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    Recesso socio SNC - Liquidare?

    Salve a tutti,
    il problema che vi espongo è un tantito articolato ma anche se non mi sembra una cosa dell'altro mondo, non sono ancora riuscito a fare un pò di luce ed a trovare dei punti fermi. La sensazione è quella di brancolare nel buio (più o meno) e di ritrovarmi in una zona di non perfetta chiarezza legislativa (vuoto legislativo?). Ma veniamo al dunque:


    Il caso:
    In una SNC composta da 2 soci al 50% uno dei due si avvale del diritto di recesso, invia comunicazione (racc. A/R) all'altro socio e attende di essere liquidato.
    Dal momento del recesso, da quel che so del Codice Civile, la società ha 6 mesi di tempo per liquidare il socio uscente. Attualmente siamo al quarto mese.

    Le particolarità:
    In seguito alla comunicazione di recesso, il socio restante ha dichiarato (racc. A/R) di voler liquidare il socio uscente. L'ammontare della liquidazione è stato stabilito essere di circa 15000 euro ed il calcolo è stato fatto dal commercialista di fiducia della società, al giorno del recesso (ma lasciamo il beneficio del dubbio sull'esattezza ti tale calcolo).
    Il socio uscente ha ufficialmente rifiutato di essere liquidato per quella cifra, sostenendo che tale cifra è inferiore a quella dovutagli.
    Da allora nessun accordo è stato trovato tra le parti.

    Le domande:
    Visto quanto sopra, oltre l'ipotesi di liquidazione del socio uscente (una volta trovato un accordo sulla cifra), resta valida l'ipotesi di scioglimento della società?
    Cioè, non riuscendo a trovare un socio che sostituisca il socio uscente e non avendo la società la "forza economica" per liquidarlo, l'altro socio (quello restante) può decidere di NON liquidare il socio uscente ma di sciogliere (liquidare) la società e spartire il "ricavato" (crediti, debiti, e quanto altro) con il socio uscente?
    Se è fattibile, quali sono i termini previsti dalla legge? Come procedere?
    Se non è fattibile: vuol dire che qualunque cosa succeda il socio uscente deve ricevere la sua liquidazione anche se la società non è più in grado di operare (magari proprio per il suo recesso)? E se la società non è in grado di liquidarlo, si può rivalere direttamente sul socio restante?

    I punti importanti:
    Quello che mi preme capire è se, nel caso particolare, la liquidazione del socio uscente può essere evitata sciogliendo la società e mettendola in liquidazione, come se lo si facesse di comune accordo, oppure se la quota del socio uscente va comunque sempre liquidata anche se, per ipotesi, la liquidazione della società non monetizzasse abbastanza per la liquidazione del socio.

    Note:
    Ovviamente ogni riferimento a leggi e/o sentenze è più che apprezzato.


  • Bannato User Attivo

    La problematica cui al post a mio avviso non può essere trattata su un forum. Segnalo tuttavia un articolo dal quale potrà trarre spunti ed avere qualche "idea" in più sul da farsi.

    L'articolo è pubblicato sul n° 5/2006 di Diritto e pratica delle società. E' probabile che si possa trovarlo anche sul web.