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imprenditore individuale immobile promiscuo
un imprenditore individuale che utilizza la propria abitazione a uso
promiscuo deduce meta del canone di affitto che paga. puo dedurre un'altro immobile in affitto per meta? dovra infatti affittare un immobile fuori comune per motivi di lavoro. è deducibile tale affitto?la norma dice: "A condizione che il contribuente non disponga di altro
immobile adibito esclusivamente allesercizio dellimpresa."
quindi sembrerebbe che intenda un altro immobile utilizzato esclusivamente
per l'esercizio d'impresa non in modo promiscuo?
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@miik said:
un imprenditore individuale che utilizza la propria abitazione a uso
promiscuo deduce meta del canone di affitto che paga. puo dedurre un'altro immobile in affitto per meta? dovra infatti affittare un immobile fuori comune per motivi di lavoro. è deducibile tale affitto?la norma dice: "A condizione che il contribuente non disponga di altro
immobile adibito esclusivamente allesercizio dellimpresa."
quindi sembrerebbe che intenda un altro immobile utilizzato esclusivamente
per l'esercizio d'impresa non in modo promiscuo?Se intendi altro immobile dove esercitare l'attività dovresti comunicare all'AE l'altro luogo dove viene esercitata l'attività e di conseguenza il fitto, essendo costo inerente, può essere detratto per intero.
Diversamente penso proprio di no.
Saluti.
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ci avevo pensato anche io di aprire una unita locale nella citta dove l'imprenditore andra a lavorare, pero mi sembrerebbe un po eccessivo. in fondo non sarebbe una sede di attività, ma solo un alloggio (quindi potrebbe rientrare come una spesa di vitto e alloggio dell'imprenditore stesso?)
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@miik said:
ci avevo pensato anche io di aprire una unita locale nella citta dove l'imprenditore andra a lavorare, pero mi sembrerebbe un po eccessivo. in fondo non sarebbe una sede di attività, ma solo un alloggio (quindi potrebbe rientrare come una spesa di vitto e alloggio dell'imprenditore stesso?)
Il costo difetterebbe del requisito dell'inerenza per cui sarebbe indeducibile.
Saluti.
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perche non inerente? le spese di vitto e alloggio per le trasferte fuori comune, documentate e riferibili a trasferte di lavoro (ci sono poi le fatture di vendita a clienti del luogo) sono inerenti a mio avviso. sostenere che quell'alloggio è la sede della propria attività non mi sembrerebbe corretto in quanto non lo è.
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se il secondo l'immobile viene utilizzato esclusivamente per l'attività (quindi cat. catastale A2 o A10) puoi dedurlo al 100%
se invece è una casa a tutti gli effetti puoi solo DEDURRE AL 50% una sola casa cioè dove hai la residenza anagrafica
inoltre ti ricordo che le spese di vitto e alloggio possono essere dedotte limitatamente
tranne se non sono fatte per conto di un cliente e regolarmente fatturate
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quali limitazioni? per i lavoratori autonomi c'è il limite del 2% dei ricavi, qui invece parliamo di imprenditore individuale, quindi reddito impresa