicità a qualche azienda in particolare.
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@Corridorisi said:
...in realtà non credo sia così automatico. AAMS è un ente di controllo e comunque non fa pubblicità a qualche azienda in particolare.
AAMS rilascia le licenze per la raccolta di scommesse e giochi....prima di rilasciare una licenza verifica quali tipi di attività la società richiedente svolge e solo dopo aver verificato che tali giochi sono conformi alle leggi vigenti dà il nulla osta
un esempio è BWin che è stata costretta nel suo sito italiano ad eliminare ogni link e riferimento al suo casinò
tutte le società che espongono il bollino AAMS hanno i permessi necessari per i giochi che propongono quindi le si può pubblicizzare senza problemi
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ma il punto non è se chi ha la concessione aams sia in regola... il punto è : la pubblicità di bookmaker con licenza aams E' LIBERAMENTE EFFETTUABILE DA CHIUNQUE E OVUNQUE?
secondo me no.
Anche le sigarette sono vendute regolarmente dai tabacchini ma la pubblicità non è permessa.
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@Corridorisi said:
ma il punto non è se chi ha la concessione aams sia in regola... il punto è : la pubblicità di bookmaker con licenza aams E' LIBERAMENTE EFFETTUABILE DA CHIUNQUE E OVUNQUE?
secondo me no.
Anche le sigarette sono vendute regolarmente dai tabacchini ma la pubblicità non è permessa.nel caso dei tabacchi e delle sale scommesse terrestri è così, nel caso della raccolta di scommesse online non è così, in quanto tu hai un contratto di revshare col bookmaker il quale è il solo e unico responsabile della gestione dei clienti, delle transazioni, ecc.....
in pratica la fattispecie non è la stessa, una sala scommessa funge da raccoglitore per le scommesse, un sito web no e la pubblicità è ammessa in quanto sono caduti tutti i vincoli delle norme precedenti in materia di pubblicizzazione di termini servizi e professioni ( scommesse per esempio ma anche studi legali e similari ) .... fa tutto parte del pacchetto Bersani approvato all'inizio del 2007
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ecco è proprio questa legge che non riesco a trovare, mi sai dare un riferimento preciso alla legge che citi? nel decreto bersani non ho trovato alcun cenno alla liberalizzazione della pubblicità delle scommesse.
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@Corridorisi said:
ecco è proprio questa legge che non riesco a trovare, mi sai dare un riferimento preciso alla legge che citi? nel decreto bersani non ho trovato alcun cenno alla liberalizzazione della pubblicità delle scommesse.
non vi è un articolo specifico in quanto la pubblicità di siti di scommesse rientra nella fattispecie della sponsorizzazione di attività regolamentate a mezzo Internet.....
per quanto riguarda la regolamentazione, il testo della legge è contenuto nella Finanziaria 2007 art.5 commi 17, 29 e 30
come già detto gli unici ad avere l'obbligo di licenza per i giochi sono le società stesse che li propongono, mentre la loro pubblicizzazione è aperta a chiunque
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Innanzi tutto ringrazio il paziente e preparato Paolino per le risposte, tuttavia prendendo spunto dalla tua risposta sono andato a controllare i commi della finanziaria 2007 citati nel tuo post e le relative leggi richiamate in tali commi, chiedo lumi perchè in nessuno di tali commi trovo alcunchè riguardo la pubblicità delle scommesse:
segue analisi art. 5 finanziaria 2007 commi 17,29,30
comma 17: abroga i commi 7 e 8 dell'art. 11 quindecies del d.l. 203/2005 convertito in l.248/2005
si tratta di norme inerenti l'indetraibilità e l'iva e non interessa il nostro discorso mi pare.comma 29:stabilisce che le procedure di rimozione dell'offerta di gioco illegale o irregolare siano conformi all'art.38 del d.l. 223/2006 convertito in legge 248/2006
qui niente di nuovo, l'art 38 infatti è intitolato "Misure di contrasto del gioco illegale" e stabilisce appunto tutte le autorizzazioni che i bookmaker devono avere. Non mi pare però ci sia alcun riferimento alla pubblicità o alla regolamentazione della stessa.comma 30: abroga i comma 535,536,537,538 dell'art.1 della legge 266/2005 si tratta dei commi che imponevano ai provider di inibire i siti di bookmaker NON autorizzati,
anche in questo caso non mi pare ci sia collegamento con la questione pubblicità dei siti legali effettuabile da chiunque.