• Super User

    Gestione servizio webmarketing anomalo...

    Mi è stato proposto di occuparmi del settore webmarketing di un'azienda.

    Il mio compito sarebbe quello di classica ottimizzazione seo, aumento link popularity, gestione campagne ppc, creazione di landing pages e gestione generale di tutti gli aspetti di webmarketing.

    Il problema è nato quando mi hanno detto: "noi abbiamo questa cifra da stanziare per il primo anno, ti facciamo dei versamenti periodici sul tuo conto corrente e tu ti occupi di pagare il server, i software, le campagne ppc e tutto ciò che c'è da pagare, per poi fare un rendiconto delle spese".

    Che io sappia, il consulente si occupa dei vari aspetti dietro corresponsione di una data somma, mentre i pagamenti vengono gestiti direttamente dall'azienda.

    A parte l'impegno extra che comporta provvedere agli acquisti, mi chiedevo se sia corretto far transitare denaro, sul mio conto, che di fatto non è mio.

    E' lecito che sia io a dover pagare fisicamente i beni e servizi, facendo poi intestare le fatture all'azienda?

    In pratica io riceverei dei soldi, documentati da bonifici bancari, ma di fatto poi dovrei girarli per pagare competenze dell'azienda....

    Altra questione, per la gestione della campagna adwords occorre una carta di credito.
    L'azienda dice di avere problemi di contabilità per fornire una carta(magari postepay) per assolvere a ciò, e mi chiede o di usare la mia(col piffero!) o di prenderne una nuova adibita allo scopo(ma alla fine sarebbe intestata a me!).

    C'è da dire che, per praticità, anche tutti gli altri pagamenti avverrebbero con carta di credito, quindi acquisto server, pagamento di servizi, pubblicità ecc.

    A voi non sembra assurdo e pericoloso che debba passare tutto da me?
    Cosa comporterebbe a livello fiscale/legale?

    Di certo non posso fatturare io per tutte le spese, al massimo(e va oltre ciò di cui dovrei occuparmi) potrei girare le fatture ricevute o farle arrivare direttamente nella sede, ma i pagamenti dovrei comunque effettuarli io, e non mi pare tanto trasparente(ma magari sbaglio).

    Cosa ne pensate, che mi consigliate di fare(qualora decidessi di accettare l'offerta) per tutelarmi?

    Aggiungo che io avrei dovuto effettuare una prestazione estemporanea, una tantum, che poteva rientrare nell'applicazione della ritenuta d'acconto, poi si sono allargati....
    Con quel garbuglio dubito si possa fare nella piena legalità.
    Di certo non mi voglio compromettere in alcun modo.

    Grazie.


  • User

    Se ho ben capito tutta la prestazione sarebbe fatta con ricevuta per prestazione occasionale e non con fattura.

    E' mia opinione personale che la gestione complessa di attività d'impresa economico-finanziaria come è quella dell'articolato pagamento delle diverse pubblicità e banner, mal si concilia con la ricevuta per prestazioni occasionali con ritenuta d'acconto poi ricorda che c'è il limite dei 30 gg consecutivi per l'esercizio di ogni singola prestazione (e che 2 ricevute per anno solare sono già tante).

    Altro sarebbe se le voci fossero qualificabili come "rimborso spese sostenute dal prestatore d'opera occassionale" ma dato che le fatture devono essere a nome della ditta, non è la fattispecie di rimborso spese personali.

    Consiglio di proporre all'impresa l'apertura di un conto (o come ben suggerisci tu) una carta bancoposta a nome loro, gestibile da te con apposita lettera di incarico che ne specifichi limiti, destinazioni ed utilità, se si rifiutano è lecito suporre che l'intera operazione non sia molto trasparente.

    Bisogna controllare però se la professione di webmarketing non sosta a regolamentazioni di sorta, dal punto di vista civile, fiscale, ecc, insomma, se non c'è qualche regola cui dovresti sostare per l'esercizio (finora l'unica che mi ricordo di preciso è l'obbligo di segnare nel modello AA6/1 all'apertura della partita IVA se l'impresa si occupa di commercio elettronico).

