• User

    Agente di commercio in vitro - Calcolo ricavi REALI per 10.000 euro di provvigione

    Salve a tutti, qualcuno che se ne intenda può rispondermi a questa domanda?

    (moderatori, non inceneritemi per il doppio post, avevo urgente bisogno di una risposta quindi ho messo un titolo alla discussione e un TAG più seducente)

    Immaginando un ipotetico caso in cui un agente di commercio in vitro sia nato, abbia aperto partita IVA lo stesso giorno ancora in fasce, abbia ricevuto un ricavo provvigionale di 10.000 euro in seguito ad una vendita epoi abbia chiuso la partita IVA, il giorno dopo è tragicamente decenduto.

    Allora abbiamo:

    Compenso provvigionale:

    10.000

    Ipotizzo oneri deducibili per il 22% del totale (costi benzina, pasti, ecc) quindi restano 7.800 (78% del ricavo)

    7.800

    Su di questi calcolo:

    Aliquota INPS 19,59%
    Contributo Enasarco 6,75% a carico agente. Fanno in totale 2.054,52 euro

    Restano (che sarebbe l'imponibile ai fini IRPEF + IRAP)

    5.745,48

    Irpef 23% + IRAP 4,25% :1.565,64

    Restano:


    4.179,83

    (siate bravi ed ignorate olimpicamente la no tax area)

    E' giusto il mio calcolo??

    Grazieee, attendo paziente.

    Ps: per il resto della discussione vedere:
    http://www.giorgiotave.it/forum/consulenza-fiscale/56204-agente-di-commercio-ritenute-fiscali-su-60-000-a-2.html

    Links utili:
    http://www.studioconsult.it/tasseage.html

    http://www.studioconsult.it/ritenute.html

    link (INPS)


  • Super User

    Ciao,
    Non paga irap perché usufruisce della deduzione forfettaria di 8000 euro.
    Per il resto mi sembra vada bene ipotizzando che non versi contributi fissi perché lavora un giorno solo e quindi paga tutto a saldo ed Ipotizzando che non esista no tax area.
    Secondo me però non te fai nulla di questo conteggio le ipotesi non sono realistiche.

    Fabrizio


  • User

    Infatti, ho chiesto di non considerare la no tax area.

    Perchè non sono realistiche? il 78% imponibile 22% costi non ti sembra realistico?oppure cosa?

    Grazie infinite per rispondere.


  • Super User

    Secondo me non sono realistiche perchè:

    • non tengono conto dei contributi fissi INPS che vanno comunque versati e sono maggiori di quanto hai calcolato.
    • non tengono, come hai chiesto della no tax area, che però esiste e nell'esempio non ci sarebbero ne irpef ne irap da pagare.

    F.


  • User

    Ma i contributi fissi INPS sono su un'ipotetico reddito prodotto voluto dal legislatore, si pagano come "acconto" sul effettivo reddito poi realizzato (nel caso in cui lo realizzi questo va a conteggio diretto, se non lo realizzi allora va in sommatoria, sostraendo quanto effettivamente realizzato e aggiungendo di tasca il resto), qui stiamo parlando di un reddito effettivamente realizzato, quindi queste precisazioni non rientrano in questo calcolo.

    Qui parliamo invece di quando il reddito c'è ed è quantificabile ad una cifra data.

    La stessa cosa per l'acconto del 23% sul 50% delle provvigioni, è appunto un'acconto su un'aliquota variabile determinata dal legislatore, ma appunto: UN ACCONTO, dopo si provvede al saldo del resto dovuto.

    Se io devo darti 100 euro

    Poco importa che all'inizio te ne do 4, poi 10, poi 50, alla fine inesorabilemente te ne dovrò 36 (se ho realizzato solo 250 euro di contributi in un'anno allora mi toccherà pagare a saldo 1750 fino ad arrivare ai fattidici 2000 determinati come fisso).

    Ed avrò pagato 100 e solo 100.

    La mia scelta dei 10.000 era a titolo semplificativo, stessa cosa possiamo dire di 100.000 (con le ovvie variazioni d'aliquote mobili).

    L'aliquota fissata dal legislatore si riferisce all'imponibile (ricavi-costi) poco importa dunque che io ti abbia anticipato i 64 euro, alla fine nella cartella esatoriale me ne troverò i 36, quindi 64+36=100.

    Siete d'accordo?Sbaglio qualcosa?se volete rifaccio i conti per l'importo di 26.000 in modo tale d'avere perfetta aderenza al tabellare reddito-aliquota, ma è meno seguibile senza calcolatrice alla mano.

    Aspetto paziente.


  • User

    Ok, ok, rifaccio tutti i conti, così' da farli aderire alla realtà:

    Immaginando un ipotetico caso in cui un agente di commercio in vitro sia nato, abbia aperto partita IVA lo stesso giorno ancora in fasce, abbia ricevuto un ricavo provvigionale di 26.000 euro in seguito ad una vendita epoi abbia chiuso la partita IVA, il giorno dopo è tragicamente decenduto.

    Allora abbiamo:

    Compenso provvigionale:

    26.000

    Ipotizzo oneri deducibili per il 22% del totale (costi benzina, pasti, ecc) quindi restano 20.280 (78% del ricavo)

    20.280

    Su di questi calcolo:

    Aliquota INPS 19,59%
    Contributo Enasarco 6,75% a carico agente. Fanno in totale 5341,75 euro

    Restano (che sarebbe l'imponibile ai fini IRPEF + IRAP)

    14.938,25

    Irpef 23% + IRAP 4,25% :4.070,67
    Restano:

    10.867,58

    Adesso ci siamo?

    Links utili:
    http://www.studioconsult.it/tasseage.html

    http://www.studioconsult.it/ritenute.html

    link (INPS)