    Lascio la parola ai nostri bravi moderatori che sicuramente sapranno consigliarti meglio, io scrivo più per chiarirmi le idee ed affermare concetti imparati in questi anni più che per effettiva conoscenza di causa...una cosa sola, quando riuscirò a leggermi l'ultimo, utilissimo topic del forum fiscale mi date un premio o cosa? Magari esiste l'emoticon d'oro per premiare la fedeltà alla familia lago trasparente?

    Bip-Bip!!

    A prestooo


  • Super User

    Grazie per la pronta risposta Fè.

    Loro vorrebbero mandarmi le somme identificate proprio come rimborso spese, ma poi toccherebbe comunque giustificarle.

    L'opera occasionale dovrebbe essere garantita in quanto ogni attività sarebbe ben delineata e limitata ad un arco temporale con un relativo corrispettivo.

    Certamente sarebbe molto più facile gestire la cosa con Piva, ma non posso attivarla ora, in quanto sto per ufficializzare la cosa gestendola attraverso una ltd in UK.

    Fin'ora non l'ho mai fatto come lavoro, ho giusto fornito consulenze gratuite per farmi conoscere in attesa che la società partisse.

    Questa azienda non vuole aspettare, evidentemente son stato bravo 😄 e mi ha proposto di risolvere con la ritenuta d'acconto, salvo poi mettere in mezzo tutta una serie di problematiche che, anche da profano, mi sembrano portare ad una non trasparenza.

    Non ho preso soldi o aggirato leggi quando l'ho fatto come "volontariato", vorrei mantenere la mia integrità quando ciò dovesse diventare una professione.

    Ancora grazie.


  • User

    Insisto, se l'azienda accetta di far transitare tutto su un conto a lei intestato è tutto regolarissimo, secondo me (se hai provveduto a informarti su qualsiasi esclusione che permetta di esercitare quella professione a determinate categorie: vedi anche le discussioni sull'inquadramento dei webmaster come impresa commerciale e non come professionista).

    Ma loro sanno che costa solo 1 euro aprire la carta postepay e che il tuo nome non vi figura neanchè? Non so se esiste la possibilità d'apertura di poste pay aziendale, ma è una procedura semplicissima che permetterebbe loro di recuperare tutte le spese, mentre il tuo rimborso ha un limite di deducibilità (su questo non ci metterei la mano sul fuoco, io sto ancora aspettando di capire se il tuo tipo di prestazione è oppure no deducibile ed in quale misura per me, professionista, se ne sai qualcosa, ti prego, racconta).

    Concordo sul non aprire la p.iva se non esistono i presuposti, ma di essere fermo nello especificare i limiti che l'esercizio di una prestazione d'opera occasionale consente.

    Fai bene a informarti in modo approfondito, anche solo per il semplice fatto che un'azienda che fa addebitare ad un proprio prestatore d'opera beni e servizi propri dell'esercizio più esclusivo dell'azienda stessa (come è la pubblicità, che tocca la sfera non solo d'immagine, ma anche tutta una serie di attribuzioni legali):

    1- Ha qualcosa da nascondere o
    2-E' stata consigliata malissimo da un cattivo commercialista oppure ha tirato ipotesi da sola senza alcuna assistenza di tipo legale-fiscale.

    Questo è quanto mi risulta, attendo conferma dei nostri bravi moderatori.

    Ciao, ciao


  • Super User

    Quindi, ad esempio, potrebbero aprire un conto bancoposta, chiedere l'emissione di una carta e darmi una procura per utilizzare i fondi.

    Esiste la Carta Postepay Impresa, probabilmente mi hanno detto che avevano problemi contabili con quella classica, altrimenti non capisco quale sia il problema.

    In ogni caso, se non regolarizzano tutto, probabilmente hanno qualcosa da nascondere.